martedì 27 gennaio 2015

Adidas Energy Boost 2.0 ESM-l'assaggio

Dopo famelica ricerca con l'amico runner mirco, finalmente le ho trovate al prezzo e taglia che volevo.
Ossia 44 e 79,90 euro, incredibile ma vero.
Arrivate oggi e chiaramente provate oggi.
Dopo un paio di k di riscaldamento, ho capito subito che era proprio quello che cercavo.
Una scarpa cuscino che non ti fa sentire il terreno, ma ti fa letteralmente balzare.
Cercavo una scarpa da fare k a ritmi medio lenti, con qualche sprazzo di velocità.
Da usare eventualmente per una maratona in piano, semmai ne dovessi fare ancora una nella mia vita.
Il riferimento sono le adizero boston boost, che da ora userò solo per le gare fino alla mezza.
Si avverte subito la differenza da una scarpa fatta per ritmi veloci come le boston boost, non tanto per il peso, quanto per la flessibilità.
Il ritorno di energia è maggiore nelle energy, ma secondo me fanno la differenza dai 21k in su.
Dopo il riscaldamento, ho provato qualche ripetuta sui 400mt senza forzare, sono stato letteralmente sorpreso da come hanno risposto.
Se devo paragonarle alle mizuno wave elixir 3 che ho usato per ben 6 anni, direi che non c'è paragone.
Si certo uno potrebbe dire, con delle scarpe che hanno 6 anni facile sentire la differenza con mescola fresca sotto i piedi.
No, non è così, le ho provate in negozio, su un piede le adidas, sull'altra le sayonara, ho fatto parecchi allunghi, anche un pò osservato dalle persone e dai commessi direi(chissà che abbia fatto venire la voglia aqualcuno di correre), ma comunque non si parla di differenza, ma di due cose diverse, totalmente diverse,
Sono scettico di natura, e quando tempo fa sono uscite sul mercato, ho pensato, ecco, l'ennesima trovata commerciale, ma ora dopo le boston boost e le energy, devo ammettere che queste sono le scarpe del futuro.
Non per sminuire le altre marche, molte persone possono dire di avere provato le boost e di trovarsi meglio con brooks, new balance, mizuno, saucony, a ognuno la sua e su questo nulla da dire.
Io provengo da anni di asics e mizuno, di cui ho usato le mitiche maverick per 10 anni, anche per le superpippo e non scherzo, le nirvana, le inspire, le elixir, e altre due di cui non ricordo il nome, e in tutti questi anni, ho provato qualche volta le adidas e sono sempre stato straconvinto che non erano scarpe per un pronatore come me, sono sempre stato filo mizuno e non avrei mai pensato di cambiare brand.
Ma quella prova per caso fatta in negozio a ottobre scorso, delle boston boost, in cui fatalità avevo su le elixir, mi ha letteralmente accecato.
E' molto probabile che il lavoro fatto sulla postura, e dunque il fatto che non appoggio più di tacco, ma da metà pianta in sù, abbia ridotto la necessità di supporto interna, causato dalla  pronazione.

E' certo che la mescola boost aiuti in questo, perchè quando si appoggia da metà pianta, il metatarso deve essere sostenuto.
Quando ho iniziato ad applicare questo principio con le mizuno, il metatarso duoleva sempre e molto, perchè queste hanno la lama wave che sostiene e fa il suo lavoro, ma è molto dura e non cede.
La mescola boost sostiene quello che serve il metatarso, e da quando le uso, il dolore al metatarso è scomparso completamente e il piacere nell'applicare questo principio senza dolori ti fa vivere nuove emozioni nella corsa sull'asfalto.
Posso comunque dire che le mizuno sono scarpe eterne e non cedono mai, ma sulla questione corsa pura, lasciatemi dire che le boost adidas sono uniche, e con esse ho scoperto il vero piacere della corsa in spinta sull'asfalto.
Ma fra un pò di k, vi aggiornerò anche sulla resistenza delle adidas.


14 commenti:

  1. concordo. ecco forse per un lungo lento io non le userei ma per tutti gli altri tipi di lavori o in gara danno parecchie soddisfazioni

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    1. perchè per un lungo lento no?
      io le trovo ideali da ritmi lenti fino a medio veloci, dai 10k in giù, non è la scarpa ideale.
      la linea adizero è un'altro pianeta in merito a reattività

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  2. un ginocchio un po malandato (con cartilaggini un po usurate) e secondo me restituiscono troppa spinta. quando vado lento ho la tendenza a correre di "tallone" e non di avanpiede. cosi alla fine ho fastidio
    tipo ieri sera con le ultraboost fatto riscalamento e poi 3x1000 poi mi sono aggregato a tre amici e ho corso al loro ritmo (5.30)
    alla fine le gambe han chiesto il conto.
    ma ovviamente questo vale per me. non dico sia una regola

    ciao

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    1. ah c'era un motivo particolare, non mi trovavo
      ora con le boost io corro solo da avampiede in poi, senza pensarci mi viene naturale e non provo alcun fastidio, anzi solo piacere
      prima con le mizuno provavo molto fastidio perchè ho un leggero sfondamento del metatarso sinistro e loro essendo molto dure non si adattavano ma restavano rigide
      pensare che ho sofferto per anni e dovuto usare solette di vario genere per attutire
      mi dispiace per le ginocchia, ma pensa a poter correre almeno, che è quello che ci permette di stare bene
      a proposito, come sono le ultraboost rispetto alle energy?

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  3. una favola: tre sole uscite e domenica la roma ostia.
    come le energy ma meglio grazie al 100% di boost (contro l'80% circa) e poi la tomaia
    un guanto
    dal mio punto di vista la migliore tomaia che io abbia provato

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    1. ci farò un pensiero quando le troverò scontate come le energy

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  4. ciao andrea, stavo navigando e cercando info sulle adidas boost e ho scoperto il tuo bel blog :-)
    ne approfitto per chiederti una info, corro da un anno "seriamente" ho finito 3 paia di glycerin in un anno e mi sono trovato benissimo, ora gli vorrei accostare per i 10k e le ripetute in pista un modello di adidas un pò più performente delle glycerin.
    il tuo post sulle energy boost 2.0 ESM mi stimola molto, ma non saprei su quale modello orientarmi nel mondo adidas, sono tantissimi, energy boost, supernova, boston ... bho!!! sui 10k ho 40'44'' 69kg x 173cm
    scusa del disturbo
    simone

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    1. le energy boost sono spetacolari perchè non deludono mai, nemmeno sulle ripetute brevi.
      Ma secondo me danno il meglio di sè oltre i 20k.
      Per la pista gare da 10k, e fino alla mezza consiglio la linea adizero,
      Pianta stretta e reattiva, intersuola boost, tomaia ai minimi termini, sembra di non avere nulla ai piedi, ma invece poi ti rendi conto di avere una scarpa che spinge ti fa correre al meglio.
      Se non hai mai vestito adidas, prova le scarpe in negozio e prova a tenerle su più che puoi, fai qualche allungo, prova la stabilità della caviglia.
      Le adidas sono molto particolari, ma se è amore è amore dal primo fit!
      buone corse

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    2. grazie del consiglio, cercherò sicuramente di provarle al negozio per vedere la differenza, anche se non provandole veramente in strada o pista, sarà un pò andare alla cieca. Comunque penso di orientarmi sulle adizero Boston (anche se della linea adizero sono più di dieci modelli differenti...)

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    3. le adizero boston boost sono quelle che uso io per le gare e sono fantastiche per i ritmi veloci!
      se ti può essere utile e mastichi inglese, c'è un bel sito www.solereview.com in cui trovi parecchie recensioni fatte bene

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    4. lo vado subito a vedere ;-)
      se le prendo ti dico come vanno...

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  6. Risposte
    1. https://www.runnerspoint.com/de/Startseite/de_DE
      ma attualmente non ha grandi offerte
      mentre qui http://www.misterrunning.com/
      ora hanno offerte molto molto allettanti!

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