mercoledì 28 ottobre 2015

Malo Monte di Malo per via gecchelina-new PR

Bè non e che ogni volta che spolvero un PR sia qui a raccontarlo, ma quasi, portate pazienza
Considero questo blog come il diario pubblico delle mie corse e delle emozioni, e questo evento deve essere raccontato.
Sabato sentivo le condizioni per spolverare il crono di un altro tracciato dei miei classici.
La voglia di tirare fuori quel qualcosa in più c'era, dalla Tagliafuoco mi sentivo bene e in forma.
Il tracciato parte da Malo, davanti al negozio di abbigliamento del dinosauro, e precisamente dal segnale
e termina sul piazzale dello spaccio del formaggio a Monte di Malo, nei pressi della rotatoria che porta a monte faedo.
Il crono deve essere fermato quando il piede tocca il bianco dello STOP presente all'uscita del piazzale.
Sono pazzo? no,  maniacalmente preciso? abbastanza :).
Il crono da migliorare era di 21:35 dell'anno scorso, obbiettivo ......migliorare e basta, vedevo l'under 21:00 troppo azzardato.
Media impostata nel Virtual Partner del garmin 4:45, contro una 4:52 da battere, questo mi avrebbe consentito di andare sotto i 21:00, piccolo sogno nel cassetto.
E' freddo per me e dedico una buona decina di minuti prima di sentire il momento favorevole, arrivo a provare i primi 300-400mt per impostare il ritmo e capire la condizione, ottima mi dico!
Dunque parto, il freddo è quello giusto da non dare troppo fastidio, inoltre il sole sta crescendo e un pò di tepore lo si comincia ad avvertire.
Inizio subito di buon ritmo, ma i primi 400mt sono piani e viaggio sotto i 4:00, poi si inizia a salire a pendenza costante del 6% .
Al secondo k ho il coraggio di guardare il VP, 50 sec di vantaggio????, bella carica psicologica caspita, e mi sto sentendo bene, ritmo buono ma sotto controllo, il vantaggio continua ad aumentare cavoli, e apingo ancora sull'acceleratore, perchè so cosa troverò!
Al k 3.3 in corrispondenza del famoso monumento al ciclista
la pendenza aumenta nettamente, lo si vede bene dal grafico seguente



qui si che le gambe letteralmente si piantano, lo sapevo e mantengo la calma.
Il vantaggio comincia a calare, da 1min, 50sec, 40 sec, 30sec, dai Andrea mi grido, dai che fra qualche mt esci dal tratto critico!!!!
E così sarà, le gambe ricominciano a girare, e il vantaggio ricomincia a salire, cavoli che carica ragazzi, che emozioni, come essere in gara!!!!
Arrivo alla strada che sale da priabona, ultimo tratto di 300mt, spingo a tutto gas, vantaggio 1min, arrivo a pelo dei 4:00, come una ripetuta, chissà cosa pensavano gli abitanti che andavano serenamente al market o al bar, ho notato qualcuno che si è fermato a guardarmi, avrà pensato....dove va di corsa come un matto quello li, ah ah ah.
Il bambino chiude in 20:28!!!!! media 4:36, ben 1:07 in meno, potete immaginare la gioia e soddisfazione.
Emozione fortissima come quella di montepian di due settimane fa, ma quà, chi avrebbe pensato un tale miglioramento.
Notare il grafico della FC, in cui si vede come sono riuscito a dare fuori tutto per gradi fino alla fine, a me piacciono sti grafici, ossia quando la testa comanda il fisico nel giusto modo

Ora ciò che pensavo impossibile diventa visibile, ossia scendere sotto i 20minuti!!!!
Ma ciò vuol dire tenere i 4:30, non è facile, non è che vedessi margini sabato, ero veramente a canna, ma lo stesso pensavo un'anno fa!
Ora ho bisogno di una lepre cattiva umana a cui attaccarmi.
Lanciato il sasso al buon Marcante Christian(1:13 sulla mezza!!!!), mi ha gentilmente concesso sua disponibilità a metà novembre.
Per lui scendere sotto i 20 sarà uno scherzo, mentre io potrò solo attacarmi con uno filo, ma lui sà che essere buono con me e portare pazianza quel giorno.


La stessa mattina, non contento ho voluto migliorare anche il tratto che parte più in alto, ai Mondini di sotto, curva per faedo, dopo la trattoria dalla Nella, fino allo stesso punto di partenza davanti al negozio dinosauro.
Non volevo solo migliorarlo, ma polverizzarlo, visto la carica psicologica e l'ottima condizione.
Sembra facile correre forte in discesa, perchè la discesa è discesa.
Bè scendere a 4:00 è una cosa, ma sotto i 3:30 ragazzi, la storia cambia.
Imposto 3:30 nel VP e via, deciso come nella salita.
Non è stata facile, ma anche questa è andata cavoli, questi i parziali, 3:35-3:30:3:27-3:25-3:21-3:29, media finale 3:29 per 5.62k!!!!
Cavoli gli ultimi 300mt si ritorna in piano ed è come un carro mi si fosse attaccato dietro.
Il piacere di andare così forte, è stato notevole, a distanza di 3gg, le anche gridano ancora vendetta.
Parlando con  ex top runner del calibro di Fregona Lucio, riferisce di aver svolto spesso  sessioni veloci in discesa, di cui lui tra l'altro è sempre stato uno specialista.
Bene fatta anche questa!!! Lo farà più spesso di sicuro ma bisogna stare attenti a non esagerare perchè lo stress meccanico articolare è notevole.
Anche qui notare che bello il grafico della FC
Proprio una bella giornata, come poche, non capita spesso!!!!
Grazie Creatore che mi dai la fortuna e la salute per vivere a fondo e provare queste forte emozioni, pur non essendo nessuno.
Non sono una cima, ma mi piace arrivare sulla cima, e fino a che potrò, basta avanza!


Ora ci sta un pò di riposo per domenica 1 novembre prossimo, in cui proverò per la prima volta in vita mia una distanza a me sconosciuta, 46k di prova della ultratrail che si terrà il 21 febbraio 2016, proprio qui nel mio paese.
Il buon Remo Laverda, dà questa opportunità, e io la colgo, essendo consapevole che non so cosa voglia dire percorre questi k con questo profilo altimetrico.
Ma nel mio intimo sentire, l0 ultratrail ci stà tutto, è solo che non ho tempo di allenarmi per simili distanze, ma provata non in gara in questa modalità ci stà tutto, non me la lascierò sfuggire.
Ecco l'altimetria che mi aspetta
mi divertirò secondo voi????????

venerdì 23 ottobre 2015

Tagliafuoco 2015-il racconto

Quest'anno il soio vasaro team ha fatto una mega opera pubblicitaria della gara posticipata in autunno, periodo insolito ma dai colori impareggiabili.
Sono riusciti a raccogliere 220 iscrizioni circa, non male, anche se pensavo ad un pò di più.
Arrivo abbastanza presto, perchè a me piace sentire il clima che si scalda e parlare e vedere facce che magari non vedo da tempo.
Adoro questi momenti, ma ad un certo punto bisogna andare a scaldarsi.
Il clima è ottimo, fresco al punto giusto, ma io mi metterò il mio strato, perchè poi a 1350 la storia sarà ben diversa.
Che ogni anno inizi dicendo che questo percorso è duro, ma veramente duro, si non lo posso negare.
Il ricordo degli anni scorsi è quello di tanta fatica, sopratutto nel primo tratto.
Già deciso dai giorni prima nell'uso dei bastoncini corti, parto però con loro in mano, e dopo il primo tratto li comincio ad usare.
pendenza costante e severa sul 17%, e sarà così fino a 3/4 gara.
Fatico molto ma grazie ai bastoncini sento meno la fatica e mantengo un ritmo soddisfacente, 1200 di VAM(metri di dislivello positivo in 1 ora), mantenerli per 50 minuti non sarà facile!
Dal filmato del post precedente si capisce l'impegno.
Entriamo nel bosco e sono a collo di un giovane ragazzo, Matteo Sostizzo, che vedo sempre più avanti ad ogni gara.
Nel bosco il fondo è molto accidentato, i tornanti sono molto secchi, è difficile tenere un buon ritmo e l'uso dei paletti non è il massimo, ma essendo corti e leggerissimi, riesco a gestirli bene.
Usciti dal bosco affrontiamo un breve tratto in discesa e poi il bellissimo tratto attraverso le malghe, in cui si apre la vista sulla valle, quà l'aria è decisamente più fresca, il motore bello caldo ringrazia.
Arriviamo sull'ultimo tratto piano, in cui tolgo i paletti e inizio a correre, il giovane è molto avanti, quasi 300mt, cambio ritmo decisamente e sento di averne abbastanza per raggiungerlo. 
Bellissimi gli sprazzi visibili sulla pianura alternati a nebbia, una caratteristica di questi luoghi in questo periodo.
guadagno metro dopo metro, non so se lui fosse in difficoltà, ma mi appariva evidente l'avvicinamento, tanto da caricarmi psicologicamente sempre più, nella convinzione di potercela fare, nonostante la stanchezza.

 che meraviglia di colori
finito il tratto piano, imbocchiamo gli ultimi tornanti, qui il percorso è stato cambiato rispetto gli anni scorsi.
Il fondo è erboso, difficile da correre fluido, ma come sempre negli ultimi metri si tira fuori qualcosa di inaspettato.
Concludo appena davanti al forte Matteo in 1:12:29 molto esausto.

Sono abbastanza soddisfatto, anche se pensavo meglio, ma comunque ho dato il meglio che potevo e mi sono sentito bene sempre.
La cosa purtroppo che mi ha molto infastidito, per la prima volta nella mia vita, è stato un callo tolto dieci giorni prima in modo brutale, che mi aveva lasciato un buco vero e proprio.
Questo buco di pelle viva ha rotto le scatole per dieci giorni e anche il giorno della gara, creme e cerotti non sono bastati.
Gran dolore nell'appoggiare il piede, sopratutto in discesa.
Anche questa era da provare! Solo oggi dopo altri 5gg è passato del tutto, che regalo!
A parte questo piccolo particolare, e chiamalo piccolo, ringrazio tutto il team che si è adoperato per una gara splendida ed organizzata alla perfezione, con ottimi premi e un gran terzo tempo.
I compagni orsi di squadra Depretto, Penzo, Bortolan e Poletto, si sono piazzati ottimamente, con Poletto addirittura terzo,
Mirko Cocco di AV primo, al limite dell'ora, Anna Zilio del Terzo Tempo, chiaramente prima e in festa per l'onorevole crono di 1:15.
Bravi a tutti i partecipanti comunque, perchè questa gara è dura dal primo all'ultimo metro!




domenica 18 ottobre 2015

Tagliafuoco 2015


1:12:29

16esimo assoluto


Gara non male anche se mi aspettavo qualcosa meglio.



Classifica



io sono al 2'40"

venerdì 16 ottobre 2015

Tagliafuoco 2015-Ready2Go

Buona corsa a tutti, ci divertiremo!!!!!





sabato 10 ottobre 2015

Casa Alpini-Chiesa Sanvalentino andata!!!!!

Crono 19:56:57

Ricoderò questa settimana per un bel pò, ho capito che tentare è un discorso, esserne convinti è una'altro, e che le cose riescano comunque un'altro ancora
Dopo aver migliorato il segmento martedì scorso sulla salveregina, ieri ho tentato, e devo dire proprio tentato, il miglioramento sulla salita alla chiesa a sanvalentino.
Per me ha un sapore particolare questo tracciato, perchè è 20 anni ormai che lo percorro.
Ricordo bene in quel giugno 2013 il 20:01, l'emozione che ho provato, e che nel volere andare sotto i 20min, sentivo che qualcosa mancava ancora.
Questa settimana volevo migliorarlo, ma con l'onda del miglioramento di martedì+ la discesa cattiva a 3:30, avevo ancora  un pò le gambe con "risentimento"
In più la prova -sfogo sul k del giorno prima.
Non, non era da provare questo miglioramento, ma la testa ha prevalso.
Partire così è già aver perso per metà, avevo l'io della spinta che parlava con quello saggio, e in questo duetto continuava a prevalere quello prepotente pieno di sè che vuole sempre inneggiare al miglioramento.
Evvai allora mi sono risposto, se il tuo io traboccante di tutto e di più, vuole l'ennesima sfida, vai, ma si pronto a portare a casa quello che ti meriti.
Strategia, la pendenza media è 8%,ma è fasulla, perchè ci sono molti tratti piani+tratti con pendenze al fino al 25%.
Questo spacca le gambe, e allora ho pensato ai paletti più leggeri da 115cm, quelli che uso per corsa spinta ad ogni passo, nei tratti ripidi li userò, in quelli piani li tolgo e corro normale.
Così ho fatto, impostato il virtual partener del garmin a 5:23 sono partito deciso.
La media era quella rilevata dal 310xt, che sapevo essere tremendamente sbagliata, dunque da prendere molto con le pinze.
Dopo il secondo k in cui vedevo di essere in svantaggio secco, non l'ho più guardato, per non infangare ulteriormente la parte convinta di me.
Le gambe non soffrivano molto e i tratti ripidi li ho superati bene con i paletti, come avevo programmato, tutto stava filando liscio.
E' la parte sfiduciata? COntinuava ad esserlo, e questo mi rendeva incavolato nero, non capivo perchè dovevo tentare una cosa di cui non ero convinto, che senso aveva?, non valeva la pena di correrla divertendosi e basta?
Oggi l'onda era questa, come quella del k del giorno prima, e al moto ondoso non si comanda!
Non mollo comunque un'attimo, la mia parte sfidante continua a restare attaccata al palo e non lo molla!
Chiudo in pace con me stesso, perchè so di aver dato tutto quello che potevo dare, fermo il garmin quando il piede poggia sul primo gradino della chiesa, non guardo il crono, perchè al solito temo il qualche secondo sopra.
Sfiduciato, vado sul menù history e leggo il tempo, 19:56:57, tiro un urlo che penso l'abbiano sentito fino in valle, sia da san tomio che a malo.
Il quel frangente arriva un anziano camminando veloce, con i paletti, che incrocio ogni mattina mentre vado a lavorare, ma che non ho mai avuto l'occasione di conoscere o salutare.
Indossa sempre gli occhiali scuri, e mi appariva sempre ombroso.
Lo guardo e gli dico che lo incrocio ogni mattina, gli faccio i complimenti per la sua gamba e lui mi ringrazia con il sorriso e togliendosi gli occhiali.
E' un rompere il ghiaccio che avviene in un bel momento, io successivamente gli dico entusiasta del mio pb, lui si complimenta con gioia.
Tiro a indovinare l'età, 72, in realtà ne ha 77 e io lo abbraccio per fargli i complimenti e augurarmi di arrivare come lui alla sua età.
Dice di essere sempre stato bene, non aver mai preso una pastiglia, e di essere andato ieri a campogrosso in bici con il genero.
Condividiamo il fatto che non c'è bene più prezioso della salute, fisica ed emotiva io aggiungo, perchè anche ques'ultima è altrettanto importante.
Ci lasciamo con un gran sorriso, e continuiamo il nostro cammino, io sicuramente traboccante dall'evento "atletico", anche se minuscolo, e dall'incontro, forse per caso, forse inevitabile, che prima o dopo doveva avvenire.
Ma che bello che sia venuto in quel momento di gioia.
Dopo una settimana così, ora sento il bisogno all'opposto di stare tranquillo, vedremo quanto ci metterò a ricaricare le pile.
Certo che in vista della tagliafuoco del 18 ottobre, non dovrò fare il galletto la settimana prossima, l'onda da cavalcare sarà quella di quel giorno.
Buona settimana a venire di corse a tutti.



venerdì 9 ottobre 2015

Ma quanto lungo è 1k ?????? ahi ahi ahi

Oggi avevo il bisogno di fare un k al massimo consentito, con ben presenti le condizioni di affaticamento in corso e quello che ho intenzione di fare domani.
Ma ce l'avevo per la testa e non potevo fare a meno, dico è possibile????
E' stato un disastro totale, dopo un bel riscaldamento, con un pò di accelerazioni sui 25 sec, scelto il percorso tra quelli disponibili, pronto per partire!
Si, doloretti di quà e di là, sapevo un pò già come sarebbe andata a finire, ma niente da fare, io dovevo farlo, avevo bisogno di provare ad andare veloce più che potevo, probabilmente ho pensato per una chiara questione emotiva, anche se non riuscivo a riconoscerla, ma come si sa, la corsa è espressione pura del nostro sentire, razionalizzare ed elaborare un stato emotivo, può aiutare ad attenuarlo, ma a volte si ha solo bisogno di cavalcare le emozioni per farle esprimere ed attenuare così il loro continuo effetto impulsivo.
Troppi intrecci, troppi input, troppi todo, troppi ascolti, troppi conflitti, producono frazionamenti spesso insopportabili, soluzione?????, far esplodere tutto e ricomporre il puzzle, si, trovo questi sfoghi molto molto efficaci.
E l'ho fatto, oh yesss, dico parto piano e vado in accelerazione, e così ho fatto, ma raga, quando sono stato ai 700mt, ho avuto una sensazione che penso di non avere mai provato prima, ossia i miei movimenti si sono fatti pesanti, ingessati, nei muscoli delle gambe ho sentito come espandersi un collante, verso gli 800mt pensavo di bloccarmi ingessato.
Ero chiaramente entrato nella zona anaerobica, ma alla grande, e se avessi continuato, penso avrei fatto danni.
Arriverà al k è stato un trascinare le gambe, dico pazzesco!!!!
La lezione di cui avevo bisogno, mi ha fatto capire una cosa, sono carente su questo tipo di allenamenti ed ritengo sia un lato che devo allenare almeno una volta ogni 10gg, partendo da distanze sui 400mt fino ai 3000mt, mi aiuterà molto ad alzare la soglia, in vista delle gare autunnali in piano.
Analizzando la FC, sono stato quasi sempre stato molto vicino al mio limite massimo, ossia 155bpm, cosa alquanto rara, nemmeno nelle salite più verticali arrivo a superare i 150, mentre oggi sono stato sempre sopra!
Bene ho proprio trovato il modo di far incazzare il mio cuore bradicardico!!!!
La cadenza è andata evidentemente scemando, chiaro segno della perdita di controllo del movimento dovuto all'affaticamento, e produzione di acido lattico.
Ora sto bene e non ho postumi, grazie ad un buon defaticamento.
media 3:22, deludente.
Penso di meritarmi un crono vicino ai 3:00, ma cercherò di migliorare, sopratutto di provarlo in momenti più consoni.
Ho comunque capito  quanto lungo può essere un misero k, se spinto al massimo delle possibilità.
In questa agonia ho trovato la mia post serenità, qualche analogia con il vivere quotidiano ci stà!

mercoledì 7 ottobre 2015

Adidas Adizero Boston Boost in offroad?? Segmenti per la testa

Tempo fa avevo parlato dei segmenti introdotti da garmin, ma li ho lasciati lentamente perdere, perchè gestiti male!
Poi da quando garmin ha "sposato" STRAVA e dunque ha reso gratis nella versione base, la possibilità di caricare automaticamente i percorsi, una volta caricati nel server garmin, ho ricominciato ad annusare strava.
Grazie anche ai Summano Cobras che hanno introdotto e pubblicizzato il segmento Maistrack, ho preso mano con la gestione ed ora sono arrivato alla "patologia da segmento".
Il succo di questo concetto è il puro divertimento nello sfidare un crono da un punto ad un'altro punto.
Tu lo puoi definire, quando uno lo attraverserà, il crono da lui fatto lo farà entrare in classifica, oppure senza saperlo tu puoi passare per un segmento creato da un'altro e dunque entrare nella sua classifica.
Anzi, con l'app di strava installata sullo smartphone, quando ti muovi verso una zona, ti vengono mostrati i segmenti esistenti e dunque li puoi sfidare.
Capita cosa può scatenare questo meccanismo in un cervello agonistico, pieno di tempi e classifiche come il mio, e come quello di altri milioni patologici come me?
In me scatena PURO DIVERTIMENTO!!!! sempre restando fondamentali i principi dei crono base dell'atletica in piano e pista, questo è DIVERTIRSI A SFIDARE quando sen ne ha la voglia chiaramente!!!!
Da vent'anni fa, quando scrivevo i tempi su un quaderno, dovendo ricordare i punti precisi di partenza e arrivo, in cui si doveva rigorosamente premere il cronometro, siamo passati al GPS alla portata di tutti.
Dunque alla possibilità di caricare i percorsi su un server e poterli rivedere e ordinare per crono o velocità.
Ma per vedere i miglioramenti su un certo percorso, io dovevo nominarli sempre allo stesso modo, che scatole......
Ora, uno volta che hai fissato il punto di partenza e arrivo, non devi fare altro che creare il segmento.
Ogni volta che lo attraverserai, strava ti colleziona le corse fatte in precedenza sul medesimo tracciato, stilando oltre alla cronologia, un grafico come quello seguente
vi rendete conto???? Io impazzisco nel vedere una cosa del genere, scusate ma questa è il nirvana del trail runner.
Dopo qualche minuto il caricamento dei tracciati sul garmin, questi vengono caricati su strava, e ti arriva la notifica del caricamento avvenuto, dei PB migliorati, oltre al miglioramento in classifica su altri segmenti.

Bè da qualche settimana mi sto divertendo a creare segmenti su un pò tutti i miei "CLASSICI" percorsi o ripetute in salita.
Li ho migliorati tutti, non ultimo quello di oggi sulla salveregina.
PB che resisteva dal 2011!!!!, spolverato la settimana scorsa ma oggi doveva essere una vera spazzolata.
Le condizioni c'erano, forma, potenza, clima fresco, e mi sono lanciato. 
Bè in realtà non avevo solo in mente migliorare ulteriormente il PB, ma migliorare il crono fatto da Enzo Pavanello, il quale ha ottimi tempi sui 10k(36:59), nonchè sulla mezza(1:21:14).
Lui ha creato due segmenti più corti sul percorso da me attraversato, nella parte iniziale da 5min e centrale da 7min circa.
Il mio parte dall'inizio della salveregina, fino al punto  più alto della pineta, o quasi.


Sono partito, non convinto di dare il massimo ma comunque di tenere un ritmo quasi massimale.
Media da tenere almeno 5:19, ma non guardo più il garmin da un certo momento in poi, come accade spesso, mi concentro sulla corsa, e nulla più esiste intorno a me, se non il mio respiro e la natura che mi circonda.
Divento un tutt'uno con essa e non ci sono più per nessuno.
Mi sento molto bene, ho voluto provare le adizero boston boost, e le sto trovando perfette.
Per i percorso in salita e discesa, con sterrato a sconnessione minima, rimangono dei gioielli da velocità.
L'eva presente sulla parte anteriore, stabilizza e rilancia il gesto della corsa.
Le energy boost hanno  tutto boost, maggiore differenziale, pianta ben più larga.
                                                            

La differenza è ben evidente
Le energy sono dei cuscini adatti a ritmi medio lenti e lunghe distanza, che non deludono ad alte velocità, ma sono ben distanti dalla resa della linea adizero.
Caspita che scarpe queste boston boost, ammetto che esigono precisione e attenzione, la calzata è molto stretta e non ci sono storie, si deve essere sicuri nella sequenza degli appoggi, ma donano una efficenza di falcata inequagliabile.
Le dynafit sono speciali per ambienti estremamente rocky, sconnessi e con sassi grossi, percorsi che non potrei immaginare di affrontare con delle A2/A3.
ma osservate comunque che signora pianta stretta hanno, ancora di più delle adizero, e confermo che nella realtà è così! 
La loro caratteristica principale è difendere a dovere piede e pianta e mordere il terreno con i loro artigli

ma oggi serviva responsività, e le adizero sono state le elette!
Alla fine voto 10!
Tornando alla sfida, termino il mio segmento alla media dei 5:18, dunque teoricamente 1 sec in meno, fatto sta che lui ha tenuto i 5:19 sui tratti più ripidi, dove io ho tenuto i 5:20, morale, sui due suoi crono sono in ritardo di 3 sec........ai ai ai ai.
Quando sono a casa e vedo la classifica di strava, mi faccio una mega risata e penso che ho ancora un lavoretto da svolgere nelle prossime settimane.
E' vero che lui ha fatto il mio percorso in due tratti disgiunti  e la cui somma fanno 2/3 del mio, ma per me non ci sono attenuanti, ovvero, obbiettivo fallito, ah ah ah.
Il grafico della frequenza cardiaca mi piace molto in quanto noto che sono riuscito a dare gas per gradi, ma sempre in crescendo fino alla fine

Ho poi "cavalcato" il medesimo percorso in discesa alla massima velocità, con l'intenzione di creare su questo percorso un segmento, le adizero mi hanno aiutato, e altro che aiutato, ma anche qui attenzione e concentrazione, perchè scendere a 3:30 su sterrato, con ultimo k a 31:18!!!, vuol dire possibilità di girarsi la caviglia ad ogni appoggio.

Tutto è andato bene e non ho nemmeno sofferto tanto, qui il boost fa tutto il suo effetto, con le dynafit non mi sarei potuto permettere una tale velocità senza particolari fastidi.
Il prossimo segmento che tenterò di migliorare ora, sarà quello dalla casa degli alpini di malo, alla chiesa di San Valentino.
Crono 20:01, obbiettivo scendere sotto i 20min, e non sarà facile, per niente!!!!
Sabato mattina ore 8:00 pronti alla sfida, intanto in questi giorni defatichiamo, o almeno ci proviamo!