Mega applauso per Bruno e dunque 5-4-3-2-1 viaaaaaa
Dei forti ne mancano pochi, se togliamo Benincà, ci sono tutti, Pierantoni, Dalle Molle, Grasselli, Vallarsa, Masetto,....il ritmo è mediocramente elevato, dopo 500mt dò un colpo d'occhio al garmin, 3:48!!!! e siamo in salita osti, 3% di pendenza.
Sono a ridosso dei primi e non sto forzando, mi sento bene, e continuo così.
Un pò alla volta i più forti si staccano di una cinquantina di metri, io rimango nel gruppetto prima, l'andatura è ottimale, anche se correre con i bastoncini in mano non è il massimo, ma almeno mi consente di mantenere fluida l'azione.
Rispetto l'anno scorso sono 4-5 sec più veloce al k, e la cosa mi carica molto, anche perchè non sento di essere in affaticamento.
Arriviamo in 3.2k, velocemente al ponte dove parte la val sorapache.
Questi tratto in asfalto mi pesa sempre molto, ma quest'anno mi è veramente volato!
Si cambia marcia, bisogna innestare la prima, perchè la pendenza è subito elevata, dal quarto al quinto k siamo sul 30%.
Impiego un pò ad infilare i paletti e cominciare ad usarli con il giusto sincronismo.
Dopo un pò sono in sintonia, ma soffro un pò il cambio marcia sicuramente.
Averli usati costantemente in questi ultimi 2 mesi, mi ha aiutato ad imparare a gestirli anche quando non servono propriamente, senza cadere nella trappola psicologica del disagio e della scusa......
Mi dispiace nel dare fastidio a qualcuno dietro di me, come al compagno Sella, cerco di tenerli avanti ma alla fine lui mi passa addirittura con un complimento! Grande Stefano della pazienza e comprensione.
Passo una ragazza che non è nè MariaPia Chemello, ne la Zilio, e non so chi sia, ma comunque va su di gran ritmo e faccio una bella fatica a superarla!
Scoprirò dopo essere niente meno che Silvia Rampazzo del team Valetudo Skyrunning, vincitrice della misurina skymarathon, eh!
Dal quinto al sesto k, la pendenza aumenta dal 30% al 40%,
e qua la funzione dei paletti la si sente tutta. Faccio molti sosrpassi, l'azione è tonica ed energica e mi sento veramente bene, il serpentone in cui sono in coda è su un sentiero stretto e sorpassare costerebbe parecchio.
Decido di starmene buone e tenere le energie, ma ad un certo punto sento veramente l'andatura troppo lenta rispetto a quello che posso dare.
Azzardo dunque 4-5 sorpassi, che su questa pendenza, vuol dire morire, ma mi consentono di proseguire con un'altra velocità.
Al sesto k la pendenza cala e cambia anche l'aria, da quella della valle, mite, a quella del PASUBIO, intorno ai 5-6°, ma quest'anno mi sono vestito giusto e sto benissimo!
Ora l'azione e molto più di vera e propria corsa dinamica, i paletti servono relativamente, ma comunque la salita non molla mai, più dolce ma non certo piana!
Mantengo la posizione intorno al 18-19 posto, e proseguo molto bene fino a sbucare, dopo l'ottavo k, sulla strada degli scarubbi, quest'ultimo tratto, come potete vedere dal grafico sopra, si impenna e lascia sempre il segno!!!!
to be continued
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