domenica 21 febbraio 2016

Aim Energy Wild Trail

La prima edizione è andata benone, meteo organizzazione, veramente una bella manifestazione e sopratutto in casa.
Purtroppo io ho avuto una giornata veramente no, non pensavo di sentirmi così privo di energie, sopratutto in salita.
Partito con buone sensazioni, ma dalla prima salita, ho iniziato ad arrancare in modo insolito.
Mi sono reso conto un pò alla volta del calo, proseguendo la gara, la mia capacità di affrontare le salite si spegneva sempre più.
Nei primi 3k sono nel gruppo dei primi 12, inizia il primo discesone e tengo bene, vedo MariaPia, gli arrivo sotto, ma alla ripartenza della salita, lei riprende le distanze e la mantiene!!!!!!!
Riesco a mantenere posizione, ma sto facendo una fatica bestiale, non riesco a capacitarmi di sta roba, che nervi.
Ho 5 dietro me, affronto la salita più dura, mani sulle ginocchia e spingo più che posso, allo spianare, non riparto, sono in debito, i 5 dietro me chiedono di passare e.......ciao.
Mi sembra di avere un muro e un carro dietro che mi tiene.
Arriviamo sopra montepian e iniziamo il lungo sterrato in discesa, incontro l'amico eP che mi accompagna nella corsa cercando di darmi ritmo e tirarmi su di morale.
Alla fine del discesone, Ronzani, Augeri mi passano alla grande, inizia una nuova salita, molto tosta anche questa, sono cotto, non riesco letteralmente ad avanzare.
Dopo tutte le prove fatte, non è possibile sentirsi così muli.
Avanzando verso la chiesa di S. Valentino, altri due mi passano, inizia l'ultima discesa, ma pur dando il massimo, li vedo sempre avanti a me e non riesco a guadagnare metro!!!
Scendo rapidamente verso Malo, nell'ultimo tratto in piano ancora un sorpasso, sono lesso e abbastanza sconfortato.
Leggendo i post degli ultimi anni, ripercorro sempre un periodo negativo dopo la donazione di sangue, non so cos'altro pensare.
Dal cambio dell'anno, non ho più avuto sensazioni positive, le due volte che ho provato il percorso con l'amico Cortiana, sono state sempre pessime, oggi più che mai.
La cosa che più mi scoccia è la fatica che provo nel fare la salita, che è la cosa che più mi piace!
Sentirmi impiantato non è una piacevole sensazione, anzi dà molto fastidio, poi quando esci dai tratti più duri, speri di ripartire, e invece sei ancora impantanato, come nelle sabbie mobili.
Il percorso era molto pieno di fango, in alcuni tratti quasi non si riusciva a stare in piedi in discesa, per fortuna non ha piovuto come nei giorni scorsi.
Spero di poter ripartire presto con segno positivo, ma intanto di questa edizione resta impressa la bellissima giornata, di cui non nulla si può dire se non alzare il pollice!!!


Complimenti e plausi a MariaPia, quando partecipa alle gare, è veramente tosta e centra sempre l'obbiettivo.
Dopo anni di gare, posso solo dire che è incredibilmente forte e tenace, come in pochi maschi si può trovare.
Che dire dei compagni Poletto, e Bortolan, ma sopratutto a quest'ultimo vanno i miei complimenti, una prestazione tra le migliore penso che abbia avuto.
Poletto si sa, è un fuoriclasse che altro si può dire!
E che dire di un certo Valente Raffaello, ckasse 56+ che piazza un crono di 1:20.....
Lo conosco da quando corro e posso dire che è una vera roccia, insieme naturalmente al mitico Maurizio Novello.
Io ci sono al minuto 3:13

martedì 16 febbraio 2016

5x2000............tapering time

Le ripetute lunghe sono per definizione una rogna.
Io sono il tipo che non riesce a prendere le cose alla leggera, deve essere sempre una sfida e un tirare al limite, altrimenti non mi diverto.
Mi rendo conto che questo spesso è un limite, prendere le cose alla leggera e con un pò più di humor, farebbe molto bene, ma anche su questo ci sto lavorando!!!!!! Giuro.
Sabato  voleva essere un lavoro leggero, ma comunque sapevo che andavo in cerca di rogne.
Se non si è "maturi", le ripetute lunghe le si soffre eccome.
Il tempo non ha aiutato affatto, nebbioso, freddo, non sono riuscito a scaldarmi.
Sono riuscito ad essere cordiale con il mio IO esigente, l'ho accontentato, ma me la sono presa comoda, si si ed ho fatto finta di.......ah ah ah
Che teatrino che ci inventiamo spesso, ma quando non si deve mollare, siamo o non siamo unici?
Forse proprio questo tirar fuori il puro di noi, senza fronzoli, fa della corsa una cosa magica e unica.
In definitiva ogni giorno è un film per ognuno di noi, recitiamo la parte assegnata, ma ci sono momenti unici in cui non sono ammessi cambi si scena, o almeno li si paga a caro prezzo.
Questi momenti non sono solo della corsa, ma anche quelli che ci vedono in prima linea con i nostri ragazzi e con la nostra compagna.
Se non siamo autentici, la scena non passa alla timeline finale, ed il "ciak si gira di nuovo la scena", spesso non è possibile, dunque in certe situazioni è necessario essere autentici.
Ma tra il volere essere autentici e percepire di esserlo, ci sta una capacità di consapevolezza tendente all'infinito, se ne potrebbe parlare per giorni, senza forse arrivare ad una reale conclusione.
Di fatto possiamo analizzare a setaccio tutte quelle cose che ci condizionano e ci programmano nei comportamenti quotidiani, cercare di "riprogrammarci",...si si si può fare, ma dobbiamo metterci del nostro...........ricerca di svariate fonti di informazione, anche quelle che scartiamo a priori, curiosità, volontà al cambiamento, sforzarci di fare le solite cose in modo diverso........questi alcuni degli ingredienti.
Bè stavamo parlando di ripetute o sbaglio?????
Alla fine ho portato a caso una media sotto i 4:00, niente di speciale, ma speciale per il grado di sforzo impiegato.

Ieri un blando intervallato in salita, con però una discesa sostenuta a 3:38.
Considero sempre più la discesa un'occasione di allenamento per potenziare l'elasticità e velocità, grazie alla pendenza a favore.
Velocità al limite in piano per me, mentre in discesa ci stà.
Il mitico Lucio Fregona mi  parla spesso  dei suoi allenamenti in discesa, per migliorare in piano, i suoi però erano velocità ben sotto i 3:00 .......paura!!!
Oggi giornata con poca voglia di faticare, e così penso sarà fino a domenica, in vista della energy wild trail.
Sento il bisogno di calare il ritmo, e recuperare freschezza, iniziamo il cosidetto tapering time


venerdì 12 febbraio 2016

Energy Wild Trail-9 si scaldano i motori

Quest'anno, proprio dove abito, si terrà questa gara fantastica, con le due prove, 15 e 47.
Ho provato la lunga a novembre per curiosità, ed ho capito che non fa per me, nel senso che con l'allenamento che riesco a fare, andare sopra i 30k, diventa un suicidio.
Sopratutto pensando al fatto che, in gara non riuscirei mai a prenderla tranquillo, non sarei in grado di controllarmi.
La energy wild trail l'ho provata 3 volte, mi sono divertito un sacco, anche perchè le ultime due l'ho fatta in compagnia dell'amico Simone.
Un bolide con un personale sulla mezza di 1:17!!!!
Il tracciato è a dir poco mosso
con un profilo altimetrico così, pur essendo solo 15k, mi sono reso conto che arrivare  esauriti è molto facile.
Il percorso è duro e selettivo in parecchi tratti, ma per ben 5 volte, permette respiri in discesa, respiri....tra virgolette, perchè essendo molto corribili, si è spinti a farli molto veloci, per poi pagare nella successiva salita=le gambe si piantano letteralmente.
Fare una buona gara, vuol dire sapere dosare bene le energie tra salita e discesa. 
Mi sento abbastanza confidente nel dire, che, se, quello che ho fatto è il reale percorso gara, ho memorizzato bene come correrla.
Ho scoperto molti tracciati che non conoscevo, e il che da molto valore a questa gara.
Un grazie sentito al gruppo AIM energy, a Remo Laverda, Giulio Nicetto, alle varie figure comunali, al negozio Puro Sport, che hanno reso possibile un'evento così bello su queste colline.
Domenica 21 sarà spettacolo assicurato, non importa le condizioni meteo. 
Intanto dopo un'inverno di salite, trail, dopo primi ritorni alle basi con ripetute brevi nelle settimane scorse, domani faremo i 2000mt, sembra strano, ma ho voglia proprio di questi.
Forse per distrarsi con qualcosa di "alternativo", di solito queste ripetute sono le più punitive in assoluto.
Fin'ora mi sono veramente divertito ogni fine settimana, ora mi sento pronto per fare il compitino come si deve!
Le gare in strada cominciano a prospettarsi, prima la stravicenza, domenica 20 marzo, poi la mezza dei dogi il 3 aprile, dunque ......cominciamoooooooo.
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mercoledì 10 febbraio 2016

Schermata preferita del 910xt

 Una delle cose che più adoro del garmin 910xt è il suo ampio display e il numero di campi che è possibile impostare per ogni schermata.
Quella che uso di più è quella che vedete sotto.
In genere mentre corro non mi piace continuare a premere pulsanti per controllare dati, rovina il gesto della corsa e distrae, ma un colpo d'occhio ogni tanto ci sta.
In salita, mi piace controllare la VAM (mt di dislivello in salita in 1ora), mentre in piano, al posto di questo dato imposto la cadenza o passi al minuto.
Il grafico della frequenza cardiaca è utilissimo nel controllare in che zona si sta lavorando, torna utile sopratutto nelle ripetute, in quanto si vede se si sta stimolando in "crescendo", anche se lo si percepisce, non ci sono dubbi.
Anche il passo del lap che si sta correndo è utile, sopratutto durante le ripetute.
Insomma questi tre campi e come sono disposti, fanno la schermata preferita che sto usando da molto tempo.
Si il 910xt ormai è preistoria in confronto a cosa sta girando in commercio, 920xt, Fenix3, 630, fanno molto gola, e dico la verità, attirato come sono dalla tecnologia, un pensierino lo faccio spesso.
Il 630 in particolare ha un'analisi della dinamica di corsa che veramente piace, anche se alla fine, come si sa bene, sono solo impalcature a contorno del vero contenuto.
Ma questo gingillino fa veramente il suo dovere, come grandezze della schermo non ha rivali, dati visualizzabili quanti ne vuoi, sensore di pressione, la batteria dimentico quando la carico l'ultima volta.
Regala 2 sec come media al k, confrontato e testato più volte, ma rispetto ai 5-6 del 310xt......
Dunque lunga vita al 910xt !!!!!!!!!

martedì 2 febbraio 2016

Diagnosticata patologia=runner !!!!

Ti senti un runner patologicamente malato se:
durante una sessione di ripetute sui 2000,
decidi di partire prima del recupero programmato sul Garmin,
invece di premere Lap, premi STOP
realizzando ciò al 1980esimo metro
gireresti un'auto dalla rabbia e ti cambia definitivamente il mood della giornata......
hulk-arrabbiato

finito l'allenamento ti ridi addosso per quanto ridicolo ti senti

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