Le ripetute lunghe sono per definizione una rogna.
Io sono il tipo che non riesce a prendere le cose alla leggera, deve essere sempre una sfida e un tirare al limite, altrimenti non mi diverto.
Mi rendo conto che questo spesso è un limite, prendere le cose alla leggera e con un pò più di humor, farebbe molto bene, ma anche su questo ci sto lavorando!!!!!! Giuro.
Sabato voleva essere un lavoro leggero, ma comunque sapevo che andavo in cerca di rogne.
Se non si è "maturi", le ripetute lunghe le si soffre eccome.
Il tempo non ha aiutato affatto, nebbioso, freddo, non sono riuscito a scaldarmi.
Sono riuscito ad essere cordiale con il mio IO esigente, l'ho accontentato, ma me la sono presa comoda, si si ed ho fatto finta di.......ah ah ah
Che teatrino che ci inventiamo spesso, ma quando non si deve mollare, siamo o non siamo unici?
Forse proprio questo tirar fuori il puro di noi, senza fronzoli, fa della corsa una cosa magica e unica.
In definitiva ogni giorno è un film per ognuno di noi, recitiamo la parte assegnata, ma ci sono momenti unici in cui non sono ammessi cambi si scena, o almeno li si paga a caro prezzo.
Questi momenti non sono solo della corsa, ma anche quelli che ci vedono in prima linea con i nostri ragazzi e con la nostra compagna.
Se non siamo autentici, la scena non passa alla timeline finale, ed il "ciak si gira di nuovo la scena", spesso non è possibile, dunque in certe situazioni è necessario essere autentici.
Ma tra il volere essere autentici e percepire di esserlo, ci sta una capacità di consapevolezza tendente all'infinito, se ne potrebbe parlare per giorni, senza forse arrivare ad una reale conclusione.
Di fatto possiamo analizzare a setaccio tutte quelle cose che ci condizionano e ci programmano nei comportamenti quotidiani, cercare di "riprogrammarci",...si si si può fare, ma dobbiamo metterci del nostro...........ricerca di svariate fonti di informazione, anche quelle che scartiamo a priori, curiosità, volontà al cambiamento, sforzarci di fare le solite cose in modo diverso........questi alcuni degli ingredienti.
Bè stavamo parlando di ripetute o sbaglio?????
Alla fine ho portato a caso una media sotto i 4:00, niente di speciale, ma speciale per il grado di sforzo impiegato.
Ieri un blando intervallato in salita, con però una discesa sostenuta a 3:38.
Considero sempre più la discesa un'occasione di allenamento per potenziare l'elasticità e velocità, grazie alla pendenza a favore.
Velocità al limite in piano per me, mentre in discesa ci stà.
Il mitico Lucio Fregona mi parla spesso dei suoi allenamenti in discesa, per migliorare in piano, i suoi però erano velocità ben sotto i 3:00 .......paura!!!
Oggi giornata con poca voglia di faticare, e così penso sarà fino a domenica, in vista della energy wild trail.
Sento il bisogno di calare il ritmo, e recuperare freschezza, iniziamo il cosidetto tapering time
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