sabato 5 dicembre 2015

Mezza Maratona dei 6 Comuni-il racconto

Mai avrei pensato di soffrire così tanto in una mezza maratona.
Temperatura freddina alla partenza 5°, sole pallido pallido, io non ho dubbi sull'abbigliamento, niente di esposto, a parte la faccia.
Al solito, il clima alla partenza è molto festoso, quest'anno per la prima volta anche la 30k, che io ho ben pensato di evitare per non farmi male.
Parto sciolto e senza avvertire fatica, anzi cerco di stare sotto il ritmo che potrei andare 3k sotto i 4:00, dal quarto comincio a perdere  qualche secondo, i primi 8k guadagnamo 75mt di B+, un 1%di pendenza costante che a dire il vero non avverto più di tanto, ma solo perchè sono nella prima parte di gara.
Cerco continuamente dei buoni trenini, uno di questi sarà il mio compagno di squadra Novello Maurizio, con il quale riuscirò a correre quasi tutta la gara.
Lui ha un tempo sulla mezza ben inferiore al mio, 1:23 realizzato due settimane prima, quindi per me un ottimo riferimento.

Mi sento bene, sono fluido nel movimento, il clima è splendido, mi sto veramente divertendo, è così che mi piacciono le corse, e spero di prenderle sempre con questo spirito.
All'ottavo k arriviamo a Thiene, in centro paese, qui sento abbastanza la salita, da qui per qualche k, fino al 12esimo si respira un pò.
La media migliora e mi riporto sui  4:00, sono ancora nel limite del mio pb, sognando un miracolo, ma con la salita che  mi aspetta nella parte finale, resta un sogno.
Arriviamo a Marano Vicentino, ove come ogni anno, un gran numero di persone e sopratutto bambini, ci aspetta per farci una gran festa.
Decine di bambini con la mano tesa pronti a battere il 5, che bello e che carica, grazie, siete sempre fantastici, questo è spirito sportivo.
Siamo al 14esimo, prendiamo la maranese, chiusa al traffico, ho sempre l'amico come riferimento, sarebbe stato corretto che avessi tirato anch'io, ma io ero al limite e proprio non me la sentivo di passargli davanti, avrei ceduto dopo poco.
Quindi grazie Maurizio perchè tu hai fatto una fatica bestiale e mi hai aiutato molto.
con questi ultimi 7k guadagnamo un D+ leggermente maggiore dei primi, e lo si vede bene dal profilo sopra riportato.
Comincio a sentire dolore ai quadricipiti, mentre i polpacci sono perfetti, grazie alle nuove polpacciere della BV.
Le consiglio vivamente a tutti quelli che accusamo come me, indurimenti o crampi ai polpacci, specie sull'asfalto.
La sensazione che danno è difficile da spiegare, non comprimono affatto, ma la loro azione sui polpacci si sente eccome, i polpacci non si sentono più, lavorano e basta, come l'azienda pubblicizza, questi diventano il secondo cuore che pompa, quello della parte bassa.
In prossimità della rotatoria di Nico abbigliamento, accuso una sensazione di freddo generale paurosa, come fossi nudo.
Il dolore ai quadricipiti si estende sempre più a tutti muscoli sopra ginocchio, spero che qui si giri verso la discesa, ma dobbiamo finire alla stadio di Schio, vicino alla fabbrica "alta", chissà come mai.
Quindi ancora salita, fino alla fine, mancano due k, i quadricipiti cominciano a bloccarsi e il movimento è compromesso, maurizio prende il volo, e io ho solo in mente di terminare.
E pensare che fino a Marano mi sentivo da Dio.
Finalmente entriamo nello stadio, e qui un pò di energia ritorna, grazie all'entusiasmo e all'emozione.
Concludo in 1:27:16, il corno non conta, sono invece molto molto provato.
Mai provato un dolore del genere ai quadricipiti, in nessuna corsa in montagna.
Potrebbero essere state le polpacciere che essendo la prima volta, mi hanno fatto lavorare in modo diverso, sarà stato il freddo.
Di fatto ho dovuto correre per altri venti minuti alla ricerca di un sollievo, se mi fossi fermato, mi avrebbero portato a casa ingessato.
A distanza di 6 giorni sono ancora dolorante ai quad, andare in salita questa settimana è stato dolorosissimo, in discesa ho dovuto camminare vedendo le stelle dal dolore.
Questa settimana post gara la ricorderò per molto, il sentore è che non ho sufficiente preparazione per affrontare una 21k come vorrei, certo che gli altri anni non ricordo di avere sofferto così, sopartutto per una settimana dopo gara.
Corsa in salita ne faccio tanta,  ma impostarla a ritmo del pb, forse ho chiesto troppo, anche pensando alle pessime sensazione della settimana prima.
Comunque è andata, il meglio che potevo dare l'ho dato, e in questo mi sento soddisfatto.
Ora riflettiamo sui punti deboli e cerchiamo di raccogliere i cocci in vista della prossima stagione.
Intanto questa settimana mi sono divertito da matti nei boschi e lo stesso sarà domani mattina, sperando che il dolore, ancora molto insistente, passi!
In questo ponte penserò a divertirmi, ma basta poter correre e stare in mezzo alla natura, il resto...... dettagli.
Buone corse a tutti.

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