domenica 7 luglio 2013

Trail della Lepre Rossa 2013

Esperimento riuscito, ma percorso molto duro!!!
Primi 2.5k al 16% fino a sotto il Cornetto, sono settimo.
Inizia la prima discesa da brivido, su sentiero stretto a con stessa pendenza della salita.
Mi diverto un sacco, ma correre troppo veloce qui implica molti rischi che bisogna sempre valutare bene.
Mai lanciarsi al massimo, tenere sempre sotto controllo l'assetto, perchè un imprevisto significa caduta rovinosa e con esiti sicuramente disastrosi.
Siamo tre a ruota, dopo la discesa ripida, inizia un tratto bellissimo tra i prati, ben corribile e con buon ritmo, pendenza media. E qui riesco a tenere posizione.
Arriva la discesa, molto meno pendente, ma qui i due inseguitori mi passano via, le doti di ognuno saltano fuori nei diversi tipi di fondo.
Li conosco bene e so che viaggiano in piano, entrambi sotto l'ora e venti in mezza!
Non potrei contrastarli in nessun modo.
Al quinto k ci immettiamo nella strada asfaltata sotto il Carega, sempre in discesa, qui le mie inov roclite 315 sembrano mattoni, avrei bisogno di un'A2, guardandole mi accorgo che sono lacerate, in discesa una radice si era impigliata tra il tessuto e la protezione laterale, ma non avevo realizzato il danno!
Qui altri due sorpassi netti.
Ci immettiamo nel bosco, e qui in due punti perdo la traccia del percorso, alla seconda sono proprio fuori e corro a vista, per fortuna uno dell'organizzazione mi vede dalla strada asfaltata e fischiandomi mi riporta sulla via giusta.
Il percorso era segnalato con delle strisce bianco rosse attaccate ai rami, in alcuni punti critici, cioè dove il percorso si divideva, queste strisce non erano evidenti e molti si sono fregati.
Sopratutto quando si è lanciati alla massima velocità, tendi a prendere la diramazione più ovvia, e se non controlli subito la presenza del segnalatore, continuando a correre sei sicuro di aver perso la traccia.
Dopo 1.5k sulla'asfalto, ci immetiamo sulla bellissima strada delle malghe, ultima salita a leggera pendenza, ma le gambe sono a pezzi.
Arrivo alle malghe e inizia l'ultima eterna discesa, il bicipite femorale, il semitendinoso e il grande adduttore sono in fiamme, non riesco più a correre sciolto e devo rallentare l'andatura.
Inoltre la pianta dei piedi mi fa pure molto male, insomma sono a pezzi!!!! Le inov si sono rivelate scarpe troppo leggere per questi percorsi con molta discese su terreno così sconnesso e con grosse pietre, anche se il piede non è mai scivolato, nemmeno nei punti più ghiaiosi.
Un'altro concorrente mi arriva e mi passa via, ammiro la sua corsa leggera e sicura, noterò poi facendogli i complimenti che indossava le mitiche dynafit feline......un pensiero lo sto facendo, vista la rottura delle mie povere inov.
Finisco in 1h11 dodicesimo, e contento per l'esperienza vissuta. Primo Gaspari con 1h02.
Il sole al tramonto, circondato dalle bellissime prealpi, ha reso questa sgambata un momento poetico e sicuramente energizzante per l'anima.
La serata è poi trascorsa in compagnia e musica, in modo altrettanto piacevole


trent'anni di differenza e 20mt di vantaggio...ancora per poco

si intravede il mio testone 



8 commenti:

  1. Grande Andrea! Su salite ripide vai sicuro un pò più forte di me, sei proprio uno stambecco! Mentre su pendenze più facili ed in discesa credo di recuperare il gap. Pressapoco una gara del genere immagino che l'avremmo finita assieme. Ieri ho corso una gara simile alla tua a Pederobba, a breve il racconto http://connect.garmin.com/activity/338646814

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    1. penso che per qualche centinaio di mt l'avresti spuntata te sicuramente
      nel complesso c'erano più tratti corribili che salita dura.
      ho sofferto molto la discesa, perchè anche questa se non sei allenato, alla fine diventa massacrante
      resta il fatto che ci si diverte un sacco e questa è la cosa più importante

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  2. non sono arrivato trai i primi, ma mi sono divertito ed e' stata una bellissima gara....speriamo c'e' ne siano molte altre come questa

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    1. basta e avanza per il divertimento
      a presto e alla prossima presentati che ci stringiamo la mano

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  3. Grande momento di agonismo in mezzo alla natura, impareggiabile, comunque penso che dovresti dedicarti di più ai lavori su strada. Sono certo che con le qualità che hai sviluppato puoi riuscire a toglierti qualche soddisfazione.

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    1. impareggiabile!!! l'hai detto
      dedico tutto l'inverno ai lavori su strada, e quest'annp il primo balzo di un paio di minuti, dopo anni
      ora mi dedico al mio primo amore, la montagna
      in autunno vedrò di portare a casa qualche risultato e quest'inverno le basi per un under 38 sui 10000 e un under 1:24 sulla mezza

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  4. bravo vecio.... ma la salita a selletta nordovest l'hai corsa tutta??? da paura!!!

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    1. corsa e a tutta birra, grande brivido e divertimento
      dai che la trans d'havet si avvicina vecio, fra un pò comincia a scaricare

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