lunedì 20 maggio 2013

Recoaro Montefalcone 2013-Prima parte

Quella di ieri è stata la gara più sofferta della mia vita!
Molte gare di corsa in montagna, con neve, vento, freddo, tempesta, ma ieri non ho semplicemente sofferto per il freddo, no, non bastava stringere i denti e lottare come ho sempre fatto.
Ieri ho avuto paura che mi accadesse qualcosa di anomalo perchè ho affrontato una situazione mai provata prima.
Ma veniamo al racconto
-vestito secondo giusto criterio, panta sotto il ginocchio pesanti, maglietta termica manica lunga, maglietta sopra maniche corte, berretto con frontino per la pioggia, 
-iniziamo con 1h10 di corsa sempre sotto pioggia medio forte, dunque inzuppamento totale, 
-arrivo su pendio che taglia la montagna al 9k(vedi immagine sotto), sentiero stretto completamente infangato, scarpe che scivolavano come su una saponetta, (le salomon speedcross hanno fatto il loro dovere........10 e lode per loro)
-1k dunque di brivido con corde a tratti, ma che non riuscivo a stringere e a volte nemmeno ad afferrare, perchè avevo cominciato a perdere la sensibilità alle mani, e questo mi preoccupava( principio di ipotermia periferica)

-a un certo punto si comincia a salire su tratto al 25-30% di pendenza, vedi immagine sotto tratto praticamente verticale prima del 10k
-comincio ad usare le braccia finalmente, perchè mi devo aiutare pinzando le ginocchia,  le mani ritornano in vita
 -siamo io e un'altro in solitaria da ormai recoaro mille, terzi e quarti e c'è la stiamo giocando con molta correttezza
-proprio in questo tratto ripido, spunta fuori dal nulla tutto un tratto un runners che ci supera con molta scioltezza e se ne va tranquillo!!! i miei complimenti, glieli farò anche dopo!!!!
-ora siamo quarti e quinti !

-comincio il crinale dopo il 10k, nebbia, vento gelido a 2-3°, acqua ghiacciata a volontà, questo è il momento in cui ho avuto più paura, bagnato fradicio, con il vento che spingeva, ero un pezzo di ghiaccio e non riuscivo più a scaldarmi, le mani viola e quasi insensibili, schiaffeggiavo le gambe di continuo per mantenerle vive, ma che dolore, il freddo cominciava a prendermi la vita e il corpo e questo non era proprio un bel segnale, ho sentito molto parlare di ipotermia durante le gare, e......avevo paura mi accadesse qualcosa
-dopo 2k crinale spunto fuori dalla boscaglia su un prato immerso nella nebbia, non vedo traccie di percorso e i segnali arancioni, dove cavolo si va???? il mio compagno di battaglia è sparito, bò vado a intuito
-sapendo che stavo facendo il percorso lungo, pensavo mi mancassero altri 5-7k, ero deciso a ritirarmi al primo punto di ristoro avessi trovato, stavo troppo male, la mia era diventata non più una corsa ma un muovermi in cerca di una fine anticipata che mettesse fine alla sofferenza, fisica e psicologica
-il signore ha voluto dopo 2 minuti sia finito sul percorso breve e li uno dello staff ci ha detto che mancavano 300mt, sono rinato, ultimo tratto ripido e arrivo sesto al rifugio montefalcone, finalmente!!!!!
Nemmeno il tempo di chiudere la faccenda della rilevazione, non entro in rifugio visto che il cambio era giù a recoaro mille, ogni secondo di sosta significava ulteriore raffreddamento, giro i tacchi e torno giù di corsa.
Altri 5k di pioggia e freddo, ma il peggio era passato, sopratutto psicologicamente.
Arrivo all'hotel castiglieri, finalmente posso cambiarmi 
continuerò a tremare senza sosta per un'altra mezz'ora,.........
to be continued........Notte


4 commenti:

  1. Che esperienza Andrea. Domenica pareva novembre in pianura, immagino in montagna! Anche il prossimo week-end sarà tutt'altro che primaverile.. Comunque nonostante tutto mi sembra tu abbia fatto una gran bella prestazione

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    1. sono più che contento vecio
      sesta posizione, in una condizione veramente critica
      io soffro il freddo in modo particolare, stavolta è stata una mazzata unica
      il primo per dire era in cannotta e pantaloncini estivi!!!!
      quello si che ha fisico

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  2. Gentilissimo Andrea, complimenti per la gara di domenica (dai connotati decisamente epici) che così bene hai descritto in questo post.
    Un caro saluto e complimenti ancora.
    CIao.

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    1. grazie edoardo
      buona guarigione e stai calmo
      so che stai scalpitando, tieni l'ancora bella attacata ancora

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