130gr a 6.50 euri, costo chiaramente non paragonabile alle tavole di cacao, anche vanno letteralmente degustate e non mangiate.
Bè raga, sono realista e forse un pò troppo, ma non vado a mangiarle perchè sono buone, perchè sono ricche di ferro magnesio potassio, fanno bene al cuore grazie ai polifenoli e flavonoidi.....e avanti.
Per avere un 70% dell'apporto quotidiano di questi nutrienti, dovrei mangiarne 100gr al giorno, seeee figurate.
Non posso nemmeno dire che sono buone, nel senso classico del termine.
A me piace la ricerca e la degustazione dei cibi crudi, adoro sentire l'origine dei sapori, senza alcuna aggiunta industriale, poi che facciano bene è una cosa che sicuramente non guasta.
Incredibile pensare che il nostro cioccolato derivi dalla lavorazione di questi fave, anzi dai questo albero.
E quanto sia trasformato e aggiunto di porcherie per renderlo "buono", ovvero droga, come tutti i cibi odierni.
Cibi che creano dipendenza, intossicazione e stato infiammatorio costante.
Per degustare queste fave, non bisogna avere mangiato qualcos'altro prima, consiglio al massimo durante un caffè rigorosamente senza zucchero.
Il top è quando si è a digiuno da almeno 1-2 ore, si beve prima un pò d'acqua e lentamente le si scioglie in bocca.
Il retro gusto da cacao arriva doo un pò ed è apprezzabilissimo.
Dopo averla finita, il sapore permane per qualche minuto ed anzi posso dire che aumenta.
2-3 al massimo alla volta, non vanno mangiate a bocconi, per me non ha senso.
Durante la giornata lavorativa le ricerco spesso, e il piacere permane per tempo.
E' un piacere del minimale che ........in certi lati della mia vita, mi piace cercare, in altri sono squilibrato all'opposto, vedi garmin e numeri e dati.
Ma questo lato fa parte dell'"imparato" che in ogni caso mi fornisce piacere, piacere del raziocinio e di ciò che si pensa ci contraddistingua dall'animale.
Ok mi fermo qua, buona degustazione.
PS:il 90% del lindt, o 92% venchi, dopo queste fave, è immangiabile da quanto appare zuccherato.
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