martedì 1 marzo 2016

Adidas Raven Boost-Terrex Boost-Adizero xt Trail


       
Dopo anni di Dynafit, il passo è stato fatto, e molto sofferto!
Perchè? perchè le dynafit mi sono sempre piaciute da morire per la calzata e la sensazione di corsa.
Da un periodo che soffrivo di fastidio intenso sotto il ginocchio destro, proprio l'osso, dove terminano le fascie tibiali.
Fastidio esploso dopo la prova dei 46k a novembre sul percorso ultra trail, si dopo, non durante.
Percependo la durezza delle dynafit, onde prevenire infortuni, per la prova mi sono preso le solette Noene AC2.
La sensazione con le solette è stata fantastica, e la differenza la si sente eccome.
Ma dopo la prova, il fastidio ha iniziato a manifestarsi ed essere sempre più presente.
Ho collegato l'aumentare del dolore quando usavo le dynafit, sopratutto in discesa.
Mi dicevo passerà, e invece no, sempre peggio, fino ad arrivare a non riuscire a toccare l'osso dal dolore.
Ho iniziato dunque  ad usare le Energy boost su percorso trail, naturalmente in assenza di fango.
Il boost rende morbido ed elastico l'impatto sull'asfalto, cosa che molti non sopportano, io invece adoro.
Su percorso trail, sembra di avere due cuscini, i sassi non si sentono, sempre grazie al boost.
Tutte le scarpe del passato, mizuno, inov, mi davano problemi in discesa perchè i sassi si sentivano troppo sulla pianta, e la sensazione di ammaccatura diveniva addirittura insopportabile durante una gara, tale da compromettere il risultato.
Solamente le dynafit, grazie alla suola vibram, non mi facevano sentire nulla.
Con boost ho scoperto un mondo nuovo, sensibilità del piede in salita, grazie alla deformazione della suola, protezione ed elasticità in discesa.
Le dynafit, come già esposto in molti post, in salita tendevano a far girare tutto il piano gamba, se non si prendeva correttamente l'ostacolo. Ma soprassedevo sempre, era il male minore, mentre la loro durezza in discesa è divenuta sempre più insostenibile per il mio punto critico.
Non ci ho pensato due volte, e dopo aver visto alcune recensioni, ho deciso per l'acquisto delle raven boost, anche se consigliate sopratutto per l'ultratrail, ma ciò a cui puntavo e punto ora è protezione e prevenzione infortuni.
Ho trovato le raven ottime, in pratica delle energy boost maggiorate e tacchettate.
PESO
Peso modesto da 320gr, le dynafit erano 380gr, almeno il 44.5, la differenza la si sente.
FACILITA' TORSIONE
Torsionabili facilmente in tutte le direzioni, eccezionalmente elastiche e morbide, anche se meno delle energy.
PIANTA
Sono  più larghe di pianta delle dynafit, ma ciò, inaspettatamente, offre molta stabilità e allo stesso tempo grip.
12/12/2016 Vedi ultimo aggiornamento dopo qualche gara tecnica.....non è proprio così

SENSAZIONE SU PERCORSI MOLTO SCONNESSI
Il piede e la gambe non ruotano, perchè la suola si deforma adattandosi alla sconnessione del terreno, questa è una cosa che ho apprezzato ed apprezzo molto, veramente.
Inoltre la suola non termina secca ai bordi, ma è leggermente stondata, favorendo l'appoggio su terreno inclinato
12/12/2016 Vedi ultimo aggiornamento dopo qualche gara tecnica.....non è proprio così, anzi!!!
IN DISCESA
In discesa si fila velocissimi perchè l'impatto sul terreno non lo si sente affatto, anche i sassi più grossi rimangono lontani dalla pianta del piede. Guardate che panettone di boost.

ho fatto pochi giorni fa il Summano in discesa, pendenza 15-20%, fondo mediamente sconnesso, 1000mt D- in 6.5k.
Di solito arrivavo con articolazioni e gambe doloranti, invece stavolta ero abbastanza fresco, la prima volta che non soffro.
12/12/2016 Vedi ultimo aggiornamento dopo qualche gara tecnica.....non è proprio così, dipende dalla pendenza e da quanto è sconnesso!!!
GRIP
La suola continental mi ha lasciato stupito dalla tenuta sul bagnato, anche su pietre grosse e lisce.
Mi sono fidato a mettere il piede sopra, a velocità sopra i 16 km/h, e non ho avuto problemi, anche se ho sudato freddo.
Ritengo che ciò sia  dovuto al fatto che:
-la mescola è morbida
-la suola si deforma, aggrappandosi così ad una maggiore superficie
-i tacchetti hanno un taglio che richiama gli zoccoli dei camosci, permettendo alle testine di adattarsi alla sconnessione dell'asperità


NEL FANGO
nella melma pura non eccelgono in stabilità, essendo molto flessibili ed elastiche, ma la tenuta è ottimale, sempre grazie alla pianta larga
qui le dynafit hanno un pò la meglio, ma non di tanto
alla gara energy wild trail ho trovato tratti molto melmosi, e ci sono arrivato a velocità elevate, ho pattinato alla grande, ma sono rimasto in piedi, anche se con qualche brivido
TENUTA ALL'ACQUA
tengono un pò di rugiada e nel fango, anche quello profondo, il piede rimane asciutto, grazie alle protezione laterali
non pensare però che sia una scarpa idrorepellente, perchè non lo è.
la cosa ottima è che sotto la pioggia torrenziale, la scarpa si infradicia ma drena ottimamente, non si ha mai il piede annacquato.
questa è una caratteristica che ho notato su tutte le scarpe adidas
ALLACCIATURA
Ottimo il sistema di allacciatura fast lock, tiene e non si smolla affatto, anzi se si tira troppo, il piede duole e la stretta non molla, bisogna conoscerla bene e imparare a serrare poco.
Ottimo il sacchettino ricavato sulla linguetta, per alloggiare il laccio in più, bella idea.

TAGLIA
con dynafit ho dovuto per forza prendere il 44.5, con adidas mi sono permesso il 44, anche se i miei cari illici invadenti sono al limite  del puntale, ma per fortuna ciò non mi dà fastidio.
PROTEZIONE
i puntali hanno una gomma protettiva al punto giusto, mentra nel rimanente perimetro della scarpa vi è una gomma morbida, ottimo compromesso tra elasticità e protezione.
ESTETICA
non sono belle e aggressive come la dynafit, le quali sfondano alla grande

CONSIDERAZIONI FINALI
le raven boost sono promosse a pieni voti
la loro imponenza in termini di boost è ingannevole, in quanto come già detto, questo si deforma e si adatta al terreno, dando sensibilità e protezione allo stesso tempo
ho trovato in una scarpa proprio quello che volevo da una scarpa da trail
per i vertical e gare di sola salita non sono il top, preferisco scarpe con le quali si sente e aggrappa l'asperità del terreno.

TERREX BOOST
mi incuriosivano e le ho ordinate, visto la possibilità di recesso gratuito.
sono carine e restano solo carine, non adatte alla corsa!
le ho indossate in casa, le ho trovate  durissime, sia di suola che in torsione, peggio delle dynafit
le consiglio per il trekking e niente più

ADIZERO XT TRAIL
innamorato come sono delle adizero boston boost, non potevo non provare anche le adizero versione trail
leggerissime, soli 267gr
caratteristiche per il sistema di calzatura, con calzino integrato, onde evitare l'ingresso di sassolini e forse rendere avvolgente la calzata
io non l'ho apprezzata moltissimo, pensando anche ai periodi caldi in cui si suda da matti
anche queste le ho solo provate in casa
si avverte sicuramente la maggiore agilità e minore drop(diffrenziale) rispetto la raven(il cui drop è 10mm), e devo dire di essere stato molto incerto
ma la protezione in discesa con queste adizero, su terreno molto sconnesso,  non c'è!
dunque la dovrei pensare solo per la salita
alla fine ho pensato che per gare di sola salita su sterrato o comunque con fondo non molto sconnesso, e fino a pendenze del 20%, posso usare tranquillamente le energy o le adizero da strada
su tracciati vertical oltre il 30%, preferisco pensare ad una scarpa minimale dedicata, come la saucony tr trail

senza protezione sicuramente, quindi da non sognarsi di fare discesa, ma estremamente flessibile e leggera
anche le minimali della inov mi attirano moltissimo per questo tipo di gare
valuteremo nel futuro, per ora le raven sono il top per il misto saliscendi, per il massimo del divertimento e protezione.



Nessun commento:

Posta un commento