martedì 28 gennaio 2014

Fartlek, natura, libertà, consapevolezza.

Cosa c'è di più bello del fartlek quando si ha bisogno di correre libero.
Definizione di fartlek, correre dove si vuole, durante la corsa definire delle mete visuali, possono essere intraviste da lontano, e in assoluta libertà si decide di raggiungerle al ritmo più idoneo.
L'obbiettivo e intervallare andature, terreni, pendenze, in modo assolutamente non definito, non devono esserci intervalli predefiniti di tempo o distanza.
Questo è ciò che differenzia completamente il fartlek da un lavoro intervallato.
La sensazione che provo nel eseguirlo è quella di essere veramente libero di fare quel che si vuole, prima di farlo, so già che mi divertirò un sacco, comunque e in ogni caso!
Si può decidere se nel complesso, sarà un lavoro faticoso o no, e questo dipende da quanto si ha voglia di faticare, dalla condizione fisica, dal periodo, se pre o post gara.
Lo consiglio vivamente nei periodi così detti off season, cioè da fine novembre a gennaio-febbraio.
Comunque anche nei periodi di gare, e preparazione, risulta straordinario nel dar respiro alla mente e al corpo, dando comunque molti stimoli per l'agilità e momenti di ascolto interno.
Cosa intendo per ascolto interno?
Intendo la percezione del livello di fatica, unico per ognuno.
Quando si corre in natura, si perdono i riferimenti di andatura, cosa fondamentale nella corsa in piano, mentre sono prevalenti le sensazioni.
E' importante capire se l'andatura che si stà tenendo è facile o gravosa, e per quanto la si potrebbe tenere.
Questo ci aiuterà poi sicuramente anche nella classica corsa in piano, assicurato e provato.
Si aggiunge poi il fatto di definire una meta visuale, cioè un qualcosa in natura che per qualche motivo cattura la nostra curiosità o attenzione, il fatto di decidere di raggiungerla alla velocità che ci aggrada, rende l'obbiettivo divertente e, per quanto mi riguarda, una sfida unica!
Tutto questo mix, va miscelato nel modo che ognuno crede e che sente più adeguato.
Ma alla fine , tanto vale correre e basta in mezzo alla natura?
Se uno vuole sì, se è quello che si sente di voler fare, ben venga,
Se si vuole aggiungere un pizzico di fantasia e sfida, provate il  fartlek e vi assicuro che vi divertirete!
Provare per credere.

domenica 26 gennaio 2014

Terre Alte 2013


Grazie La Cerniera, grazie a tutti i volontari, grazie Bruno Golin.
Alle prossime gare, presente!

giovedì 23 gennaio 2014

Tom Tom Runner- il tasto centralizzato, semplice e intuitivo

Anticipo che per leggere tutti i post relativi al TomTom runner, basta che cliccate sull'icona a destra della TomTom. Se il post vi soddisfa condividetelo!
Con il TomTom, la parola d'ordine è semplicità e velocità di impostazione.
Il tasto centralizzato premette con un solo dito di muoversi velocemente all'interno dei menù.
                                         

Dalla schermata principale dell'ora, con pressione dei punti seguenti si accede:
-LEFT- alle informazioni su versione software, stato carica batteria, numero seriale
-DOWN alla configurazione dei sensori, data, dati biometrici, unità di misura
qui è possibile impostare la vibrazione + clic che si avvertirà poi quando si preme il tasto centralizzato, cosa molto utile!
-UP-inattivo
-RIGHT- alla selezione del tipo di allenamento che si vuole fare, CORSA, INDOOR, CRONOMETRO
                                              
Da questa schermata  in poi, ai tasti RIGHT e LEFT  sono  associate le funzioni di spostamento tra i menu e sottomenu.
Quando nella schermata si vede la freccia destra come nella foto seguente

e si preme il tasto RIGHT, si accede al sottomenù, semplice e intuitivo no?
Tasti UP e DOWN, a seconda della schermata in cui ci si trova:
-selezione tra i tipi di attività e tipo di allenamento,
-modifica dei parametri
-navigazione delle informazioni sulla corsa mentre si sta eseguendo un'attività

Senza sapere queste informazioni, come è accaduto a me, dopo qualche minuto di prove, sono riuscito a navigare e impostare gli allenamenti a velocità incredibile.
Impostare un'allenamento risulta facile e intuitivo e sopratutto veloce!

Nella maggior parte degli orologi gps, i tasti sono di lato, potendo essere premuti inavvertitamente, vengono progettati incassati o duri da premere, come il mio 310xt.
E' necessario però contrapporre al dito che preme, un'altro dall'altra parte del tasto che si vuole premere.
Il gesto risulta ingombrante e compromette molto il movimento naturale della corsa, con il TomTom invece il tasto unico è posizionato verso l'alto,  non ci sono pericoli che venga premuto sbadatamente e con un solo dito è possibile fare quello che si vuole.
Nel 310xt la navigazione fra i menu è odiosa e costringe continuamente a premere i tasti MODE, UP, DOWN, posti ai lati come già detto.

Il miglior risultato che si può ottenere nel progettare un apparecchio che verrà poi usato da qualcuno, è quello di renderlo utilizzabile senza bisogno di leggere le istruzioni.
Certo queste vanno sempre lette, ma se si arriva al risultato senza bisogno di consultarle, si ha sempre una notevole soddisfazione dell'acquisto fatto.
TomTom ha fatto veramente un buon lavoro in questo.


lunedì 20 gennaio 2014

Un pò di velocità 13x0.2k

Sabato il progressivo progressivo_4k_3k_2k_1k by dugatoandrea at Garmin Connect - Details, tutto sotto la pioggia, è andato bene anche se ho faticato più del previsto nel terminare gli ultimi k sotto i fatidici 15km/h.
Evidentemente la macchina è un pò arrugginita e va lubrificata e rodata con pazienza.
Oggi invece, dopo qualche mese, anche se non proprio in condizione, una sessione di velocità ci stava tutta.
La voglia almeno c'era e  da qualcosa bisogna pur cominciare  a due mesi dalla stravicenza.
Qualche prova anaerobica va inserita.
I 200mt mi sono andati a pennello, nè troppo corti, nè troppo lunghi.
Dopo il 7-8-avo lap ho cominciato a sentirmi bene, e vedere delle andature incoraggianti, ma più che l'andatura, ho sentito il movimento fluido, e questa è stata la cosa più importante.
ripetute_13x0.2k_rec_1:10_9:07 by dugatoandrea at Garmin Connect - Details
alla fine sono stato soddisfatto e psicologicamente mi hanno scaricato a dovere.

venerdì 17 gennaio 2014

L'intervallato, l'allenamento più divertente e sempre più quotato!

Mi piace trovare conferme da fonti autorevoli, in merito a ciò che reputo sia il tipo di allenamento più divertente.
La teoria, relativa al fatto che in inverno è importante creare la base per la futura stagione, percorrendo molti k a ritmi medio lenti, è in corso di aggiornamento.
Lo trovate scritto in questo articolo The Basics Of Base Training For Runners, che ho letto di recente.
In questo passaggio la  chiave
For whatever reason, most coaches and athletes didn’t believe that athletes should be doing any specific workouts other than just running during the base phase.
This concept became the prevalent approach to base training: lots of easy, slow miles and no workouts. In fact, it’s what most runners today consider a base phase. Unfortunately, that’s not what Lydiard intended and it’s not what recent developments in training science have found to be ideal.
E nel finale
It should be apparent by this point that the idea of base training as most runners understand it — lots of easy miles — is widely inaccurate. 
Si capisce leggendo l'articolo che oltre a correre lunghe distanze a velocità medio lente, è importante inserire allenamenti intervallati e fartlek, che altro non sono che degli intervallati senza riferimenti scadenzati di tempo o distanza, ma basati su mete in natura che uno si prefigge di raggiungere.
Lo scopo è di stimolare e  massimizzare tutti i sistemi preposti all'efficenza neuromuscolare.
Personalmente odio le velocità costanti e amo gli intervallati.
Sono disposto a convertire qualsiasi medio o lungo in un intervallato, ora lo farò con ancora maggiore giustificazione e soddisfazione.
Domani un progressivo 4-3-2-1 mi aspetta, pioggia o non pioggia!
Questa settimana il mio fisico ha ripreso ad adattarsi, e comincio a rispondere bene agli stimoli.

Due giorni di cammino nel bosco ci sono comunque stati, causa maltempo e voglia di stare da solo con i miei pensieri in mezzo alla natura, avvolto da nebbia, pioggia e freddo, ho sentito il mio io parlare, non capita spesso, perchè siamo sempre immersi nell'ascoltare gli altri e i problemi degli altri e ......sono stato veramente bene, tutto si è riordinato e i cubetti hanno ripreso il loro posto e sopratutto la loro importanza.

Non esiste medicina migliore per l'anima!

lunedì 13 gennaio 2014

Prevista difficile ripresa

Lo sapevo, non c'era dubbio, era scontato, gli 8gg di fermo corsa mi hanno fatto veramente bene psicologicamente, ma ......come al solito il problema è nella ripresa.
Nonostante sia ovvio, la ripartenza è logico sia graduale, e così è stata,  ma poi si sa che la testa va da una parte, il fisico da un'altra.
Siamo eterni sognatori, e vorremmo sempre poter volare alto.
Sono partito bene e senza caricare martedì, e tutto bene, ma giovedì già i primi segnali di struttura in sofferenza.
Sabato 17k, tra riscaldamento, tentativo progressivo 4k-3k-2k, trasformatosi in un disastro, poi successivo defaticamento=distrutto.
Sabato sera e oggi male dappertutto, male le articolazioni, ma i muscoli delle gambe, tutto un dolore!!!! da anni non ricordavo una cosa dal genere.
Nemmeno la maratona alpina del 1996, fatta qualche mese dopo la laurea con pochissimo allenamento mi rimanda a così tanti dolori!!!!
Dal 1996 che corro più o meno seriamente, senza fermi più di 6-7gg, quest'ultimo forse il fermo più lungo, il fisico dovrebbe essere ben adattato, e invece dopo "soli" 8gg di fermo....
E' probabile sia l'età, sicuramente, ma pensavo che il fisico fosse un pò più pronto a rispondere al nuovo adattamento.
La corsa non perdona+l'età avanza e c'è poco da fare, va bene lo stacco e il riposo ma nel riprendere è tassativo avere pazienza, molto pazienza.
Con umiltà  e pazienza attendiamo l'adattamento.......

mercoledì 8 gennaio 2014

Classifica Terre Alte 2013


La classifica del Trofeo Terre Alte 
Grande soddisfazione nel vedermi primo in classifica.
Premia fedeltà alle corse della cerniera, costanza, impegno, buona volontà, non certo il talento che non ho e non voglio di certo sfoggiare.
Altri possono dire di averlo, non certo io, ........non sono una cima ma mi piace arrivare sulla cima, questo a volte premia!
Grazie Bruno Golin, grazie cerniera!

domenica 5 gennaio 2014

Allenamento alternativo: FERMO CORSA !

Questa cosa è venuta da sola e sono pienamente contento e soddisfatto di averla fatta.
Dalla corsa del cambio dell'anno mi sono concesso 10gg di fermo corsa!
Il problema muscolare comparso non c'entra, avrei potuto partire il giorno dopo come sempre.
Avevo invece bisogno di uno stacco dalla routine, che ripeto è venuta da solo.
Ogni sera fissavo sveglia e buoni propositi, ogni mattina la stessa storia, spegnimento della sveglia e avanti con il sonno fino alle 10:00 minimo!!!
Per tre volte, poi non ho più messo nemmeno la sveglia!
Fermarmi per così tanti giorni mi ha sempre fatto paura, per la questione relativa alla ripresa, che sò dovrà avere le sue tappe.
E se mi sono fermato è stato sempre per motivi di salute, influenze o contratture.
Sentivo che la voglia di correre cresceva di giorno in giorno, ma l'ho sempre tenuta a bada, sono stato IN famiglia vivendo i ritmi della famiglia, ed è stato bellissimo.
Chiaramente non sono stato fermo del tutto perchè non ne sono capace, fa parte di me.
Con gli estensori acquistati tempo fa al lidl alla modica cifra di 5.99 euroArticolo

ho tenuto allenati, e anzi ho allenato molti muscoli un pò trascurati, glutei, cosce, tutti i muscoli del bacino.
Con l'indoboard fatto in casa ormai da qualche anno,

 ho mantenuto e sviluppato la propriocettività, la spinta sui piedi, il senso dell'equilibrio.
Attrezzo fantastico questo indoboard, scoperto qualche anno fa, e di cui avrò modo di parlare in un post dedicato.
Ora mi sento veramente bene e carico, pronto a ricominciare, era da anni che non staccavo per così tanto tempo, e senza motivi veri ...... dopo il digiuno posso affermare e urlare ancora più forte che la corsa e pazzescamente parte di me e del mio essere.
Ma posso decidere di farne a meno.....e questo mi fa sentire altrettanto bene!
Ora ancora più di prima!!!!
Nasciamo dipendenti da qualcuno e per il resto della vita cerchiamo qualcuno che guardi nella nostra direzione, ci attacchiamo a dipendenze che ci danno sicurezza e ci aiutano a tenere la direzione giusta.
Le dipendenze sono necessarie ma possono diventare pericolose quando non se ne può fare a meno, qualsiasi esse siano!
Ogni tanto è bene fermarsi, riconoscerle, portarle a galla e riflettere se è tutto ok, o la dipendenza sta creando squilibri nella propria vita.
E per capirlo l'unica è farne a meno per un periodo.
Naturalmente questa è una mia opinione e niente più, non sono un saggio nè uno che detta  sermoni.
Buona Befana a tutti e.... a tutte, e buona Lepre Bianca a chi vi parteciperà.

giovedì 2 gennaio 2014

Maistrack Vertical Race 2013-Tribute

A luglio si legge qualche notizia arrivare da facebook.
Qualcuno, in particolare il mitico Fulmine nelle Notte del gruppo la Fulminea, ha in mente un vertical sul Summano.
Un Vertical sul Summano??? Ma ma ma…...troppo bello, sarebbe la realizzazione di un sogno che da anni gira per la testa di molti amanti del verticale puro, e che da anni affronta le ripide salite di questa amichevole montagna come è il Summano.
Bè il sogno diventa realtà, la data è ufficiale, domenica 22 settembre!!!!
Molti runners sentono il richiamo, ma non è una gara per tutti, per affrontare questa gara è necessario amare le pendenze eccessive, oltre il 30%?, noooo oltre il 40%, ossia rischio di cappottamento.
La notizia arriva anche sulle pagine di molti quotidiani e radio locali e piano piano l’epidemia si diffonde.
E allora tutti su e giù a provare le pendenze fuori di testa a cui il Fulmine vuole sottoporci, molti gettano la spugna, molti altri, quelli che sentono dentro l’amore per questi tipi di tracciati, si entusiasmano ancora di più e non vedono l’ora che arrivi il giorno della gara.
Amare queste corse, in particolare i vertical, significa amare un tipo di fatica estrema, quella che ti spinge a vincere la gravità ogni passo si faccia.
Lo G.S.Schiobike è schierato e i suoi atleti sono pronti a sfidare l’impossibile, questi sono i tracciati che amiamo, io in primis.
Vallarsa Ivan, Dugato Andrea, Pettinà Fabio, Mosele Luigino, Cavion Luca, Spoladore Sara, alcuni nomi degli atleti presenti.
Il giorno della gara arriva e finalmente l’andrenalina accumalata, può scaricarsi completamente.
La Reb Bull ha fornito addirittura il gommone all’arrivo, un sogno realizzato fino alla fine per tutti noi.
Passare sotto il mitico gonfiabile Reb Bull ???????


Il tracciato prevede il superamento di 1000mt di dislivello in 3.7k. Pendenza media 27%, ma con tratti oltre il 40%.
Un vero vertical insomma!
Il mitico Fulmine è senza voce e gira travestito  per controllare


che tutto fili liscio.
Il presidente Bress della Fulminea, cerca di  tenere a bada il clima esplosivo con  le sue battute e finalmente arriva lo START.
Si parte davanti alla chiesa di Santorso a tutta e dopo poche decine di metri, il gioco si fa duro, si devia al capitello della Madonna e di prende il bosco a sinistra.
Da quà in poi questa pendenza sarà da così a di più.
Alcuni hanno i paletti, altri no, forse oggi era proprio il caso di usarli.
Dopo il Prà Minore, cioè meta sfacchinata, iniziano i famosi tratti estremi, praticamente il tracciato è una linea retta verso la cima, tagliando di netto i prati, attraverso cui, senza paletti, si riesce a salire solo afferrando i ciuffi d’erba.


Sembrerà pazzia, ma per chi ama questo tipo di corse, i momenti così pieni di fatica sono i più stimolanti e quelli che lasciano più il segno nella testa e nel cuore di tutti noi.
In questi tratti sicuramente i paletti avebbero aiutato, beato chi li aveva.
In poco più di 40 minuti i primi arrivano, primo Dalle Molle Marco in 42:22, un simpaticissimo giovane ragazzo che fino a poco tempo fa si dilettava solo alla pista.
Il fortissimo Vallarsa Ivan termina terzo assoluto, a solo due minuti di distacco in 44:27.
Pettinà Fabio 11esimo in 47:44, giovane 17enne in forte crescita anche nel mondo scialpinistico


Io Dugato Andrea 12esimo in 47:50


Mosele Luigino 14esimo in 48:14

Spolaore Sara fortissima e in forte crescita questa stagione
si piazza seconda assoluta e va in podio anche lei.
Manifestazione riuscitissima  e sicuramente in attesa della prossima edizione!!!!
Grazie Bress, grazie Fulmine, grazie  Fulminea!!!!