mercoledì 28 ottobre 2015

Malo Monte di Malo per via gecchelina-new PR

Bè non e che ogni volta che spolvero un PR sia qui a raccontarlo, ma quasi, portate pazienza
Considero questo blog come il diario pubblico delle mie corse e delle emozioni, e questo evento deve essere raccontato.
Sabato sentivo le condizioni per spolverare il crono di un altro tracciato dei miei classici.
La voglia di tirare fuori quel qualcosa in più c'era, dalla Tagliafuoco mi sentivo bene e in forma.
Il tracciato parte da Malo, davanti al negozio di abbigliamento del dinosauro, e precisamente dal segnale
e termina sul piazzale dello spaccio del formaggio a Monte di Malo, nei pressi della rotatoria che porta a monte faedo.
Il crono deve essere fermato quando il piede tocca il bianco dello STOP presente all'uscita del piazzale.
Sono pazzo? no,  maniacalmente preciso? abbastanza :).
Il crono da migliorare era di 21:35 dell'anno scorso, obbiettivo ......migliorare e basta, vedevo l'under 21:00 troppo azzardato.
Media impostata nel Virtual Partner del garmin 4:45, contro una 4:52 da battere, questo mi avrebbe consentito di andare sotto i 21:00, piccolo sogno nel cassetto.
E' freddo per me e dedico una buona decina di minuti prima di sentire il momento favorevole, arrivo a provare i primi 300-400mt per impostare il ritmo e capire la condizione, ottima mi dico!
Dunque parto, il freddo è quello giusto da non dare troppo fastidio, inoltre il sole sta crescendo e un pò di tepore lo si comincia ad avvertire.
Inizio subito di buon ritmo, ma i primi 400mt sono piani e viaggio sotto i 4:00, poi si inizia a salire a pendenza costante del 6% .
Al secondo k ho il coraggio di guardare il VP, 50 sec di vantaggio????, bella carica psicologica caspita, e mi sto sentendo bene, ritmo buono ma sotto controllo, il vantaggio continua ad aumentare cavoli, e apingo ancora sull'acceleratore, perchè so cosa troverò!
Al k 3.3 in corrispondenza del famoso monumento al ciclista
la pendenza aumenta nettamente, lo si vede bene dal grafico seguente



qui si che le gambe letteralmente si piantano, lo sapevo e mantengo la calma.
Il vantaggio comincia a calare, da 1min, 50sec, 40 sec, 30sec, dai Andrea mi grido, dai che fra qualche mt esci dal tratto critico!!!!
E così sarà, le gambe ricominciano a girare, e il vantaggio ricomincia a salire, cavoli che carica ragazzi, che emozioni, come essere in gara!!!!
Arrivo alla strada che sale da priabona, ultimo tratto di 300mt, spingo a tutto gas, vantaggio 1min, arrivo a pelo dei 4:00, come una ripetuta, chissà cosa pensavano gli abitanti che andavano serenamente al market o al bar, ho notato qualcuno che si è fermato a guardarmi, avrà pensato....dove va di corsa come un matto quello li, ah ah ah.
Il bambino chiude in 20:28!!!!! media 4:36, ben 1:07 in meno, potete immaginare la gioia e soddisfazione.
Emozione fortissima come quella di montepian di due settimane fa, ma quà, chi avrebbe pensato un tale miglioramento.
Notare il grafico della FC, in cui si vede come sono riuscito a dare fuori tutto per gradi fino alla fine, a me piacciono sti grafici, ossia quando la testa comanda il fisico nel giusto modo

Ora ciò che pensavo impossibile diventa visibile, ossia scendere sotto i 20minuti!!!!
Ma ciò vuol dire tenere i 4:30, non è facile, non è che vedessi margini sabato, ero veramente a canna, ma lo stesso pensavo un'anno fa!
Ora ho bisogno di una lepre cattiva umana a cui attaccarmi.
Lanciato il sasso al buon Marcante Christian(1:13 sulla mezza!!!!), mi ha gentilmente concesso sua disponibilità a metà novembre.
Per lui scendere sotto i 20 sarà uno scherzo, mentre io potrò solo attacarmi con uno filo, ma lui sà che essere buono con me e portare pazianza quel giorno.


La stessa mattina, non contento ho voluto migliorare anche il tratto che parte più in alto, ai Mondini di sotto, curva per faedo, dopo la trattoria dalla Nella, fino allo stesso punto di partenza davanti al negozio dinosauro.
Non volevo solo migliorarlo, ma polverizzarlo, visto la carica psicologica e l'ottima condizione.
Sembra facile correre forte in discesa, perchè la discesa è discesa.
Bè scendere a 4:00 è una cosa, ma sotto i 3:30 ragazzi, la storia cambia.
Imposto 3:30 nel VP e via, deciso come nella salita.
Non è stata facile, ma anche questa è andata cavoli, questi i parziali, 3:35-3:30:3:27-3:25-3:21-3:29, media finale 3:29 per 5.62k!!!!
Cavoli gli ultimi 300mt si ritorna in piano ed è come un carro mi si fosse attaccato dietro.
Il piacere di andare così forte, è stato notevole, a distanza di 3gg, le anche gridano ancora vendetta.
Parlando con  ex top runner del calibro di Fregona Lucio, riferisce di aver svolto spesso  sessioni veloci in discesa, di cui lui tra l'altro è sempre stato uno specialista.
Bene fatta anche questa!!! Lo farà più spesso di sicuro ma bisogna stare attenti a non esagerare perchè lo stress meccanico articolare è notevole.
Anche qui notare che bello il grafico della FC
Proprio una bella giornata, come poche, non capita spesso!!!!
Grazie Creatore che mi dai la fortuna e la salute per vivere a fondo e provare queste forte emozioni, pur non essendo nessuno.
Non sono una cima, ma mi piace arrivare sulla cima, e fino a che potrò, basta avanza!


Ora ci sta un pò di riposo per domenica 1 novembre prossimo, in cui proverò per la prima volta in vita mia una distanza a me sconosciuta, 46k di prova della ultratrail che si terrà il 21 febbraio 2016, proprio qui nel mio paese.
Il buon Remo Laverda, dà questa opportunità, e io la colgo, essendo consapevole che non so cosa voglia dire percorre questi k con questo profilo altimetrico.
Ma nel mio intimo sentire, l0 ultratrail ci stà tutto, è solo che non ho tempo di allenarmi per simili distanze, ma provata non in gara in questa modalità ci stà tutto, non me la lascierò sfuggire.
Ecco l'altimetria che mi aspetta
mi divertirò secondo voi????????

4 commenti:

  1. Gran belle soddisfazioni, quando raccogli i frutti di tante fatiche. Bravo.
    Adesso, con il nuovo obiettivo ultratrail di 46km dovrai iniziare a cambiare l'impostazione delle sedute. Per fortuna quattro mesi potranno bastare.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. grazie giuseppe, nel nostro piccolo quotidiano, queste piccole cose ci fanno brillare
      non ho però nessuna intenzione di preparare distanze del genere, anche perchè non ho il tempo
      se farò quella distanza, non ne sono sicuro, la farò a mo di divertimento
      intanto vediamo domenica

      Elimina
  2. grande! per me la corsa in discesa è ancora oggetto di continue auto-osservazioni e messe a punto alla ricerca del miglior compromesso fra velocità e sicurezza. Servirà molto dislivello per andarne fuori! :-D
    eP

    RispondiElimina
    Risposte
    1. si, quà parliamo di discesa su asfalto, per sicurezza si intende non distruggersi le articolazioni
      e anche quà non è per niente facile trovare il giusto compromesso, punto di appoggio, inclinazione busto
      il giusto segnale arriva quando si va veloce e non si fa fatica, non facile ma......lo studio continua
      eP ci vediamo domenica mattina!!!!!

      Elimina