domenica 1 dicembre 2013
Periodo tranquillo=recupero
Periodo di calma, e ci voleva.
Corro a vista, cercando di non perdere ritmo e forza.
Un giorno salita, un giorno piano, un giorno ripetute.....come sempre, ma senza particolari obbiettivi, solo di spingere e divertirmi.
Mi concentro più sulle sensazioni, e rifletto su come mescolare le carte quest'inverno per tirare fuori 1:23 in mezze e under 37 nei 10000 della stravicenza e puro10000.
Molte riflessioni, più k?, non posso, tengo famiglia, e lavoro, più condensati e ottimizzati di così i miei allenamenti non possono essere.
Mah, mah, penso ad altre soddisfazioni e cose della mia vita, ho tutte le fortune di questo pianeta.
Salute, lavoro, famiglia, passioni, energia da vendere, e allora faccio il meglio che posso divertendomi.
Che significa, leggere articoli sulla corsa, cercare di capirne di più, provare su me stesso, sperimentare.
In questo ultimo anno, l'approccio al web in modalità alternativa, con gli RSS reader, facebook, twitter, la scoperta di siti fantastici come competitor.com, runner's world, gli articoli del mitico orlando pizzolato, video su you tube, mi hanno consentito di leggere articoli e vedere svariate applicazioni.
Incredibile quanto sia bella la corsa! La corsa non è solo corsa ma un mondo da esplorare in continuazione.
Ogni parte del nostro fisico risponde a stimoli e il modo e tempo nei quali li somministriamo, crea la ricetta miracolosa che fa sfornare la torta speciale che tutti abbiamo in mente.
Solo questione di pb da sfondare?.....no...è solo una briciola della soddisfazione che la corsa ti può dare, tutto il resto è emozione e contatto con la natura.
E di questo mi cibo io, il resto è normale spinta a raggiungere la cima prima degli altri, con l'entusiasmo che provavamo quando abbiamo imparato a camminare e poi a correre.
Un'istinto che non ci abbandonerà mai, ma che dobbiamo sapere dosare nella giusta quantità per non farci del male.
La gioia è nello stare insieme, condividere momenti di fatica, di sconforto, tanto quanto la vita comune di tutti i giorni.
Ma nella corsa, la sinfonia è diversa, là esce il nostro io istintivo e più profondo, e da questa dimensione non ci distaccheremo mai.
Ci piacerebbe essere sempre in gara e finita una, subito a pensare alla prossima.
Che sia il motivo per cui ci sono sempre più ultratrail e ultramaratone?????
Io intanto penso agli ingredienti per le due torte, 1:23 e 37, le troverò?
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento