lunedì 31 marzo 2014

Sempre in agguato!!!

Settimana scorsa abbastanza intensa, doveva essere il carico finale di k, un compromesso tra velocità e intensità, ossia tra capacità aerobica e potenza aerobica, in modo da non accumulare acido lattico e affaticamento.
Martedì 25, 9 ripetute sui 500mt a ritmo medio
http://connect.garmin.com/activity/469731051
e recupero abbondante di 1:30.
Ottime sensazioni e fatica minima.
Mercoledì 8 rip sugli 800mt, sempre alla ricerca della giusta fluidità, recupero 1:45
http://connect.garmin.com/activity/469730723
anche qui buone sensazioni.
La temperatura comincia essere ottimale, e io lucertola da 30bpm comincio a svegliarmi, incrocio gente che corre in cannotta, io ancora con panta sotto ginocchio e maglia kipsta maniche lunghe, berretto però estivo !!!!
Ogni sessione è stata intervallata da un giorno di recupero, con corsa nel bosco, non proprio blanda, anzi media e sempre intervallata 30"_30", in modo da non produrre carico, ma giusto stimolo.
Ogni sera ho aggiunto lavori in ellitica di 25-30 min, a ritmo basso con medie bpm che non hanno superato gli 80, sviluppo medio di 150W....non proprio poco.
Venerdì, nel pomeriggio, ho avvertito fastidio al piriforme, andato sempre aumentando, tanto che la sera ero in pensiero per l'allenamento del sabato che doveva essere voluminoso, anche se non tirato chiaramente.
Sabato parto con l'intenzione di scaldarmi bene e per gradi capire se potevo procedere, so bene cosa succede quando la testa comanda, dunque sono andato molto cauto!
Per fortuna tutto è sparito e ho potuto fare quello che avevo in mente,
per primo un 4k-3k-2k-1k a RG con recupero di 3'-2'-1' a ritmo blando, ma non proprio ossia 5:57.
http://connect.garmin.com/activity/469731051
per un errore di programmazione, l'ultimo k è diventato 1minuto....pazienza
ho sostenuto 10k senza problemi e con percorso nervoso e con continuo cambio di pendenza.
A seguire una piramide ascendente 1600, 400-800-1200-1600 a 3:54 con recuperi di 1min- a crescere, altri 4 k a buon ritmo e fatica media.
Totale k percorsi 18, più che soffisfacente!
Alla fine però ho cominciato ad accusare fastidio all'addutore lungo della gamba opposta a quella del problema del piriforme=ho cambiato inconsciamente postura andando ad affaticare la gamba di compensazione.
Questo fastidio non ha compromesso la corsa di sabato, ma a freddo si fa sentire e alzarmi da seduto e correre in discesa, come oggi, mi da parecchio fastidio!!!!!
Sono, come mi è successo molte volte, sul filo di una lama, e devo riuscire a gestire bene gli allenamenti della settimana per non compromettere la mezza di domenica.
Mezza a cui, come al solito, io punto al risultato, ossia abbattere il muro dell'1:25, mancano solo 11 sec, sento che ce la posso fare e le condizioni ci sono, mi spiacerebbe buttare tutto all'aria.
E' incredibile quanto sia facile incappare in infortuni, dopo tanti accorgimenti e pianificazioni.
La tentazione di tirare è sempre forte, quando si cerca di superare i propri limiti chiaramente.
Che sia stato il volume degli allenamenti non lo so, certo che di k non ne faccio tanti rispetto a chi si allena veramente.
Comunque restiamo fiduciosi e sopratutto ottimisti, come ho fatto oggi, spero di riuscire ad ascoltarmi, rallentando senza timore se si sente un pizzico di male più del dovuto.
Il fatto di sentirsi all'altezza non conta in questi giorni, mentre l'avere tutte la carte in regola è meglio, dunque andiamo a riposarci e vediamo domani come va.
Notte!

martedì 25 marzo 2014

Nuvole, cambiamento, incertezza, speranza.

Che parola magica, le nuvole!
Mai come in questo periodo si notano, il sole comincia ad avere forza, riscalda le masse d'aria e il terreno, provoca forti correnti ascensionali.
Penetrano masse di aria fredda, perchè l'inverno da gli ultimi colpi di coda.
Risultato, ogni giorno è diverso dall'altro, per il vento, la temperatura, il cielo, le nuvole cariche di pioggia che ogni tanto scaricano tutto il loro contenuto.
Trovo tutto questo fantastico e carico di energia, mi ritrovo in questa variabilità, nell'animo e nel cambiamento che mi impongo costantemente.
In tutto ciò però rivelo continuamente il mio stato di incertezza e vulnerabilità, pur avendo un lavoro soddisfacente e sicuro, salute, famiglia meravigliosa.
Questo aspetto del mio essere è sempre stato una costante del mio vivere, anche se apparentemente contrapposto al mio apparire, calmo e sicuro.
Calmo e sicuro lo sono, ma come stato di equilibrio di un continuo movimento che ricerco, mentale e fisico.
La mia vita è sempre stata una immensa quantità di domande e ricerca di perchè, ai quali, molto raramente sono riuscito a dare una risposta che mi lasciasse soddisfatto.
Fin dai primi studi scientifici ho capito e portato con me una cosa forse scontata, ma che non mi hai mai abbandonato, e cioè che  qualsiasi cosa che ci circonda non è statica, mai!
Non è possibile assegnare una stato definito ad un oggetto, se non solo come astrazione matematica.
Il quadro appeso, sembra fermo ma in realtà non lo è, e nessuna delle sue caratteristiche lo è.
Dai colori alle sue dimensioni geometriche, alla sua posizione.
Avete mai visto il film, Il pianista sull'oceano?
Da brividi dalla prima all'ultima scena, ma in particolare quella in cui il quadro cade a terra e l'attore dice, sempre fermo li senza che nulla mai accadesse per anni e anni, poi ad un tratto bummm, poi ad un tratto bummm!!!!
Bè questa scena me la sarò riguardata centinaia di volte, io e il mio ragionamento del quadro che mi portavo fin da piccolo, sbandierato in quella scena del film, mi sembrava esserci dentro!!!!
Questo ragionamento, da quando l'ho percepito, non mi ha mai abbandonato, ed ha costantemente condizionato il mio essere.
Non so se sia anche un'indole personale, ma di sicuro è una componente molto forte e dominante di me.
Ognuno di noi è soggetto a questa regola indistintamente, purtroppo molti non riescono a cogliere la forza di questa proprietà intrinseca, vuoi per condizionamenti o sfortune di vario genere indipendenti dalla loro volontà.
Dico questo perchè, se colta e valorizzata, essa porta inevitabilmente  al perfezionamento e a un modo migliore di sentire e vivere la vita.
Con questo intendo che si può provare più piacere, e ognuno di noi cerca questo, da quando nasce fino alla morte.
Non è necessario essere una cima, ma l'importante è provare piacere nel raggiungere la cima.
Da qui il titolo del mio blog come espressione del mio modo di essere.
E da qui anche l'affermazione che lo accompagna,
se cerchi l'equilibrio interiore, muoviti, non importa come,
Ora, tornando con i piedi per terra, e guardando le nuvole, cosa che ho sempre adorato fare, e sopratutto in questi giorni, vedo in esse la variabilità e l'incertezza del nostro tempo, ma ciò non riesco a separarlo dalla speranza che il sole prima o dopo apparirà, e proverò gioia nel vederlo e nel vedere risplendere il paesaggio che illuminerà.
La speranza mia dunque è che ognuno viva l'instabilità come movimento verso un nuovo stato di equilibrio.



domenica 23 marzo 2014

Ladder/Piramide 2400

Settimana tranquilla e defaticante, sia mentalmente che fisicamente, in attesa della ricarica e della voglia di ripartire.
Giovedì i primi segnali confortanti, venerdì seduta dedicata a tecnica di corsa, 60 mt di allunghi con attenzione rivolta alla fluidità e posizione di corsa.
Recupero 1min, con corsa a gamba tesa verso l'alto, davanti e dietro, drills di tutti i tipi, corsa calciata a ginocchia alte, calciata dietro, classico recupero del fazzoletto con gamba contrapposta tesa.....
Bella sessione, poco pesante, divertente, importante per ripassare come si deve danzare durante la corsa.
tecnica_corsa_60mt_rec_1'_drills
Sono arrivato a ieri, sabato, abbastanza ricaricato, e così volevo arrivare, per essere pronto a caricare di k, in vista della mezza che avrò fra due settimane.
Sembra scontato , ma una mezza è ben il doppio di un 10k, si parte da una buona base, ma sono due cose completamente diverse.
Ci stava un carico di k almeno fino a 18k, a ritmo medio, ma io non digerisco i ritmi costanti, ovvero non li vedo allenanti.
D'altra parte non avevo voglia di ripetute lunghe.
La scelta in questi casi è automatica per una piramide a pioli ovvero una ladder, di quelle toste, ma divertenti, perchè le parentesi veloci cambiano continuamente nella distanza e nei recuperi.
Questa la sequenza, 800-1200-1600-2000-2400-2000-1600-1200-800 a cui ho aggiunto un 1200
ladder_2400_rec_5:48
media nei ritmi veloci 4:00, recupero a 5:48, che aumentava o diminuiva a seconda che fossi nella parte alta o bassa della piramide.
media complessiva 4:19, e k totali 18, quindi un buon lungo a ritmo medio.
Lo step  più sofferto è stato il 2k dopo il 2.4k , ma nemmeno tanto, non avendo lo scopo di tirare.
Me la sono veramente goduta, ed ho finito bene senza particolari dolori muscolari e articolari.
La base dei 10k si fa sentire, inoltre ho iniziato ad inserire degli allenamenti serali con la bici ellitica.
Acquisto come regalo per la moglie, si sta rivelando un vero mezzo d'allenamento parallelo e complementare alla corsa.
Di certo vale la regola base, meglio fuori, ma in molte situazioni è comoda e consente il mordi e fuggi che non ti puoi permettere, vuoi perchè ti devi cambiare o hai pochissimo tempo a disposizione,
problematica che fa rinunciare a molti anche il minimo sforzo.
Con l'ellitica c'è poco da vestirsi, si fa presto ad essere pronti, inoltre non fa rumore come un tapis roulant, quindi ogni momento è buono, anche solo per distrarsi un pò.
Piace veramente e la sua efficacia ad impatto minimo sulle articolazioni è fenomenale.
Dedicherò un post andando avanti perchè lo merita veramente.

domenica 16 marzo 2014

Stravicenza_2014

Il botto non c'è stato, e quà sotto l'evidenza che se la coperta  è corta, cioè della serie se non si è all'altezza nel giorno giusto, c'è poco da fare, 
La soddisfazione sta nel fatto di aver faticato molto meno dell'anno scorso.
Parto davanti molto bene, con ottimi parziali, 3:47, 3:41, 3:46, 3:48, senza faticare in modo particolare.
Al quarto k in parco querini, sul ghiaino, 3:48, media 3:45 reale, sono contentissimo e straconvinto di portare a casa l'under38!
L'azione di corsa è composta e fluida, tutto sta andando secondo i programmi.
La regolazione dell'autolap a 1.01k sul garmin 310xt, funziona alla perfezione e  i lap sono precisissimi!
Al quinto e sesto k, 3:58-3:51, un secco peggioramento che non mi spiego, le sensazioni erano buone ed ero sull'asfalto.
Comincio a mangiarmi il vantaggio accumulato-----media sale a 3:48!!!!
Il settimo corrisponde con la salitaccia secca da piazza matteotti che fa uscire un lap 4:03 scandaloso che mi da urlare!!!! Buttato via tutto il vantaggio accumulato- media 3:51, siamo sulla media dell'anno scorso.
L'ottavo il nono sono in secca discesa, ma parecchio sull'odioso ciottolato, solo quà potevo tirare fuori il jolly, ma non c'è stata la risposta che cercavo, i laps sono nella media del pb,  finisco con 38:36.
Limati 5 sec al pb dell'anno scorso.
La sola giustificazione a cui posso pensare è il fatto di essere andato a dormire alle 2:00 causa festa in famiglia, ma di questo non mi è parso di averne risentito, oggi stavo bene, nulla da dire.
A limare i secondi sono un'artista, e a forza di limare sfonderò i 38 prima o dopo, ho ancora qualche anno a disposizione.
Giornata fantastica sotto ogni aspetto, grande l'organizzazione del gruppo RTZ e la gente incontrata.
Meteo fantastico, veramente una bella giornata.
Fra 3 settimane la mezza dai dogi, ma mi vedo un pò in affanno nel solo pensare a raddoppiare la distanza.
Intanto vediamo di defaticare, forse è solo questione di riposo.
Domenica forse, ma ancora molto incerto le 10 miglia maladensi, mah mah, potrebbe essere un'ottimo test, ma al tempo stesso, a 3 settimane dalla mezza, uno svuotamento di energie non desiderato.
Se c'è voglia e volontà si farà, altrimenti .......
Notte.

martedì 11 marzo 2014

ripetute_RG-1%_4x1k_rec_3'_5:19

Oggi 4 lap sui 1000 alla ricerca del RG più idoneo
ripetute_RG-1%_4x1k_rec_3'_5:19

Mai guardato il gps durante le prove,  solo a sensazione, su un tracciato come al solito nefasto, quello che ho a disposizione.
Ricerca della tranquillità mentale e fluidità del movimento, recupero molto ampio e trotterellante, tale da consentire smaltimento di eventuali acido lattico.
Cosa cercavo oggi?
Fatica si, ma come metro di misura per i 10000 di domenica, e la sensazione è stata finalmente ottima.
Alla fine, l'ultimo k,
rognoso e bastardo, ma affrontato comunque con tranquillità e molta grinta.
A simulare il tracciato di domenica alla stravicenza, nervoso e rognoso altrettanto, questo ultimo k proprio è stata la ciliegina sulla torta che mi ha fatto sorridere e mi ha convinto che sarà una bella gara!
Si lo sport ti cambia, ti rinforza, ma molte volte, anzi la maggior parte ti fa scontrare con le paure più intime.
La paura di non farcela, di non sentirti all'altezza, quante volte siamo bloccati da tutto questo.



domenica 9 marzo 2014

Un pò di fiducia....

Giovedì richiamo di velocità a ritmi medi con ripetute sui 200mt
fatica media e recupero ben assorbito
finale con due ripetute sui 500mt
altrettanto ben sentite e fatica modesta.
Mi hanno dato ottime sensazioni, in reattività e fluidità nella falcata, sopratutto queste ultime sui 500mt.

Venerdì divertimento rigenerante nel bosco.
Sabato un prova non spinta sui 4k, 
ritmo medio, fatica un pò più del dovuto, ma visto il tipo di percorso mi sento giustificato.
Non ho nessuna intenzione di tirare su queste prove, per non creare fastidi o contratture, devono essere assaggi e basta in vista di domenica.
Poi un 2k, ancora medio in andatura, non proprio il massimo come sensazioni.
Un pò di recupero e poi 4 ripetute sui 400mt
per avvicinarmi ai 10k totali che affronterò domenica prossima.
Come giornata test, mi do 6 e non di più.
I tempi sulle ripetute e i corti veloci sono migliori dell'anno scorso, ma manca fiducia e focalizzazione per l'under 38 che cerco.
Questa settimana sarà dedicato a questo focus mentale, niente salti su scalini, ma solo continui assaggi con corti veloci e ripetute a RG e anche con qualche per cento in più.

Intanto venerdì, ritiro della divisa del nuovo gruppo a cui mi sono affiliato quest'anno.
Completino diadora costituito da pantaloncini corti e canotta niente male, anzi ottimi direi!!!
Il Runners Team Zanè, veramente un gran gruppo composto di tante persone con tanta voglia di correre e di vivere con passione.
Tanti li conoscevo, tanti sono ancora da conoscere, della serata mi è rimasto veramente un gran bel ricordo, tanto cibo, bevande, cordialità, sorrisi offerti e allo stesso tempo serietà e sobrietà.
Veramente contento di aver cominciato a farvi parte!!!! 

giovedì 6 marzo 2014

Estensori-bandstretch exercises-Stretch with Resistance Bands

Non so voi ma io proprio non trovo il tempo per fare strecthing, prima e dopo l'allenamento, se non qualche toccatina.
Io che ne ho sempre fatto una malattia, il mio vangelo è stato sempre il mitico libro di Bob Anderson,

il tempo è tiranno!
Ma non si può stare senza stretching, e noi runners lo sappiamo bene.
Dunque....l'unico tempo che trovo a disposizione è quando vado a letto.
Prima di addormentarmi ascolto sempre musica e qui faccio molto stretching, e spinal inversion con un tubo che mi sono fatto e che posiziono sotto le spina dorsale in varie posizioni.
Lo stretching che si riesce a fare da stesi è sopratutto relativo all'estensione di tutti quei muscoli che durante la corsa si contraggono e poi ci portano al cosidetto injury.
Bacino, coscia, piriforme, quadricipite femorale, polpacci, fascia plantare.
Vanno costantemente decontratti e rilassati, e questo lo faccio sempre ogni sera, altrimenti non riesco ad addormentarmi!!!!
Ritornando agli estensori del lidl, da quando li ho acquistati al lidl, alla modica cifra di 5.99 euro, non posso farne a meno di usarli ogni sera
Set estensori Crivit Sports, prezzo 5,99 € per Al set 
- Per rafforzare ...

ho scoperto che esistono una miriade di bandstretch exercises, da paura!!!!!
E gli esercizi che vedete a questo link e che faccio sempre alla sera e al mattino appena svegliato, sono solo una piccola quantità.
Cercate in rete e ne scoprirete una miriade.
Tenere la posizione non è per niente faticoso grazie a queste elastici, anzi a volte rischio di addormentarmi!
Da quando li faccio, devo ammettere che la mia corsa è diversa, molto più decontratta e fluida.
Non ho più dolori al risveglio e dopo che li faccio sento le gambe, in particolare i polpacci e la fascia plantare rinascere.
Schiena ok, vi rendete conto?
Scopriteli anche voi e non ne potrete fare più a meno!, la cura inizia con la prevenzione, detto stradetto ma ricordiamolo ancora.
Io voglio poter correre fino all'ultimo istante della mia vita!!!!!

martedì 4 marzo 2014

Perseverare=seminare=vivere

Non ho nemmeno lontanamente ottenuto il risultato che cercavo oggi, ma era solo un'aspettativa e sapevo di essere ben lontano dall'ottenerlo.
Seppure scomodo andava fatto, pur sapendo che non girava.
La mente ha molte risorse, il fisico un pò meno, ma se riusciamo a trovare la sinergia giusta, i risultati arrivano perchè sono dietro l'angolo.
Ossia, se lasciamo il tempo al fisico di adattarsi allo stimolo che iniettiamo, la reazione è assicurata.
Io sto continuamente iniettando stimoli, mentre la pazienza nell'attendere l'adattamento spesso viene meno, ma questo è fondamentale!
Spesso ci rifletto e mi alleno con passione e perseveranza comunque, pur sapendo che il risultato non sarà il migliore, ma adeguato a quella giornata.
Intanto si semina e si mette in saccoccia.
In questo vedo un pò tutte le tappe raggiunte della mia vita, tappe che hanno richiesto tenacia e metodicità.....sport o studio che siano state!
L'ottimo comunque  è arrivare a preparare LA GIORNATA giusta il giorno della gara...o "prova".
Quando tutte le componenti si sommano in modo costruttivo, aggiungendo un pelo di combinazione casuale di eventi e momenti...chiamasi fortuna, il frutto è pronto per essere preso e gustato.
Il crono risponderà di sicuramente se il sapore del frutto ci piacerà, ovvero ci saremo divertiti.
Quando mi impegno, quando soffro, quando nella mia corsa mi scollego dalla realtà e vivo un tutt'uno con il mio istinto, quello è il momento in cui mi sento vivo e mi  illudo di essere onnipotente.
Bè fa piacere illudersi, non neghiamolo, fa parte del nostro limite di essere umani.
Dunque, con l'obbiettivo di attendere l'adattamento, lascerò buono il fisico in vista di una prova seria per sabato, di seguito il programma.
Domani corsa rigenerante, giovedì richiami di velocità sui 200mt senza spinta massima, venerdì corsa rigenerante.
I miei allenamenti di oggi
riscaldamento_interv_30"_30"
CV_4k
defaticamento_interv_30"_30"
0.5k

lunedì 3 marzo 2014

Recupero

Sabato niente da fare, la testa non c'era e tanto meno la condizione fisica.
I 2x2x, e i 5x1000  della settimana, fatti molto vicini e  corsi sempre con le A2 per velocizzare, avevano cominciato a farsi sentire sulla schiena e sui piedi.
Avevo in programma una bella piramide sui 1600, ma sabato avevo rigetto ed ho preferito assencodare la situazione, perchè semplicemente ne avevo bisogno.
Il sabato per me è sempre un giorno un pò speciale perchè avendo un pò di più tempo, vorrei sempre fare il massimo, ma effettivamente in settimana avevo tirato, per i miei target chiaramente.
Dunque sono partito con 6k di corsa lenta, comunque sofferti lo giuro.
Poi un'intervallato 1-2-3, partito bene ma poi trasformatosi in sofferenza pura, equivalente a una CML(corsa media lenta), alla fine dei 6k ero cotto, e me ne sono tornato a casa con la coda tra le gambe.
Ieri riposo completo e oggi ho sentito ancora il bisogno di un'allenamento alternativo, e così è stato.
6x100_salti_su_muretto_65cm_rec_1:10
stavolta su muretto da 65cm anzichè da 50cm.
65cm sono una spanna sopra il mio ginocchio e sono perfetti per i salti, non riesco però a farli veloci come quelli sui 50.
La media si attesta sui 4min:20sec, anzichè 3:40, ma la gamba lavora meglio e riesco ad esprimere al meglio la spinta e reattività verso l'alto.
Ho finito le sei serie abbastanza cotto, ma niente dolori postumi particolari e questo è un bel segnale.
Domani mi sento pronto per un 4k a RG-1%, ossia 3:40, dopo un adeguato riscaldamento chiaramente.
Vedremo come risponde il fisico!