lunedì 29 giugno 2015

Podistica San Pietro-El giro delle Contrà

Serata di pochi intimi, un centinaio, quella di venerdì sera, da tre anni che non la facevo, in contemporanea la cost to cost a Costabissara, ho preferito questa anche se molto più scomoda, logisticamente parlando.
Poi, pensare a 10k sapendo che non avrei migliorato sicuramente il pb, per mancanza di allenamento specifico in piano, sommato alla poca voglia di correre tutto piano, mi ha fatto optare per la podistica a San Pietro.
San Pietro Valdastico, un paesetto tranquillo e fresco, serata perfetta, sagra in paese, amici con cui condividere momenti di passione e divertimento.
Percorso rimasto immutato, si parte con un discesone bestiale

poi valletta, tengo a vista il gruppetto dei primi, Dalle Molle, Grasselli, viaggiamo sotto i 3:30 e li sento!!!!
Si comincia la salita, il ritmo è altissimo, ora siamo io, Lorenzi Antonio e altri due che ce la giochiamo.
La salita è continua e non molla, ma si corre bene, è fresco e molto tranquillo, dopo un pò la pendenza aumenta sempre più, fino a che un certo punto è quasi necessario mettersi le mani sulle ginocchia.
Non riesco a tenere testa a Toni, il quale mi passa avanti di alcuni metri, gli altri due si prendono indietro, affogati nella salita.
Inizia il discesone, e Tony non riesco più a prenderlo, sempre avanti 20-30mt, io sono al massimo, cerco di mettere insieme cadenza e lunghezza passo, ma le gambe fanno veramente fatica a tenere.
Andare veloce in discesa è un'arte, e non è facile coltivarla, a un certo punto le gambe sembrano esplodere.
Baldassirre dell'atletica malo mi riprende e si avvicina a Tony, io rimango sempre a distanza ma non riesco ad avvicinarmi.
Arriviamo in paese e inizia l'ultima salita, in cui le gambe urlano pietà, dura poco ma fanno male, riesco a guadagnare qualche metro e quasi a raggiungerli ma sembrano irraggiungibili!!! stanno andando a tutto gas anche loro chiaramente.
Tony doveva solo far girare le gambe in vista della corsa del trenino, e invece mi sta stupendo alla grande cavoli.
Si inizia anche l'ultima discesa, con qualche cambio direzione a gomito, da urlo per le ginocchia, ultimo tratto in erba inclinata che attraversiamo in traverso, intravedo il finish.
A pochi secondi dai miei amici avversari concludo in 31:09, nono assoluto!
Primo Dalle Molle in 27:36, prima fra le donne Irene Frizzo in 35:13.
Ultracontento visto che ho migliorato il crono di due minuti abbondanti rispetto al 2012, e che  sto attraversando un periodo di evidente calo di forma.
Podistica San Pietro 2015



mercoledì 24 giugno 2015

Dynafit Superlight X7 Test Day-con Puro Sport e Mario Scanu e i Cobrassssssss


Bella serata, gran bella serata davvero con i matti cobras, unici e cazzuti veramente, basta guardarli qui sopra, per capire il temperamento e lo spirito.
Il buon Fulmine ci ha portato su nuovi sentieri sul Summano, che io non avevo mai percorso.
Meta Praminore, percorso ben corribile, con ultimo tratto molto tosto.
Scarpe provate, niente meno che le Feline X7, con chiusura rapida grazie al Boa.
Risultati immagini per dynafit feline superlight
Il Boa è la rotellina che vedete, se girata, stringe l'allacciatura fino a quanto si vuole, per sbloccare basta spingerla in fuori.
L'allacciatura è costituita da un filo di materiale metallico, penso acciaio armonico trafilato, comunque indistruttibile.
Da subito, sull'asfalto le ho sentite molto bene, molto meno scarponcino delle attuali.
Il drop è stato portato da 12mm delle mie attuali a 8mm, e ragazzi si sente, eccome.
La differenza l'ho notata chiaramente sopratutto in discesa, piede sempre strastabile, anche ad alte alte velocità su terreno molto sconnesso.
Per un tratto ho provato a dare gas, al massimo intendo, il piede non ha mai perso stabilità, mai.
Dynafit ha lavorato abbassando il drop, ma garantendo stabilità, grazie alla presenza delle fasce laterali collegate all'allacciatura, completamente ripensate, mantiene il piede fermo e stabile, anche sopra sassi molto grossi appuntiti e destabilizzanti.
Anche il tallone è stato rinforzato dal punto di vista della stabilità, raggiandolo e facendo così salire la parte della tomaia.
Oltre a questo, il profilo della scarpa è molto più affilata della superlight, lo si vede bene dall'immagine.
La parte in gomma protettiva sulla punta è stata ridimensionata, contribuendo sicuramente a dare meno effetto toro alla linea, in questo richiama le ghost.
La tomaia è stata completamente rinnovata, tessuto di nuova generazione, leggero e traspirante, simile alla ghost.
Il grip è molto simili alle superlight, perfetto, anche sopra sassi umidi, chiaramente non bisogna pretendere troppo!, i sassi bagnati vanno possibilmente evitati, non conosco scarpa adesiva a questi.
 X7                        Superlight

Ricordo e richiamo che sulla parte del tallone è stato creata una curvatura che fa risalire il grip, questo anche per fornire aderenza su terreni molto ripidi in discesa
Risultati immagini per dynafit firebrick
La scarpa mi è piaciuta così tanto, che in qualche giorno ho venduto le ghost, ancora messe molto bene, con l'intento di acquistare a breve quest'ultime, visto che la superlight hanno due anni e 2000k!!!!, vi fotograferò la suola, un pò consumata, anche se sempre molto aggrappante!
Delle ghost mi piaceva tutto a parte la tassellatura, non molto azzeccata.
Le firebrick e le x7 hanno la tassellatura come le superlight, ma in più aggiungono una linea affilata ed aggressiva, un'allacciatura fast e tenace, regolabile al livello desiderato per le diverse condizioni di terreno e pendenza.
La firebrick un pò meno, in quanto mantiene la protezione altina, ma non come  la superlight
Ques'ultime inoltre hanno una chiusura rapida tradizionale, lacci in nylon, e copertura degli stessi.
Differenza fra le due, le X7=160 euro-Firebrick=140euro.
Mario Scanu ha detto che l'hanno prossimo usciranno le ghost rivisitate, sopratutto nella tassellatura, quindi eventualmente potrò rivalutarle, ma è sicuro che le ultime uscite mi danno tutte le sensazioni positive di calzata delle ghost, aggiungendo un grip eccezionale.
Questo il percorso, avevo corso anche a mezzogiorno, e le gambe erano ancora doloranti dalla lepre rossa, la corsa è stata abbastanza sofferta, anche perchè non siamo andati proprio pianino!!!! sopratutto in discesa.
Al seguente link per una recensione più particolareggiata




lunedì 22 giugno 2015

4a Podistica San Pietro "El giro delle Contrà"

Io ci sono


giovedì 18 giugno 2015

Trail Lepre Rossa 2015-terza parte

Dove eravamo rimasti, e si alle mucche o vacche.....
Dopo aver salutato le mucche tornate al pascolo, arriviamo alla Malga dove ci aspetta il ristoro, intravedo Bortolan e Bort, come l'anno scorso!!!!, sorseggio un pò di acqua in fretta e il resto me lo verso in testa.
Riparto al massimo cercando di stare dietro ai due amici, ma spariscono molto in fretta dalla mia vista.
Ho tre k di discesa abbastanza veloce, anche se sto limitando la spinta, perchè sinceramente ho paura di farmi male.
Pianifico la riserva di energie per la salita finale che risulta essere abbastanza tosta.
Comunque tengo un 3:50 niente male.
Si riparte per due k di salita sempre in mezzo a erba, ma con tratti nel bosco abbastanza ripidi e duri.
Poi giù di nuovo per il discesone finale verso camposilvano, ancora più ripido del precedente.
Sto correndo da un bel pò da solo, non intravedo nessuno davanti, ma nemmeno dietro.
La discesa mi sta spaccando bene, cerco anche qui di stare con una cadenza elevata in modo da stressare meno le articolazioni.
Arrivo menomassacrato dell'anno scorso a Camposilvano, il paesaggio è da favola, ultimi raggi di sole, temperatura perfetta.
Si passa attraverso una contrada, a salutarci e incitarci Pierantoni e Gaspari, grandiii non solo nella corsa.
Qualche k in mezzo al bosco con continui dolci saliscendi ben corribili, arriviamo ad un ponte tibetano

dopo un'ora abbondante di corsa, naturalmente io penso di correre anche sul ponte, ma capisco subito che non è proficuo e bisogna camminare, come mi consiglia l'uomo della sorveglianza.
Affascinante ed emozionante l'attraversamento!
Ora sarà solo salita fino al Magna e Bevi, con qualche tratto in falso piano sull'asfalto.
Quà sento di spingere bene, nei tratti duri aumento la cadenza, nei tratti piani allungo la falcata e la spinta, mi sento bene e sono convinto di fare un buon risultato.
Dolori non ne ho, mentre l'anno scorso ricordo molti crampi.
Ad un certo punto si abbandona l'asfalto e inizia l'ultimo tratto duro in salita, mani sulle ginocchia e via, tengo botta!
Continuo a non vedere gente nè dietro nè davanti, e la cosa mi fa sorgere qualche domanda.
Finito il tratto ripido, si percorre un tratto in costa al Monte Cornetto, abbastanza corribile e molto bello in mezzo al bosco.
Comincio a sentire gli incitamenti del mitico speaker Canistri, sento che dice che c'è un buco, non sta arrivando gente......risposta alle mie domande di prima in merito al fatto che non vedevo nessuno!!!!
Bene vuol dire che non ho sbagliato percorso!!!
Arrivo sparato fra molti incitamenti, grazie !! l'ultimo tratto lo si corre sempre molto sparati, grazie poi anche alla pendenza favorevole.
1:27:54 il crono, ben 2min e 23 sec in più dell'anno scorso.
Ben 2 min dalla persona davanti a me, ecco il buco!!!!
Sono incredulo della cosa e quasi non ci credo, ma come, mi sono sentito sempre così bene!!!!
Questo è il trail, ben diverso dal piano in cui si ha tutto sotto controllo.
Il boccone è un pò amaro perchè capisco essere consapevoli di non essere in forma o avere problemi fisici, ma oggi è andato tutto alla perfezione, come mai!!!!???
Forse i crampi dell'anno scorso stavano ad indicare che avevo tirato molto di più.
Non so spiegarmelo ma va ben così, se ho corso bene ed è andato tutto bene, perchè lamentarsi !!!!
La cosa più curiosa e divertente è che arrivo 18esimo assoluto, proprio come l'anno scorso, che con un sold out di 250 persone non è male.
Raramente la corsa fa questi regalucci al runner patologicamente dipendente dai dati.
Con il tempo dell'anno scorso avrei guadagnato due soli posizioni, incredibile.
Vince chiaramente Fregona in 1;14, migliorando di 2min il tempo del'anno scorso di Parise.
Dalle Molle gli è stato davanti parecchio, poi Lucio mi ha detto nel discesone è riuscito a prendere un pò di distacco e a prevalere nel finale.
Bravissimo Marco ad arrivare così vicino a Fregona, con soli 45 sec di distacco.
Fregona avrà anche 51anni ma sempre di un ex campione mondiale stiamo parlando.
In campo femminile prevale Anna Zilio in 1;32 su Venco Elisa e Scorzato Tiziana.
Brava Anna che come si sà non ama molto la discesa.
Brava anche Caterina che si piazza quarta a risico della Tiziana, che anni si esperienza ne ha e non pochi.
Che dire, gara organizzata perfettamente e questa volta balisata altrettanto, con le segnaletiche ben posizionate e gli uomini ai posti giusti.
Terzo tempo magico con pasta e birra a volontà.
Alla prossima non mancherò di sicuro!!!! e non mancate anche voi che state leggendo.


lunedì 15 giugno 2015

Trail della Lepre Rossa 2015-seconda parte

Il tratto ripido dura poco, riesco ad ammorbidirlo aumentando la cadenza,

ma poi ad un certo punto sono necessarie le mani sulle ginocchia!!!!
Superato il tratto più bello per me :) si comincia a pedalare su pendenza media fino alla Malga Boffetal.
Tengo contatto con il compagno Penzo Daniele, siamo in 5-6, e viaggiamo tutti bene e costantemente distanziati.
Raggiungiamo la sommità del colle al quinto k e poi inizia la discesa per 3k.
Questa inizia con  tratti veloci ma pericolosi, continuamente ondulati, con cambi di pendenza, si deve calpestare l'erba e non si capisce mai come si posizionerà il piede=storta sempre in agguato.

Aggiungiamo tratti completamente infangati=divertimento assicurato, qua governa un misto di imprudenza pazzia misto buon senso, non facile miscelare il tutto caspita, siamo in gara, bisogna andare a manettaaaaaaaa.
Finiamo questo tratto e ci immietiano sulla carrareccia che porterà ad una Malga,


Cavoli mi sto divertendo moltissimo!!!!! un pò alla volta sento di avere una marcia in più dell'amico Penzo, lo raggiungo e ci provo a passarlo anche se so che rischio, Daniele lo conosco, è un'osso molto duro, compagno di molte battaglie, da anni e anni.
Dopo un pò inizia la sagra delle mucche, sagra?????? si anche questa doveva succedere nella mia storia di runners.
Le mucche al pascolo spaventate dal nostro arrivo, si lanciano nella strada sterrata con noi, ne ho una davanti e una dietro e sto andando ai 15k/h, 2-3 quintali davanti e 2-3 dietro che continuiamo a muggire, ho il cuore che salta fuori, continuo a girarmi e guardare le intenzioni di quella dietro, nel caso voglia attacarmi.
Aoooo fa impressione vedere una massa del genere che ti sta dietro, e non posso accelerare perchè ho la sua compagna davanti.
Più avanti intravedo un gruppetto di 5-6 runners  che corricchiano bloccati da altrettante mucche.
Arriviamo in uno torrentello d'acqua e qua ne trovo una infilata dentro, poverina mi fa anche pena,
io salto come un pazzo per schivarla e riesco a saltare oltre, ora voglio vedere quella che mi segue, pazzescoooooo, salto acrobatico e passa oltre anche lei, e allora via a darsela a gambe ancora.........
to be continued



domenica 14 giugno 2015

Trail della Lepre Rossa 2015-prima parte

Edizione ottimamente riuscita quella del 2015, sicuramente la migliore delle 3.
Il meteo ci ha letteralmente graziato, viste le previsioni, i temporali del giorno prima e del giorno dopo ossia oggi!
Clima perfetto, ho corso io perfino in cannotta!
Sensazioni ottime, settimana perfetta, insomma tutto in ordine per fare bene.
Tra i partecipanti top, trovo il mitico Fregona Lucio, campione mondiale di corsa in montagna di alcuni anni fa.
Lo conosco da quando partecipava alle edizioni della Superpippo che partiva da S.Antonio.
54min era il suo migliore tempo, pensate1 1500mt D+, io mi accontentavo di 1:10!
Mai conosciuto una persona così umile e alla mano, ma mi sembra che tutti i top runners della montagna siano così vedi Brunod, Kilian, De Gasperi, tutti mi hanno lasciato la medesima impressione.
Ho fatto un bel pò di chiacchere, sopratutto per capire cosa come era andata a finire in merito al malore che aveva avuto qualche mese fa, durante la corsa.
Mille controlli, ma alla fine non gli hanno trovato nulla al cuore, spero proprio sia stato un'evento occasionale!






Al femminile Anna Zilio, Venco Elisa, Scorzato Tiziana, Caterina Maria Saccardo, se la giocheranno fra loro.
Anna non è fortissima in discesa, ma sta migliorando, Tiziana tira fuori il meglio più per lunghe distanze, Caterina sta migliorando di gara in gara e comincia a farsi conoscere per quello che vale.
Quest'anno sold out di pettorali, terminati addirittura qualche giorno prima, 250!
Partiamo, il percorso è identico a quello dell'anno scorso, dunque salitina iniziale e poi via lungo l'asfalto in leggera discesa fino a prendere la strada per il rif Campogrosso.
Tengo a vista il gruppetto dei primi, composto chiaramente da Fregona, Dalle Molle, e altri, dopo 500mt si taglia per il bosco per un breve ma intenso tratto ripido, quà i primi spariscono letteralmente.

Classifica

lunedì 8 giugno 2015

Intervallato up down spaccagambe

Sabato mattina,  gara la sera prima, trail della lepre rossa fra una settimana, gambe un pò svogliate, che famo?
So che devo allenare sopratutto la discesa, perchè ciò che temo del trail della lepre rossa è la discesa, lunga lunga, ripida e veloce=spaccagambe.
Bè intanto sciogliamo con una salita tranquilla a montepian in mezzo al bosco

caldo già bene all'attacco e io godo alla grande, pantoloncini, petto nudo, cardio e via.....la mia stagione preferita.
Adoro correre a petto nudo, regala sensazione di piena libertà e nessun fastidio addosso!!!!
Si ma uno dirà, con la fascia cardio.......si è vero lo ammetto, a volte sono un controsenso, ma la mia malattia per i dati è inguaribile, perdonate, e poi sono o non sono un misero umano con le proprie "dipendenze"??????
Arrivo alla cima di montepian, con le gambe che hanno protestato non poco, pur andando pianissimo,  ma vado a salutare la pianura dalla chiesa di SanValentino, non posso farne a mano.
Dunque discesa veloce verso casa, ma le gambe non si lasciano andare, sopratutto giù per la croce, la mia amata palestra di allenamento per le salite vere, quelle che piacciono a me.

Arrivo alla chiesa di SantaLibera e li sento le gambe sufficientemente sciolte per un'allenamento spaccagambe, salita e discesa per la via crucis alla massima velocità in salita e sopratutto in discesa, il tutto senza sosta per 16min.
Andare sparati in discesa, toccando i 15k/h spesso, fermarsi girarsi e ripartire in salita equivale a un tremendo spaccagambe!!!!! ma molto molto allenante, in gara se ne sentono i benefici, basta lasciare il giusto tempo di recupero.
Ieri riposo completo, oggi medesimo allenamento, tanto per chiudere il ciclo di carico.
Quello di oggi però è stato su una pendenza più elevata, fondo molto sconnesso, e tratti un pò più lunghi, 160mt anzichè 130mt. e sopratutto alle 12:30!!!!!
Per fortuna la zona è all'ombra completa e abbastanza fresca.
l'allenamento di oggi mi è piaciuto particolarmente, perchè sono riuscito a mantenere un trend positivo di crescita della FC, è non è facile per me.
ho dovuto sudare 7 camicie a dir poco, alla fine ho accumulato 300mt D+ in 26min di su e giù

Verso la fine le gambe in discesa non ce la facevano più, il fondo  molto tecnico, 16% di pendenza, e anche qui andare sopra i 15 km/h non è stato facile, i piedi appoggiavano su sassi grossi e ben piantati, ho dovuto sforzarmi di valutare bene dove appoggiare il piede prima di metterlo giù, e toccare appena di punta, per non lasciare tempo di far girare il piede.

Si ma ragazzi quanta reattività è necessario avere,  il rischio di farsi una distorsione è altissimo, dunque ho posto massima attenzione.
Alla fine molto molto soddisfatto, ma stanco, gambe molto incavolate!!!!!!!
ora solo lavora light fino  a sabato!!!!!! 


giovedì 4 giugno 2015

S.Antonio Night Race 2015

Gara molto sofferta causa mancanza di lucidità mentale.
Periodaccio causato da problemi di salute della mamma.
Gran calura, ma me la sono goduta tutta, questi sono i climi che adoro.
Percorso per 1/4 su strade di campo, tutto sommato ho tenuto, ma nel finale non sono riuscito a mantenere la cadenza che mi ero prefisso, ossia sopra i 175, lo si vede bene dal grafico.
Ho proprio ceduto nel finale da questo punto di vista, non ero in grado di reagire, e la cadenza è stata quello che è stata.

Solo l'andrenalina durante la volata finale con tre amici mi ha fatto risvegliare.
Rispetto la gara fatta nel 2012 non ci sono storie, 3:52 di media oggi in 32:31, contro i 4:13 di media e 35:24 di quell'anno.
Media comunque più alta del mio pb sui 10k, ma considerando che venivo da allenamento 0 sul piano ,che i tratti nei campi, con fondo in erba  rallentano parecchio, mi sento più che soddisfatto.
Quello che importa è che ho corso sentendomi bene dall'inizio fino quasi alla fine.
Le podistiche serali sono veramente belle e lasciamo sempre un sapore unico........d'estate!!!!
Bellissimo ai ristori i ragazzi, che ci innaffiavano con la canna dell'acqua, loro si divertivano a mille, noi ringraziavamo altrettanto!



Primo degli uomini Confessa Edgardo con 28:25
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25esimo assoluto