giovedì 30 maggio 2013

Medio doloroso

Domani non potrò partecipare alla Stra....Stropparota, dunque ieri mi sono permesso di fare una sessione con molti balzi e drills.
I balzi a ginocchia piegate hanno lasciato molto il segno, oggi non riuscivo quasi a camminare dall'acido lattico che avevo.
Dunque oggi decido per un corto sicuramente medio se non lento.
Parto con due blocchi di legno, poi mi le gambe si sciolgono e riesco ad ingranare, ma dal 4k la gamba sinistra non riesco quasi più ad appoggiarla da quanto mi fa male.
Tengo duro e mi propongo di arrivare al 6k, ci arrivo e poi???? riesco a malapena a camminare.
CM_6k_rec_0.1k_12:00_122bpm by dugatoandrea at Garmin Connect - Details
Cavoli che male, sopratutto alzarmi dalla sedia e fare le scale.
Domani penso sarà un sciogligambe molto light.
Speriamo di recuperare, sabato ho in mente ripetute sui 500mt e poi salita a montepian in fartlek.

martedì 28 maggio 2013

10x0.3k+5x0.2k

Non male l'allenamento di ieri, ottima spinta e buone sensazioni.
Prima sui 300mt
ripetute_10x0.3k_rec_1':15"_7:55_131bpm by dugatoandrea at Garmin Connect - Details
sentivo che era un bel pò che non facevo lavori di velocità, ma a cfr. delle migliori mai fatte
ripetute_9x0.3k_rec_1':30"_8:49_130bpm by dugatoandrea at Garmin Connect - Details
nelle quali ho recuperato in 15sec in più e più lento, direi che sono quasi allo stesso livello.
Se le riprovassi fra 4-5gg, sono sicuro che le migliorerei.
Ma l'importante è aver avuto buone sensazioni!
Poi per friggere il tutto, ho terminato con 5 sui 200mt
ripetute_5x0.2k_rec_1':00_8:27_135bpm by dugatoandrea at Garmin Connect - Details
anche queste soddisfacenti e a buona media.
Poi le gambe erano proprio andate e ho rietenuto opportuno terminare la sessione.
Oggi fartlek in salita a impegno che doveva essere medio, ma che ha dato risultati ottimi
Salveregina_8.8%_fartlek_30"_30"_rec_0.1k_13:49_123bpm by dugatoandrea at Garmin Connect - Details
e sono andato a 9 sec dal personale di 5:22 sul percorso, senza rendermene conto.
Tutto sembra dare i suoi frutti, leggere sui metodi di allenamento fa bene e mi fa veramente crescere, essendo di natura curioso e metodico, trovo naturale fare tutto questo.
Ottenere i risultati non è altrettanto ovvio!
Domani scarico completo con sessioni di soli drills!

domenica 26 maggio 2013

Riposo!!!!

Settimana molto tranquilla e la cercavo.
Due sessioni di allunghi e fartlek in salita che mi ha dato molta soddisfazione.
Ormai il fartlek è diventato una normalità come inserire almeno una sessione completa di ladder drills.
Da quando ho iniziato a farli con costanza, le mie gambe non sono più le stesse, direi che mi sento di divorare la salita, salgo con un ritmo che non ho mai sentito di avere nelle gambe.
E intanto beccatevi anche questo
SAQ Quick Ladder Instructional Video by SKLZ.
Venerdì camminata, sabato riposo, oggi riposo!
Ci voleva veramente questo stacco, la voglia di correre c'era e tanta, ma ho preferito fare qualcos'altro, e rigenerare!
Ora sono esplosivo e domani torniamo a costruire un pò con una sessione di velocità, i 300mt!
Venerdì non potrò partecipare alla 1^ Strà....Stropparota e dunque il prossimo appuntamento sarà la S.Antonio Night Race fra circa due settimane.
Una podistica di 9.6k, dunque mettiamo in cantiere un minimo di preparazione!

venerdì 24 maggio 2013

1^ Recoaro Montefalcone 2013-Il video

Dal minuto 4:22 ci sono io
1^ Recoaro Montefalcone 2013

notare al minuto 7:40 il passaggio di Rigodanza, ben tre minuti dopo di me, da lì in poi a parte la discesa successiva a questa tratto, sarà tutta salita e cattiva.
Lui passerà via me e il mio compagno di battglia Segalla, 10 minuti prima dell'arrivo, nel punto più ripido e finale della salita, prima del 10k.
Tanto di cappello per l'impresa e ancora i miei complimenti!!!! Ne sentiremo parlare ancora!

martedì 21 maggio 2013

Recoaro Montefalcone 2013- Seconda Parte


Sento molte polemiche e discussioni in atto, vedo facce veramente stremate.
Che dire, polemica come sempre è facile farla.
Quello che dovevo dire a Golin glielo ho detto, senza rabbia e polemica.
Per me il percorso lungo, con quel traverso e la cresta, in quelle condizioni atmosferiche, non andava fatto e basta. per soli 2,5k in più a quelli del percorso breve.
Certo nel sito aveva scritto, per esperti, ma con quel tempo.....
Ha prevalso penso l'indecisione, la voglia di farla comunque.
A quelli che durante il percorso ci hanno assistito, patendo anche loro freddo, un grazie infinite.
Ma penso che da Bruno a tutti quelli della Cerniera, abbiano realizzato e imparato qualcosa.
Non si è fatto male seriamente  nessuno, questo è quello che conta, da qua in poi penso possa solo andare meglio.
Il restante della manifestazione è andato via liscio, cibo a volontà e brodo per scaldarsi, le signore si vedeva che ci avevano a cuore, ad ogni ristoro mi chiedevano se stavo bene o male, insistevano perchè mangiassi qualcosa, ma mi sono sempre solo limitato a bere un pò di thè caldo, immaginarsi se mangiavo con quel freddo cosa succedeva alla mia pancia.
Una signora in particolare, che serviva i pasti, mi ha riconosciuto e ha insistito che mangiassi brodo caldo perchè diceva mi aveva visto molto sofferente......
L'anno prossimo 24k saranno 24 e belli come il sole, vero Bruno?
Ma veniamo al risultato, che posso dire 1:36:03 sul mio cronometro, 1:36:55 rilevati, ma era perchè non riusciva a leggere il barcode  perchè io tremavo come una foglia!!!!
Quinto assoluto!!!! In una gara in cui l'ultimo quarto l'ho corricchiato, avendo perso ogni spirito agonistico perchè spaventato e disorientato.
Infatti all'intermedio, avevo 3:35 da Pergher, penso che in condizione meno precarie, per me almeno che ho sofferto come un cane, un tempo più realistico sarebbe stato 1:32.
Complimenti ancora a Rigodanza che mi ha passato via come un fringuello, e a Segalla con cui ci siamo fatti compagnia per buona parte del percorso.
Non posso che essere comunque ultra soddisfatto e a dire la verità colpito dalla perfomance che sto avendo ultimamente.
Ho rimesso a posto i pezzi del mio puzzle di atleta amatore e la figura che ne sta uscendo mi sta veramente dando molta soddisfazione.
Gli sforzi sono gli stessi degli altri anni, ma la fatica minore e dunque che dire-
Motivazione per migliorare ancora, come già detto, c'è e alla grande perchè vedo le cose in modo molto diverso e il puzzle continua a riconfigurarsi!
Recoaro_Montefalcone_2013 by dugatoandrea at Garmin Connect - Details
Classifica_Recoaro_Montefalcone_2013








lunedì 20 maggio 2013

Recoaro Montefalcone 2013-Prima parte

Quella di ieri è stata la gara più sofferta della mia vita!
Molte gare di corsa in montagna, con neve, vento, freddo, tempesta, ma ieri non ho semplicemente sofferto per il freddo, no, non bastava stringere i denti e lottare come ho sempre fatto.
Ieri ho avuto paura che mi accadesse qualcosa di anomalo perchè ho affrontato una situazione mai provata prima.
Ma veniamo al racconto
-vestito secondo giusto criterio, panta sotto il ginocchio pesanti, maglietta termica manica lunga, maglietta sopra maniche corte, berretto con frontino per la pioggia, 
-iniziamo con 1h10 di corsa sempre sotto pioggia medio forte, dunque inzuppamento totale, 
-arrivo su pendio che taglia la montagna al 9k(vedi immagine sotto), sentiero stretto completamente infangato, scarpe che scivolavano come su una saponetta, (le salomon speedcross hanno fatto il loro dovere........10 e lode per loro)
-1k dunque di brivido con corde a tratti, ma che non riuscivo a stringere e a volte nemmeno ad afferrare, perchè avevo cominciato a perdere la sensibilità alle mani, e questo mi preoccupava( principio di ipotermia periferica)

-a un certo punto si comincia a salire su tratto al 25-30% di pendenza, vedi immagine sotto tratto praticamente verticale prima del 10k
-comincio ad usare le braccia finalmente, perchè mi devo aiutare pinzando le ginocchia,  le mani ritornano in vita
 -siamo io e un'altro in solitaria da ormai recoaro mille, terzi e quarti e c'è la stiamo giocando con molta correttezza
-proprio in questo tratto ripido, spunta fuori dal nulla tutto un tratto un runners che ci supera con molta scioltezza e se ne va tranquillo!!! i miei complimenti, glieli farò anche dopo!!!!
-ora siamo quarti e quinti !

-comincio il crinale dopo il 10k, nebbia, vento gelido a 2-3°, acqua ghiacciata a volontà, questo è il momento in cui ho avuto più paura, bagnato fradicio, con il vento che spingeva, ero un pezzo di ghiaccio e non riuscivo più a scaldarmi, le mani viola e quasi insensibili, schiaffeggiavo le gambe di continuo per mantenerle vive, ma che dolore, il freddo cominciava a prendermi la vita e il corpo e questo non era proprio un bel segnale, ho sentito molto parlare di ipotermia durante le gare, e......avevo paura mi accadesse qualcosa
-dopo 2k crinale spunto fuori dalla boscaglia su un prato immerso nella nebbia, non vedo traccie di percorso e i segnali arancioni, dove cavolo si va???? il mio compagno di battaglia è sparito, bò vado a intuito
-sapendo che stavo facendo il percorso lungo, pensavo mi mancassero altri 5-7k, ero deciso a ritirarmi al primo punto di ristoro avessi trovato, stavo troppo male, la mia era diventata non più una corsa ma un muovermi in cerca di una fine anticipata che mettesse fine alla sofferenza, fisica e psicologica
-il signore ha voluto dopo 2 minuti sia finito sul percorso breve e li uno dello staff ci ha detto che mancavano 300mt, sono rinato, ultimo tratto ripido e arrivo sesto al rifugio montefalcone, finalmente!!!!!
Nemmeno il tempo di chiudere la faccenda della rilevazione, non entro in rifugio visto che il cambio era giù a recoaro mille, ogni secondo di sosta significava ulteriore raffreddamento, giro i tacchi e torno giù di corsa.
Altri 5k di pioggia e freddo, ma il peggio era passato, sopratutto psicologicamente.
Arrivo all'hotel castiglieri, finalmente posso cambiarmi 
continuerò a tremare senza sosta per un'altra mezz'ora,.........
to be continued........Notte


venerdì 17 maggio 2013

Tagliafuoco 2013-Parte 2


.....dopo aver passato le malghe, al 9°k circa si sbuca sul tratto più piano del tracciato, in parte asfaltato.
Qua cambio ritmo e le gambe partono in quarta, ne ho ancora e mancano 2k alla fine.
Siamo immersi nella nebbia e fa freddo, lo sto soffrendo molto e continuano i dolori ai polpacci e al bicipite femorale, riesco a staccare sempre più Toldo, cosa che mi carica molto, perchè in genere la sua andatura è più veloce della mia in piano, ma evidentemente gli allenamenti e la gare in piano danno i suoi frutti.
Il tratto, come da ricordo,, non finisce mai, a un certo punto si dovrebbe intravedere una deviazione a destra, ma il fatto di esserci è segnalato dalla presenza di auto parcheggiate e persone.
Finalmente sento un urlo che mi incita, dai Andrea, dunque sono arrivato penso, e infatti intravedo anche le auto parcheggiate, svolto secco a destra e partono gli utlimi 300-400mt in salita, su sterrato e pendenza intorno al 10%.
Sono solo qualche centinaio di mt ma anche questi non finiscono più, mi giro più volte ma non vedo nessuno, il vuoto, finalmente appaiono i fari e il gommone dell'arrivo, immersi nella fitta nebbia.
Ultima spinta, Canistri mi annuncia, ed finalmente è finita, 1:11:05, contento e dolorante a mille.
Appena il tempo di farmi togliere il chip e ricomincio a correre per sciogliere e farmi passare il male alle gambe, non riesco a stare fermo, correrò per altri 10 minuti su e giù per i sentieri.
La media tenuta è stata di 6:40, ben 23 sec in meno rispetto al pb dell'anno scorso. Su 10.65k significano quasi 4 minuti in meno, ma essendo il tracciato 200mt più lungo,alla fine sono stati 2:30 di miglioramento.
Finite le solite pare sui numeri, le seconda parte della serata è stata veramente bella e da ricordare, merito gli organizzatori e lo spirito di squadra.
Si mangia dentro la malga, poi attacca la band con musica live, e le premiazioni.
Inatteso il podio, 3° di categoria U40-50, e 13° assoluto. Veramente una bella soddisfazione.
Dopo un paio d'ore, discesa tutti insieme, con lucette in testa, vista sulla pianure, nuvoloni che via si diradano per lasciare spazio a una stellata stupenda.
Tremo dal freddo, e mentre gli altri camminano, io corricchio altrimenti mi portano giù mummificato!
In questi frangenti si parla di tutto di più, del proprio vivere, del proprio ballare quotidiano a fronte dei mille impegni, e questo al pari della corsa, purifica e alimenta lo spirito, perchè da sempre il raccontare sè stessi, fa crescere la consapevolezza. Aggiungiamo il clima, il buio, l'ora, la stanchezza, l'aver superato 1200mt di dislivello.
In quasi due ore arrivo alla macchina, stavolta soletta ma salva.
Per la cronaca ha vinto Benincà in 59:03.
Singolare l'aver identificato un certo 57enne, classificato 5° in 1:05:40, quando me l'hanno indicato, ho detto no impossibile che quello li sia arrivato prima di me.
E invece si stava parlando nientemeno del fuoriclasse Vallicella Alfonso, persona che io non avevo mai sentito nominare, ma che leggendo in giro su internet di ha fatto capire che razza di personaggio avevo avuto l'occasione di incontrare. Tre volte campione del mondo di corsa in montagna nel 1985, 1986, 1988!
Un'inchino e solo ammirazione.
Tagliafuoco_2013_11.4% by dugatoandrea at Garmin Connect - Details
Al minuto 3:38 passo io, sempre con collo ammaccato !!!!!! Ma stavolta almeno ogni tanto ne ero consapevole e ritiravo su la testa! Chissà che con il tempo la tenga sempre sù sta testa.
Video Arrivo
freddo ragazzi, madonna che freddo con quella nebbia!!!!
Classifica

Ed ora domenica tocca alla Recoaro Montefalcone, farò probabilmente la 24k perchè ho voglia di farla tutta, anche se l'allenamento per questa distanza non c'è propriamente. Ma tra mezzamaratona, 10k, e la Tagliafuoco, un pò di allenamento dovrebbe esserci comunque.
Ieri e oggi riposo completo, causa le condizioni proibitive del tempo, domani un pò di sciogli gambe, e domenica probabilmente sarà tutta sotto l'acqua, stavolta il meteo non penso ci grazierà.
Berrettino e faremo finta di nulla, basta poter correre in sicurezza, il resto dettagli!






domenica 12 maggio 2013

Tagliafuoco 2013-Il racconto-Prima parte

Dopo mille controlli su meteo.it, sembra proprio che sabato almeno non diluvierà.
La sera prima e quella dopo...acqua lampi e tuoni, a noi non sarebbe interessato perchè siamo uomini duri......, ma diciamola si dai è stato meglio così sicuramente.
Arrivo a Caltrano e il clima è fantastico, fresco al punto giusto, cielo azzurro, nell'aria l'euforia che tutti indossiamo, si respira come sempre e il clima è di festa e voglia di divertirsi....penso sempre, che bello fare poter fare ste cose!
E' frescolino e valuto se usare la maglia manica lunga, ma dopo un pò di riscaldamento capisco subito che non è il caso, consultazione con i compagni di squadra, conferma, manica corta è più che sufficente e naturalmente panta sopra ginocchio, per i pantaloncini attendiamo climi più caldini.
Stanno per arrivare le 18:00, foto  con la squadra, bella folta è unita! Ottimo il clima tra i compagni e le compagne.
Boom si parte, sono sulla start line e mi ritrovo con i primi, ma li lascio andare presto, mi defilo e lascio passare un bel pò di gente, ho preso troppe cantonate quando ero alle prime armi, farsi prendere dall'euforia su questi tracciati vuol dire pagare un caro prezzo.
Mi aspettano quasi 11k e 1200mt D+, dunque calma ragazzo, e così faccio, il ritmo verrà fuori da solo, qunado sarà il momento opportuno.
Dopo i primi 2k corribili, si scollina e si respira un pò in discesa, poi si inizia la salita seria, da qui fino al 6k sarà 16-17% di pendenza.
Questa gara secondo me è la più dura dopo la superpippo, per inconstanza di fondo, differenti pendenze che si trovano. Inizialmente è carrareccia pura, dunque riesco a trovare il ritmo, tira da morire ma  non tale da giustificare una corsa accasciata con mani su ginocchia come alla superpippo.
Bisogna raggomitolarsi, stare bassi per tenere il baricentro vicino al terreno, diminuire così la componente di forza contraria dovuta al nostro peso, allo stesso tempo si deve cercare un'azione più efficace possibile, aumentando il gesto fatto dalle braccia, in modo che intervenga anche l'azione sinergica degli addominali e del tronco.
Altrimenti i soli muscoli delle gambe, pur essendo i più sviluppati non possono reggere.
In questo tratto supero circa una trentina di persone e mi attesto alle spalle dei primi 14 concorrenti.
Davanti a me vedo due forti concorrenti, Toldo Massimo, molto forte in salita e più avanti Dalle Molle, 1:19 sulla mezza, non dico altro.
Stiamo così per tutta la carrareccia, il ritmo è di 7:55 e vel. di ascesa 52min/1000mt D+, su un 16% non è male.
Poco prima di entrare nel bosco, tenendo il mio ritmo passo Toldo e si entra nel bosco.
Qui il tracciato cambia completamente, fondo inizialmente corribile a ritmi ottimi, poi sassi grossi e molta discontinuità.
La precisione nel posizionare i piedi e la ricerca dell'azione fluida è fondamentale, altrimenti si lavora in contrasto e la falcata produce un'azione di respinta.
Nei tornanti, i sassi sono così grossi che li supero appoggiando le mani sulle ginocchia, per aiutare le gambe a superare il disl. e dare respiro alla schiena, questa alternanza dà molto giovamento e paga molto.
Ora ho davanti a qualche metro Dalle Molle e Toldo sempre 30-40mt dietro.
Sto calmo e non mi azzardo a superare, sto spingendo molto e aumentare sarebbe troppo.
Al 6k si scollina finalmente e arriva una nebbia molto fitta, se fino a prima stavo bene, ora fa freddo e lo sento sulla pelle.
Tratto in discesa di quasi 1k, dunque salita, ma ora è corribile e su strada bella larga, il clima ora è montano e molto molto piacevole, anche se ho freddo e ogni tanto mi partono delle fitte molto dolorose sui polpacci che mi fanno molta paura. Devo controllare costantemente l'azione di corsa per evitare che le fitte peggiorino e rendano la corsa menomata, sarebbe il wipe out definitivo.
Del mio avversario ora non c'è più traccia, sparito, il motore diverso si vede, mentre l'amico Toldo mi tallona a 20-30mt!
to be continued.....

venerdì 10 maggio 2013

E domani sarà Tagliafuoco!!!!!!

Domani sarà solo divertimento, forse anche il meteo sarà dalla nostra parte.
La discesa nella notte con la pila frontale dopo gara, pasta party, uno spettacolo!!!!!
Mi raccomando non mancate a questo appuntamento serale!!!!


mercoledì 8 maggio 2013

Tempo di appoggio, agilità, velocità

Bellissimo il sito competitor.com/ sempre più entusiasmante e ricco di svariati articoli tecnici su come migliorare la corsa, sia maratona che trail running.
Mi ha introdotto agli esercizi rivolti a sensibilizzare l'agilità, diminuzione del tempo di appoggio a terra, che sono determinanti nel migliorare l'atleta a qualsiasi livello.
L'ultimo di questi articoli
The Neuromuscular Component To Speed Work
Per chi non mastica bene l'inglese, è sempre possibile copiare il testo, incollarlo sul traduttore di Google e la cosa diventa leggibile per tutti.
La sostanza di questo articolo dice che è necessario stimolare degli adattamenti a livello sinaptico, nervoso, e contemporaneamente abituare la mente a far lavorare veloce le gambe
Your legs need to be told to turn over by the brain
Oltre al concetto noto di diminuire al minimo il tempo in cui il piede sta a contatto con il suolo, e al tempo stesso velocizzare il tempo di esecuzione.
Developing your neuromuscular reaction time involves working on your reactivity. This kind of work is done with drills, footwork ladders and foot-firing exercises. The premise is to condition your feet to snap off the group faster so you’re spending less time on the ground. That translates to faster times.
Se in 30 sec appoggio il piede 25 volte, con questa tecnica dovrei passare a 35-40. Per uno come questo è molto importante, sopratutto in salita, ove molti mi fanno notare che la mia falcata è troppo ampia.
Da un pò di tempo svolgo questi esercizi costantemente dopo l'allenamento quotidiano.
Vi dedico sempre almeno 10 minuti, con intensità variabile a seconda del carico sostenuto.
Se il carico è stato elevato, gli esercizi si riducono a sciogliere le articolazioni e la muscolatura.
In ogni caso ti senti un'altro e da veramente ottime sensazione dopo.
I classici doloretti sono molto minori, dopo la corsa, e la sessione di allenamento del giorno dopo parte in modo diverso.
Inoltre essi sono molto divertenti!
Sia chiaro però che vanno fatti con moderazione e per gradi, perchè sollecitano non poco i tendini e le articolazioni, se possibile fateli su terreno morbido.
Consiglio questi video, ma c'è ne sono molti altri su you tube.
Agility Training Ladder Drills for Speed and Quickness
BASIC SPEED LADDER DRILLS
Guardateli tutti se volete, ma poi concentratevi su uno o due di questi e ripeteteli il giorno dopo, fino a che non li avete ben digeriti.
Dunque passate a quelli successivi. C'è veramente da sbizzarrirsi!!!!

venerdì 3 maggio 2013

Trofeo Saugo Breganze 2013

Bella gara quella di breganze, corta e veloce, favorevole più per stradisti che per montanari come me.
Si parte in salita fino a scollinare e giù a piombo in discesa, per dire il primo k si chiude a 3:50!
Resto nel gruppetto dei primi 20, ma difficile tenere il ritmo veloce sullo sterrato in piano.
Le inov si rivelano perfette qunado entriamo nel bosco, sensibilità e grip eccezzionali, non ne parliamo in discesa con i tratti fangosi, mi sento sicuro e posso tirare in tranquillità!
Quando torniamo sull'asfalto invece sono piantato e infatti quelli che avevo preso, si allontanano.
Alla partenza avevo visto parecchi con le wave elixir 7 e 8, e devo dire che quelli hanno fatto la scelta giusta.
Avrei guadagnato sicuramente una ventina di secondi totali!
Da tenere a mente per la prossima volta.
Ma forse, con tratti così fangosi e in discesa ho fatto bene andare sul sicuro con il  grip.
Nell'ultima discesa, prima di imboccare l'ultima salita molto pendente a sinistra, ogni anno vengo sempre preso da qualche concorrente, e poi nella salita, pur a me congeniale, non riesco a reagire.
Quest'anno, il buon Drugo e Saccardo mio compagno di squadra, bravi tutti e due veramente.
Trofeo Saugo Breganze 2013 by dugatoandrea at Garmin Connect - Details
Al minuto 4:40 del video mi si vede passare.
Notare anche qui lo stile del primo, Gaspari, e poi noi che arriviamo tapascioni!!!!
15° Trofeo Giacomo Saugo- Breganze 2013
Tutto sommato sono inclinato, appoggio buono, ma testa troppo inclinata e un senso generale di troppo dispendio energetico come al solito.
Devo lavorare mentalmente su questa cosa, ma senza nessuno che ti osserva non è facile.
Primo Gaspari , io 23° con 31:14.
Totale iscritti circa 160
Classifica
La media 4:20, contro 4:29 di due anni fa.
Chicca finale, ritorno all'auto e constatazione del furto del borsello lasciato, ben nascosto.
Evidentemente il ladro, ci girava attorno mentre facevamo le ultime operazioni di chiusura e noi nella nostra ingenuità, con in mente solo la gara, in quattrotto ci siamo lasciati fregare.
Sto sempre attento nel non lasciare l'auto in parcheggi poco frequentati, anche se la mia è un'auto di ben poco valore.
Il posto dove ho parcheggiato era vicino al mercato, frequentato, con palazzi attorno, non avrei mai sospettato che si potesse agire anche in queste condizioni.
Sono stato molto amareggiato e con me altri due runner a cui è toccata la stessa fine.
Tutta la trafila della denuncia, del bloccare le carte, del rifare tutti i documenti, si aggiunge al tran tran quotidiano e vi giuro che è una gran rottura di palllllll
Dopo la denuncia ai carabinieri di Breganze, ho girato parecchi a zonzo a piedi, nella speranza di trovare il borsello.
I soldi dentro erano pochi per fortuna, lo smartphone di poco valore, ma è come cercare un 'ago in un pagliaio. Magari lo troverà qualcuno fra un pò di tempo........speriamo.
Sentivo spesso di questi episodi, ma come tutti si pensa che mai potrà capitare a te, sopratutto io che ho un'auto scassata.
Consiglio a tutti i runner di minimizzare il rischio, portandosi da casa solo un opportuno portadocumenti, poco ingombrante, con solo patente, C.I., il minimo di euro che servono, un telefono di fortuna, solo la chiave dell'auto, e di portarsi tutto appresso poi!!!!!