mercoledì 31 dicembre 2014

Buon Anno

Un sincero augurio di Buon Anno con un'auspicio al

"Meno è meglio"

affinchè ci aiuti a vivere di più in famiglia, più sereni e meno frenetici


lunedì 29 dicembre 2014

Cambio dell'anno 2014-il racconto

Le settimane prima sono andate con pochi k, ma che comunque mi hanno consentito di mantenere un sufficiente stato di forma.
Questa settimana è andata proprio sotto con i k, ultimo allenamento martedì 23, poi solo ellittica, viste le festività e sinceramente, una discreta pigrizia che mi prende in modo particolare quando arriva il freddo.
Il freddo per me è un problema, lo soffro, anche se lo scoglio più grande è affrontarlo.
Uscire dalle coperte per andare a correre sotto zero.....una volta riuscivo ad affrontarlo, ora un pò meno, e la voglia di stare a nanna domina spesso, sopratutto in questo periodo.
Ma l'ellittica supplisce alla necessità comunque presente di fare fatica.
Dunque dalla vigilia a sabato 27, ho alternato ore di tavola a magnare, con ore sull'ellittica, e così ho trovato il giusto compromesso.
Arrivata domenica con la neve del sabato, il paesaggio si è trasformato in modo incantevole.
                                 
Trasformazione che solo la neve sa fare, è vero, per noi adulti crea molti problemi, poi quando si scioglie diventa un'inferno di pozzanghere, e poi con il ghiaccio non ne parliamo.
Ma la sua capacità di fermare nel senso più totale del termine, dai movimenti dei veicoli ai rumori, e di trasformare il paesaggio con il suo velo bianco uniforme, la rende unica.
Diciamo la verità, ci incanta da piccoli e lo continua a fare per tutta la vita.
Alla partenza del cambio dell'anno il clima come sempre è festoso ed è bello scambiare quattro chiacchere con tutti, a partire dal magico Golin, capace come sempre di dare quel tocco in più.

Intanto nel sottofondo la macchina della Cerniera lavora per far funzionare l'ingranaggio delle iscrizione, consegna pettorali, caffè thè e biscotti, un lavoro che svolgono in ogni manifestazione senza battere ciglio. Come sempre un grazie non scontato.


Il tracciato innevato e sopratutto nella prima parte in discesa ghiacciato e su asfalto, mooolto pericoloso, visto la normale foga che noi abbiamo all'inizio.
                               

                                 
Bruno si inventa una falsa partenza, portando la "mandria" fino alla fine della discesa
                                

                                
qualcuno non resiste e parte comunque, ma viene prontamente fermato dalle urla di Bruno, FERMA FERMA FALSA PARTENSA, FALSA PARTENSA2, morir dal ridere e tutti si fermano, lui dalla strada sopra, fa in conto alla rovescia e li fa partire.
La scena resterà impressa nella mia mente, troppo bello vedere come i cavalli hanno ascoltato!!!
Dopo 50 min cominciano ad arrivare i primi e al quarto posto arriva anche il compagno Bortolan, io mi sono scaldato a dovere e con i ramponcini mi sento abbastanza sicuro.
L'asfalto in discesa lo affronto senza problemi e dunque mi dirigo verso la valle "glaciale".

I primi tratti in salita li affronto bene, la temperatura, ben sotto lo zero, per fortuna non mi dà molto fastidio, mi sono vestito a tre strati, coprendo la parte centrale del corpo con una canotta aggiuntiva.
Al 4k in salita sento il fiato sul collo, è Brazzale....soprannominato scherzosamente kilian, il quale stà al mio passo per un pò, poi al primo spiano mi passa via.
Ha una marcia in più in piano, non ne parliamo in discesa, in questo periodo inoltre, lui continua a macinare k e gare, mentre io sono al lumino, dunque non c'è storia.
Il tracciato è molto bello e pittoresco, ma molto pericoloso. Nel punto più alto, la neve è sui 30cm e bella capestata, si corre da dio!
Dopo un pò comincia la prima discesa con tratti fradici tra sassi e fanghiglia parzialmente ricoperta da neve.
Un misto che può diventare fatale se non si presta cautela e attenzione.
Attenzione perchè non si percepisce cosa c'è sotto il sottile strato di neve, se l'appoggio è sicuro o no, lo si può solo intuire dall'esperienza e dal fiuto, ma nell'incertezza è meglio cautela!
Cautela significa per me andare piano e non badare all'andatura, ma a dove metto i piedi.
Nelle curve secche, per non scivolare, arrivo anche 5-6mt oltre per rallentare e cambiare direzione, e va bene così.
Sentire i propri limiti a volte è la cosa migliore, forse  limitante, ma non importa quando va di mezzo la fiducia in sè stessi.
Ad un tratto il piede sinistro se ne va via e mi trovo completamente divaricato e.....disteso.
Dopo un pò mi accorgo che il ramponcino di sinistra e sparito e dunque ora devo gestire anche questa.
Oltre a Brazzale mi passa via dopo un pò un'altro forte discesista, non mi capacito come possano andare così veloce su un tracciato così, eppure loro sono senza ramponcini, semplicemente bravi visto quello che reputo un'innata abilità nel fluire invece che frenare in discesa.
Ora sono quinto, e manterrò la posizione fino alla fine.
Nella parte del centrale del percorso si apre la vista verso la pianura, veramente mozzafiato.
Si riprende a salire per l'ultimo tratto, lo affronto bene e con buona elasticità, la discesa finale si presenta insidiosa, in quanto definirla fangosa era poco, se non attaccandosi agli alberi, non si riusciva a stare in piedi!!!!!
Oggi l'importante è non essersi fatti male, il quinto posto  assoluto in 1:54, 57 min circa a testa, è stato soddisfacente e relativo.



Queste manifestazioni acquistano il loro valore nella convivialità e nel condividere assieme dei momenti di festa, uniti dalla passione per lo sport e per l'attività all'aria aperta.
Bello anche il terzo tempo, a suon di vin brulè, polenta salame formaggio, panettone e caffè.
Si poteva chiedere di più?
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Intanto oggi la magia della corsa nel bosco innevato si è ripetuta, ed è stata pura favola.





mercoledì 24 dicembre 2014

Buon Natale

Che possa essere un giorno di armonia in  famiglia.


Buon Natale








venerdì 19 dicembre 2014

Settimane full !!!!!! Addio amati gabel X2 poles running

Settimane dense di impegni lavorativi, familiari, scuola, chiesa, e chi più ne ha più ne metta.
Da due sabati che non riesco ad andare a correre, lo scorso per lavoro, domani per scuola e altro.
Che dire, per fortuna la corsa durante la settimana rimane e va bene.
Questa settimana dopo un mese di puro vagabondare tra i boschi, ho sentito il desiderio di richiamare la velocità.
Lunedì ripetute aerobiche nel fango, riptrail_aerobiche_6x0.2k_rec_40"_12:09
belle sensazioni, quando si va veloce, e lo si fa con terreno fangoso e sconnesso, è sempre una bella soddisfazione.
Giovedì ripetute aerobiche sui 1000 ripetute_aerobiche_4x1k_rec_1:15_9:11
primo asfalto dopo 1 mese, che sensazione strana correre su una superficie così dura e piatta.
Sono sempre più convinto che non siamo fatti per correre su questa superficie, porta facilmente a infortuni, se non ci controlla con i k.
Ho sentito e sento subito la differenza, la sera e i giorni dopo, i polpacci sono contratti, le articolazioni si fanno sentire.
Sono necessari automassaggi, allungamenti, coreworkout, esercizi per estensione colonna vertebrale, non che non si debbano fare se si corre nel bosco o in montagna, ma devo dire la verità, la necessità percepita si abbassa del 90%, e si ha comunque la sensazione di stare bene.
E' indubbiamente affascinante perchè si entra nella specifica materia della velocità, ogni tanto ci sta, ma ognuno deve cogliere i propri limiti, e in funzione di questi non si deve eccedere solo per sentirsi eroi o per sentirsi parte della categoria "non mollo mai".
Il dolore è utile e fondamentale, perchè ci tempra nel carattere, ma sopratutto perchè ci fa stare lontani dalle situazioni poco funzionali alla sopravvivenza.

Mercoledì il fattaccio, dopo una bella corsa sotto la pioggia battente nel bosco con i miei amati poles gabel X2, che avevo tagliato in lunghezza ormai due tre volte a suon di mm, per trovare la lunghezza più appropiata, arrivo alla macchina e invece di riporli in auto come routine, li appoggio ad essa, e..........decido di cambiarmi visto la pioggia, dicendomi, dopo li metto in auto, e.......invece come accade spesso quando si rimanda un'azione, me li sono dimenticati.
Della serie, come un'azione ripetuta fino al giorno prima, non eseguita una sola volta, può cambiare il corso delle cose.
E come questa altre migliaia di azioni che facciamo regolarmente tutti i santi momenti della giornata!!!! Direi proprio come la pallina in un flipper.
Accortomi alla sera a casa, il giorno dopo alla mattina prima del lavoro sono andato sul posto, Speranzoso di trovarli appoggiati per.....restituzione al mittente, devo constatare come pensavo che erano SPARITI, e da allora nulla, e a nulla è valso lasciare un cartello con il mio contatto.
Il cartello rimarrà là, e chi se li è presi e non restituiti è meglio non giri in quei luoghi con loro.
Amata Italia!!!!
Poco male, giovedì ho contattato la Gabel e non ci crederete, ma spiegato il fatto, mi hanno messo a disposizione il modello performance X3 con 50% di carbonio e manopola ultralight, da 85 euro, al 50% di sconto.
Direi una staff squisito da ringraziare all'infinito, sempre disponibili e gentili, un brand di riferimento per tutti gli amanti del trail running.
Incredulo ai miei occhi, sabato ore 13:00 suona il corriere, arrivati!!!!!
Dunque lunedì back to poles running again!!!!!
Grazie infinite Gabel, in particolare a Tommaso per la sua pazienza e cordialità.


lunedì 8 dicembre 2014

Il cuore......batte?

Stop alla visita medica agonistica di giovedì scorso.
Motivo, il suo cuore batte troppo piano, dobbiamo fare degli accertamenti per stare tranquilli.
E già ogni 5-6 anni è quello che mi sento ripetere da 20 anni a sta parte, e ogni 5-6 anni devo fare l'holter.
Quest'anno ammetto che mi sento molto più in forma degli anni scorsi, e penso sia dovuto all'uso costante dei paletti.
Inizio a pedalare, 30 bpm, la cardiologa afferma impossibile, sta pedalalndo e siamo a 30 bpm, si ma vado piano ho detto!
E di notte  cosa le succede? il cuore..... batte??????
Mmmmmm...penso di si ho risposto ridendo.
Mi chiede quanto mi alleno, rispondo 30-35 min al giorno e 1:15 al sabato.
E lei lo chiama allenarsi 30 min?, io rispondo no, ma faccio quello che posso!!!!!!!
Sta il fatto che dopo 15min, a 400W di sviluppo potenza su cicloergometro, il cuore non andava sopra i 135, non c'era verso, la cardiologa ha detto che non aveva mai visto una cosa del genere e sarebbe stato necessario fare ......degli accertamenti.
Dunque devo attendere il 3 febbraio e poi si vedrà, spero non sia nulla ........ma meglio fare gli accertamenti richiesti, anche se sono all'holter numero 8!
E intanto corro solo per divertimento, qualche podistica ci starà comunque.

martedì 2 dicembre 2014

Mattoncino su mattoncino

Dalla mezza dei sei comuni ho abbandonato letteralmente il piano. Asfalto solo il necessario per percorrere i miei itinerari esplorativi e comunque sempre in argomento salita!!!! come queste
Ogni anno sento la necessità di fare qualcosa di alternativo, un'anno è il waveboard, un'anno l' hill inline skating.
Quest'anno domina l'esplorazione di nuovi percorsi.
Grazie alle mappe IGM disponibili sull'app Mytrail, con lo smartphone al polso, continuo a scoprire e collegare pecorsi nuovi.
Da dieci anni che giro questi luoghi, ma gira e rigira ero sempre sulla salveregina, e li avevo esplorato a destra e a sinistra.
Ora sono sulla zona valle dei calvi, zanchi, trentin, e sto scoprendo una mare di nuovi percorsi.
La cosa mi sta appassionando molto, e sto girando anche un minivideo, a piccoli pezzi si sta componendo il puzzle.
Voglio dar testimonianza di quanto siano utili ed efficaci i bastoncini da nordic.
Corro sempre con loro, asfalto o offroad che sia, non ne posso più fare a meno.
L'appropriata lunghezza e la possibilità di sganciarli velocemente e senza fastidio, rende l'utilizzo piacevole e limitato al necessario. 
Si perchè in certe situazioni, la corsa naturale e istintiva, sopratutto in discesa, la fa da padrone.
Gabel è l'azienda di riferimento e acquistare prodotti di questo marchio non potrà che soddisfare la vostra esigenza.
Ora anche Puro Sport è diventato punto di acquisto di questo marchio.
Dunque ogni giorno vado allo sbando e scopro e collego percorsi, fatti in parte in precedenza.
Questa tecnica del costruire qualsiasi cosa, partendo da piccoli mattoncini, è divenuto una costante in ogni cosa che faccio della mia vita.
Dal lavoro, alla corsa, ai lavori in casa, al rapporto con le persone che mi circondano.
Con il passare degli anni, il poter fare una cosa dall'A alla Z, come dio comanda, è divenuto un semplice ricordo.
Dopo i figli e tutto il resto, il tempo disponibile si azzera e sembra che qualsiasi progetto diventi irrealizzabile, dunque, da umano che mi ritrovo, ho dovuto utilizzare la tecnica del "crea mattoncino su mattoncino", ma.......il mattoncino.....mettilo ogni giorno altrimenti.....resti al progetto su carta.
Nei percorsi questa tecnica è fenomenale, qualche giorno di devi accontentare di tentare una traccia, che sulla carta termina, ma tu scommetti che possa esserci una via per proseguire, la tenti, a volte ti devi arrendere, a volte riesci ad aprirla, e quando ci riesci e ti colleghi con altri percorsi, la soddisfazione è ineguagliabile.
Prendiamo quella di sabato, obbiettivo trovare una via di collegamento tra bressana alta di Malo, e il sentiero della croce, ove svolgo le ripetute preferite.
Si arriva alla contrà, zona di passaggio di molte marce come quella di San Valentino, si nota sulla sinistra una bella strada sterrata che va in mezzo al bosco, da anni ho sempre pensato che doveva portare in qualche modo alla croce.
Sabato dunque la percorro, è bella tracciata, a un certo punto si restringe, ma è evidente che è stata aperta una via, probabilmente dal contadino che avevo appena salutato, nella mia mente lo ringrazio.
Il percorso diventa questo!!!!
La pendenza sale al 50%, i paletti risultano fondamentali per salire, senza, la faccenda sarebbe seria!!!!
Siamo su tracciato similar maistrack e.....mi sto cominciando a divertire.
Sono in questo punto
 
e dopo un pò comprendo che lo sforzo del contadino era stato quello di aprirsi una strada per arrivare al CAPANNO!!!!!!! di caccia, e li terminava la via da lui aperta.
Ora mi trovavo di fronte a sola boscaglia selvaggia, che faccio???? 
Chiaro proseguo, la cartina mi indica la direzione e quello che mi trovo davanti è