lunedì 21 marzo 2016

Stravicenza 2016-THE BLACK DAY

Periodo nero, si, fuori forma, si, ma mai avrei pensato di affrontare un black day come quello di ieri.
Non sono il tipo da farsi scoraggiare, anzi reagisco sempre con il con l'attacco, dunque nonostante le continue conferme di essere fuori forma, sono partito comunque convinto.
I primi k confermano che ci ho provato, pur sapendo che il pb non lo potevo nemmeno immaginare.
Ma ragazzi, una fatica insuperabile, stare sotto i 4:00, come un macigno insostenibile, quando a metà dicembre avevo tenuto 3:55 per 10 miglia.
Comincia il tracollo dal quinto k, vuoto totale, ricordo degli ultimik di una maratona di qualche anno fa.
Una crisi che non penso di aver mai provato, cosa faccio?, mi ritiro?, no no dai, mi chiedo cosa sta cercando di dirmi il mio corpo e questa situazione, situazione che si sta protraendo dall'inizio dell'anno.
Sta calmo mi dico, non devi dimostrare niente, non sei nessuno, cambia ritmo e corri quello che puoi, e così faccio.
Ho affrontato situazioni simili, anni fa, quando contratture erano frequenti, e non volevo rinuciare comunque a correre.
Cambio dunque ritmo di botto e accetto la situazione. Corsa modalità turistica, bene ora sono in pace con me stesso, ma la fatica è immane comunque, al settimo raggiungo l'apice, 4:27, 4:26, quasi quasi comincio a camminare, sto troppo male cavoli, per fortuna inizia la discesa finale verso campo marzo e mi convingo a continuare a correre!!!
Concludo in qualche modo, sorpassato da nuvole di runners , concludo con un epico 41:44.
Questo giorno resterà nella mia memoria podistica per sempre, ma la corsa è anche questo.
Dopo anni di rosicchiamento dei pb, fino ad arrivare al 38:16 dell'anno scorso, con il risultato sulle 10 miglia di dicembre, avrei giurato che questo sarebbe stato l'anno giusto per un under 38!
Bè ripeto, la corsa è anche questo, confortante la solidarietà di molti amici/amiche, che durante la corsa e dopo mi hanno stretto in un caldo abbraccio, questa è la cosa che fa grande lo sport.
La ciliegina sulla torta, ora, è che fra due settimane sono iscritto alla mezza dei dogi e la settimana dopo alla Puro 10000!!!!!!.
Cosa fare, quando la situazione richiederebbe rigenerazione o quasi STOP?
Bè la prendo come viene, osserverò un periodo di calma podistica, correndo alla soglia della minima fatica, e chissà che qualcosa si sblocchi.
Comunque, a parte tutto, sto bene, non ho problemi muscolari o articolari, la forza e la voglia per correre ogni giorno non mi manca, è solo che quando provo ritmi elevati, mi spengo come una candela a cui manca aria.
Penso sempre all'onda, per avere un bel crestone, ha bisogno della controparte bassa.
Se non c'è uno non c'è l'altro, dunque keep calm and don't give up, se capita anche a voi un periodo così, sappiate che fa parte del nostro essere umano, e il pretendere sempre un percorso in crescita, non è tipico degli organismi viventi in generale!!!!
In effetti, se ci penso, quale è uno dei miei problemi più grossi?, voler sempre finire gli allenamenti esaurito al massimo, uscire sempre con l'idea di voler portare a casa un miglioramento, riposo??? molto difficile da sopportare.
E allora mi dico, impara a vivere a volte le situazione per quello che sono!!!!
Dai momenti no, dalle emozioni negative, dal pessimismo, dalle persone antipatiche e insopportabili, penso sempre si nasconda il corso di studi più ostico.
Cosa ti stanno dicendo queste situazioni? cosa vogliono insegnarti? perchè continui ad evitarle!
Alla fine non ne puoi fare a meno se vuoi la laurea finale.
Ne ho avuto di esami difficili da superare all'università, li puoi mettere da parte per un pò, fare dell'altro, far finta che non esistano, ma alla fine se vuoi la laurea, quelli li devi  affrontare e superare.
Perchè non può essere così anche per altre situazioni della vita?
Bene, con questa ultima riflessione penso di aver divagato abbastanza, ora posso andare a letto.
Da domani però so che l'approccio ai miei allenamenti sarà diverso, la lezione ha iniziato a dare degli insegnamenti importanti.
Notte raga.



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