Oggi avevo il bisogno di fare un k al massimo consentito, con ben presenti le condizioni di affaticamento in corso e quello che ho intenzione di fare domani.
Ma ce l'avevo per la testa e non potevo fare a meno, dico è possibile????
E' stato un disastro totale, dopo un bel riscaldamento, con un pò di accelerazioni sui 25 sec, scelto il percorso tra quelli disponibili, pronto per partire!
Si, doloretti di quà e di là, sapevo un pò già come sarebbe andata a finire, ma niente da fare, io dovevo farlo, avevo bisogno di provare ad andare veloce più che potevo, probabilmente ho pensato per una chiara questione emotiva, anche se non riuscivo a riconoscerla, ma come si sa, la corsa è espressione pura del nostro sentire, razionalizzare ed elaborare un stato emotivo, può aiutare ad attenuarlo, ma a volte si ha solo bisogno di cavalcare le emozioni per farle esprimere ed attenuare così il loro continuo effetto impulsivo.
Troppi intrecci, troppi input, troppi todo, troppi ascolti, troppi conflitti, producono frazionamenti spesso insopportabili, soluzione?????, far esplodere tutto e ricomporre il puzzle, si, trovo questi sfoghi molto molto efficaci.
E l'ho fatto, oh yesss, dico parto piano e vado in accelerazione, e così ho fatto, ma raga, quando sono stato ai 700mt, ho avuto una sensazione che penso di non avere mai provato prima, ossia i miei movimenti si sono fatti pesanti, ingessati, nei muscoli delle gambe ho sentito come espandersi un collante, verso gli 800mt pensavo di bloccarmi ingessato.
Ero chiaramente entrato nella zona anaerobica, ma alla grande, e se avessi continuato, penso avrei fatto danni.
Arriverà al k è stato un trascinare le gambe, dico pazzesco!!!!
La lezione di cui avevo bisogno, mi ha fatto capire una cosa, sono carente su questo tipo di allenamenti ed ritengo sia un lato che devo allenare almeno una volta ogni 10gg, partendo da distanze sui 400mt fino ai 3000mt, mi aiuterà molto ad alzare la soglia, in vista delle gare autunnali in piano.
Analizzando la FC, sono stato quasi sempre stato molto vicino al mio limite massimo, ossia 155bpm, cosa alquanto rara, nemmeno nelle salite più verticali arrivo a superare i 150, mentre oggi sono stato sempre sopra!
Bene ho proprio trovato il modo di far incazzare il mio cuore bradicardico!!!!
La cadenza è andata evidentemente scemando, chiaro segno della perdita di controllo del movimento dovuto all'affaticamento, e produzione di acido lattico.
Ora sto bene e non ho postumi, grazie ad un buon defaticamento.
media 3:22, deludente.
Penso di meritarmi un crono vicino ai 3:00, ma cercherò di migliorare, sopratutto di provarlo in momenti più consoni.
Ho comunque capito quanto lungo può essere un misero k, se spinto al massimo delle possibilità.
In questa agonia ho trovato la mia post serenità, qualche analogia con il vivere quotidiano ci stà!
Nessun commento:
Posta un commento