domenica 31 agosto 2014

Maistrack 2014-passione per il verticale

La seconda edizione della Maistrack è andata, baciata dal sole, il regalo è stato grande vista la stagione e visto che poco prima di partire ha fatto un bell'acquazzone.
La settimana prima sono stato al mare, e là arrivavo da una ottima prova fatta il venerdì con un promettente 49:07.
Durante la settimana, senza mai esagerare ho variato la corsa da lenti e ripetute a salti su scoglio da 60cm. Sono arrivato a giovedì, in cui mi sono sentito proprio stanco e ho sospeso la corsa convertendola in camminata con la moglie.
Venerdì riposo, sabato rientro con tappa Ikea e serata a cena da parenti, un bel cocktail!!!!
Domenica ero carico a mille, perchè sapevo avrei fatto il tipo di corsa preferita e sopratutto molta fatica.
Qualcuno penserà, ma come è possibile che uno sia appassionato a fare più fatica che può.
Bè posso dedurre che geneticamente sia stato predisposto a questo, non c'è altra spiegazione.
Come, in parallelo, a qualcun'altro non piace sentirsi addosso nemmeno una goccia di sudore.
Quando penso alla salita verticale estrema mi vengono i brividi, riuscire ad andare su con la massima reattività è il mio sogno, e il giorno della maistrack ero straconvinto di essere pronto a questo volo di farfalla.
Ma così non è stato, dopo la partenza, nei primi tratti duri nel bosco, mi sentivo perso e disorientato, le gambe  stanche, anche se è vero che avevo DeGasperi 20-30mt avanti, quindi proprio piano non andavo.
Confrontando i due ultimi crono sulla maistrack, che io appassionato di numeri non posso non fare, si vede bene come sia andato ben più forte nel primo k, 9:00 contro 11:20!
Quindi la spinta iniziale c'era e ben motivata, con il secondo k ho cominciato a pagare debito, 15:19 contro 13:33, e infatti ho cominciato a soffrire molto e non essere reattivo come volevo.
Il crono del successivo tracciato è stato più o meno in linea, ma io ho avuto una sensazione di faticare moltissimo, molto di più della prova precedente, in cui ricordavo uno sforzo medio alto ma ben lontano dal massimale.
Il primo muro verticale eccolo quà, a vederlo da sotto sembra impossibile poter andare su!






Sbucati al pra minore, ci ha accolto questo stupendo gonfiabile, che emozione

-------------------------------------------

ci sono dal settimo minuto 
L'ultimo tratto l'ho sofferto parecchio, ma fino alla fine era straconvinto che avrei fatto un buon tempo, anche se le sensazioni non erano state ottime





Quando all'arrivo ho stoppato il crono a 49:35, sono stato molto deluso, contavo molto sulla riuscita di questa corsa e non avevo dubbi.
Normalmente il giorno della gara si tira fuori un'andrenalina che non c'è mai negli allenamenti, vuoi per la presenza degli altri, che spingono sempre più forte di te.
SOno fatto così, la spinta al miglioramento fa parte di me, e non ottenere il risultato brucia, sopratutto quando la tavola era stata apparecchiata a dovere.
La settimana al mare forse?, il giorno prima?, una settimana senza muoversi in percorsi offroad fa perdere tutte le abilità acquisite?
Bah, si sa, come sempre che la corsa non regala nulla, e l'esito è molto legato alla giornata che viene.
Siamo umani e di questo dobbiamo essere consapevoli, la delusione è tipicamente umana e io la vivo come chiunque, ma per poco.
Mi riequilibrio abbastanza velocemente e realizzo che sono fortunato nel poter fare quello che faccio e nel poterlo condividere con tutti gli amici appassionati di questo sport.
La classifica
Maistrack_2014_1
Maistrack_2014_2
Maistrack_2014_3
e il crono
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
DeGasperi ha "confessato"di non essere in forma, ma è riuscito comunque ad andare sotto i 40.
I nostri big Pierantoni e Dalle Molle sono stati altrettanto bravi a stargli alle calcagna per 2-3 minuti.
La fortissima Anna Zilio ha fatto un vero tempone, 52minuti sono veramente pochi!
Veramente Brava Anna! e naturalmente brave tutte le donne che hanno sfidato queste pendenze.
Spero veramente che questa gara prenda piede a livello nazionale con partecipazioni da tutta italia.
Il Fulmine ha fatto molto parlare di questa gara, per la storia dei supereroi e per la partecipazione del campione DeGasperi.
Come poi è stato imbastito il giorno della gara, e sulla sua riuscita, non ci sono storie, da 10 e lode a tutti quelli che si sono prodigati per realizzarla e renderla possibile.
Sono convinto che l'anno prossimo sarà ancora meglio!!!!!



venerdì 22 agosto 2014

Maistrack test finale

Ore 7:00 partenza per l'ultimo test sulla maistrack.
Dopo l'ennesima pioggia notturna, il tempo sembra tranquillo e la temperatura ottima.
Dynafit feline ghost ai piedi, assetto da gara, a parte lo smartphone e la maglietta.
Partenza come al solito da freddo.
Subito le sensazioni sono ottime, braccia affaticate dalle tinteggiature date nelle due settimane precedenti, spalle doloranti, ma non importa, dopo un pò tutto si è ben scaldato.
Le gambe reagiscono bene ai primi tratti duri, ora dopo 5 volte, riesco finalmente a prenderli in modo aggressivo.
La maistrack ha un dislivello di 1000m in 3.3k, metriche da gare di k verticale, ma come tracciato risulta difficile e discontinuo.
Non ho mai fatto una vera gara di k verticale, ma dai video visti, i tracciati sono su sentieri ben delineati, mentre la maistrack alterna tratti corribili a tratti con pendenze da 50-60%, in cui bisogna imparare ad scalare nel modo giusto.
Ricordando l'arrampicata che ho fatto per anni, mi ritrovo in situazioni analoghe.
Se non si è calmi, fluidi, ma si strappa, dopo un pò il fisico cede e non si riesce a progredire con continuità.
In alcuni tratti, quelli incassati nelle rocce, l'uso dei bastoncini è un pò arduo e bisogna saperli amministrare bene, in questi tratti sarebbe meglio non averli.
Però il vantaggio dato nei tratti erbosi e più ripidi supera alla grande gli svantaggi.
Le dynafit feline ghost si rivelano eccezionali quando devi mettere la punta su una piccola asperità, ma il concetto è tenere il piede meno possibile a terra, sia in salita che in discesa.
Se si rispetta la regola, si fila velocissimo. E' vero questo vale anche in piano, ma per farlo su terreno sconnesso, non è proprio facile, aggiungiamo la salita e la discesa.
Alle ghost però piace molto sta cosa, se la corsa è goffa e pesante, con queste scarpe si soffre molto presto, i piedi e le gambe si stancano velocemente.
Quindi, velocità e gare corte, non più di 12-13k, queste le condizioni per sfruttare al meglio le ghost.
La tassellatura è l'unica cosa che mi ha sempre lasciato un pò deluso, se l'avessero fatta come le feline, sarebbero state veramente uniche.
I tacchetti sono un pò larghi e non penetrano profondamente nel terreno, inoltre su tratti rocciosi lisci, la superficie ampia dei tacchetti tende un pò a scivolare.
Mi aspetto grandi novità dal futuro modello.
La calzata invece è quella che più adoro, stretta, assetto molto basso, nessuna allargamento della pianta  per aumentare la stabilità, come invece ho notato addirittura nelle salomon sense lab, dopo averle calzate in parallelo in negozio da Puro Sport.
Alla fine il crono di oggi è stato soddisfacente, 49:07, con sforzo medio alto, ma ben lontano dalla gara.
Fondo chiaramente sempre molto scivoloso, causa la pioggia notturna che ormai non manca mai!
In alcuni punti si perde qualche secondo, dove ci sono le corde e i cancelli.

Mi è piaciuta la progressione e la fluidità nell'ascesa, ormai sono proprio pronto a pennello!.
Su un tracciato così credo sia difficile anche per i big della zona avvicinarsi ai 40min, ma per  uno come De Gasperi non penso ci saranno problemi.
Sarà una gran bella giornata ne sono sicuro, meteo permettendo, le premesse per fare un buon tempo ci sono tutte!
Intanto la settimana prossima, scarico completo e recupero freschezza sia per le gambe che per le braccia.
Con immensa gioia, le operazioni di tinteggiature si sono concluse oggi!!!!!!









giovedì 21 agosto 2014

Varie e divertenti test sulla Maistrack

Pochi giorni dopo il test dynafit, ho acquistato le ghost ad un prezzo speciale da Puro Sport, taglia 44, prefettamente giuste, qualche dubbio per l'utilizzo in discesa, avevo il timore mi facessero male perchè le sentivo molto giuste, ma se l'idea era l'utilizzo principalmente in salita, quella doveva essere la taglia.
Dopo alcuni utilizzi, si sono "smollate" e oltre ad essere prefette in salita sono diventate altrettanto perfette in discese.
Sono molto molto precise e danno una marcia in più rispetto le superlight, sopratutto in salita.
Le superlight sono molto più comode e sicuramente più confortevoli nei trail.
Per le gare di pura salita, cercavo delle scarpe che calzassero a pennello, leggere ed essenziali, e nelle ghost ho trovato queste qualità.
Ho provato le salomon senselab in parallelo in negozio, ma non le ho sentite meglio delle ghost, le quali hanno pianta più stretta.
Sembra di avere delle pantofole, ma al tempo stesso sono protettive quel che basta.
In discesa si corre molto veloce, ma bisogna stare un pò attenti, perchè richiedono precisione e fluidità.
Se la discesa è breve e unica, il vantaggio c'è, altrimenti il piede si affatica facilmente, cosa che invece non esiste con le slight, sempre comunque accomodanti.
Definirei le ghost da k vertikale o superpippo.
Provate sulla maistrack, mi hanno dato una sensazione fantastica, e per quella le userò sicuramente, come per tutte le gare di salita pura.
In attesa del fatidico giorno, questo mese ho provato la maistrack altre due volte
Maistrack_vertikal_Summano_2014_33.4%
Maistrack_vertikal_Summano_2014_33.4%
oltre al giorno del dynafit test.
Tutti tempi sui 50 min, ad intensità medio alta, ma ben lontana dalla massima.
Ho trovato sempre il terreno molto scivoloso e difficile in alcuni tratti.
L'ho fatta anche in discesa, ed è stata da brivido, sembrava di essere sull'orlo di in burrone!
Domani l'ultima prova, in cui tenterò di andare un pò più vicino al mio limite.
Le sensazioni sono migliori dell'anno scorso, con i paletti riesco a spingere molto di più e mi sembra di fare metà fatica.
Il crono di 47:50 dell'anno scorso resta comunque un bel tempo da battere, ma la vedo fattibile....dico fattibile.
La settimana prossima sarà di scarico e poi vedremo.