lunedì 11 dicembre 2017

Ultrabericus winter trail

E' stata proprio una bella corsa quella di domenica scorsa!
La prima che andavo a superare le 3 ore di corsa trail nella mia vita.
Non ero proprio allenato a dovere, però i mesi prima con i segmenti sotto l'ora, tagliafuoco e casteltrail, mi avevano dato un pò di sapore in merito.
Con la Casteltrail ero arrivato a 2 ore e 23, completamente cotto, pensare di aggiungere un'ulteriore ora non sarebbe stato uno scherzo.
Infatti l'intenzione era di impostare un ritmo facilmente sostenibile, per poi sgasare verso la fine, a seconda della sensazione.
Il meteo ci ha permesso di correre molto al fresco, 0 gradi e senza sole, anzi con possibilità di neve.
Ero incerto sui tre strati, alla fine non ho esitato con i 4, fini ma li ho messi, perchè avevo paura di soffrire verso la fine quando si è persa molta energia e il corpo si raffredda notevolmente.
Quindi maglietta maniche corte BVcompressor, X-Bionics manica lunga, giubetto great escapes, cannotta della squadra.
Termicamente la scelta è stata azzeccata, in qualche momento ho avuto freddo, nei tratti in cui tirava aria, e alla fine l'ho veramente sofferto.
Al freddo si è aggiunta la sofferenza degli arti inferiori e dei piedi, non li sentivo più e anche il correre blando è divenuto una pena.
Si vede come ognuno di noi senta il freddo in modo diverso e unico, chi addirittura in quasi cannotta e pantaloncini estivi, mah forse con una buona crema scaldante, ma con 0 gradi, io NO!
Le scarpe usate sono state, come annunciato, le adidas adizero xt, di cui ne sono stato veramente e definitivamente soddisfatto!
Voto 9, non 10 perchè è una scarpa leggera termicamente, e i piedi tendono ad essere freddi.
Sarebbe stato l'ideale una scarpa in goretex, come la dynafit che ho, ma non so quanto avrebbero sofferto i piedi per la durezza che le contraddistingue e per il fatto che il percorso era lungo!
I primi k li ho corsi veramente bene, 4:10-4:15, come avessi avuto le adizero da strada!
Sui campi gelati non è stato proprio il massimo, ma ho tenuto una media che non pensavo e volevo tenere, ma è andata così, l'andrenalina a volte è veramente difficile da controllare.
Di salite e discese ne abbiamo avute poi, si vede o no?
La nota un pò stonata di questa gara è stata la salita che ho sofferto parecchio, stranamente, perchè negli ultimi mesi avevo potuto notare segni di miglioramento.
Poco dopo l'inizio della salita, ho iniziato a subire molti molti sorpassi, vero che molti erano della corta, non è che la gambe mi facessero male, ma non riuscivo a tenere ritmo, chiuso.
I due giorni prima ho scelto riposo assoluto, e penso di aver fatto la scelta migliore, ma forse troppo? Mah è e rimarrà sempre un mistero. Bioritmicamente parlando, per chi conosce l'argomento, ero tra le situazioni peggiori, critico fisico e gli altri due emotivo e intellettivo prossimi al critico
Sta il fatto che il giorno della gara è sempre un pò un mistero, e rimarrà così, questo è il bello.
Negli anni una certa correlazione tra la situazione bioritmica e il rendimento li ho potuti avere, ma a volte, non la maggior parte delle volte, la correlazione è stata completamente sfalsata.
In ogni caso ho corso veramente di gusto e divertendomi molto, il percorso è stato molto bello, vario e tecnico al punto giusto.
Molto simile a quello della casteltrail, ricco di salite e discese e tratti intermedi ben corribili.

Sono stato contento delle scarpe, sopratutto in discesa, sentivo di andare forte come sapevo, e riuscivo anche a mantenere un buon controllo, non essendo discese da maistrack o similari
Ci sono state parti scivolose, ma hanno tenuto ottimamente.
Mentre nei tratti un pò più tecnici, verso la fine, ho avvertito un pò di fastidio alle caviglie, perchè come nelle raven, anche se molto molto meno, la conchiglia posteriore non è molto ferma, balla un pò e ciò si ripercuote sui tendini e sulla pianta.
Ma comunque il fastidio è stato minimo.
Arrivato molto soddisfatto dei k percorsi, per molti ultratrailer presenti una scampagnata, per me no.
Nelle ultime settimane non ho mai corso sopra i 15k consecutivi per normali impegni di vita.
Ho cercato di farne 7 almeno e caricati molti per giorni consecutivi.
Certo è che vedevo scorrere via donne e uomini molto allegri e freschi.
Comunque contento della 43esima posizione  14esimo di categoria.
di forti ce n'erano veramente a mio avviso, e il tempo di Miori di 2:37 è stato stratosferico!
Ora riposo fino a febbraio, ove ricomincerò con l'Aim Energy Trail.
Riposo per modo di dire, dalle gare, poi fermi non si riesce mai a stare chiaramente.
Per l'anno prossimo sto facendo un pensierino per la Durona trail di 39k, la si và oltre le 4 ore, anche se con solo 6k in più rispetto all'ultrabericus.
Intanto rimane una desiderata, poi si vedrà.

sabato 9 dicembre 2017

Adidas adizero xt



Le ho già proposte qualche anno fa in un breve post, ora le ripropongo in modo approfondito perchè mi sono deciso ad acquistarle.
Primo perchè sono adizero addicted, adoro questa linea di scarpe, ne ho due paia di quelle da strada, e ad ora non trovo una scarpa che mi dia sensazioni migliori.
Le adoro così tanto da iniziare ad usarle anche su sterrato in salita e discesa, ma nel bosco il limite si avverte, per il grip, per la rigidità della suola e la mancanza di grip.
Dunque ho dovuto acquistarle, avendo trovato un'offerta a 60 euro, non ci ho pensato due volte.
Le ho pensate per i percorsi trail veloci e corribili.
Vediamo nel dettaglio
ESTETICA
Non mi è mai piaciuto il calzetto incorporato, devo dire la verità. è una cosa che mi ha sempre frenato nell'acquisto. VOTO 6
VESTIBILITA'
dopo un pò ci si abitua a calzarle ed il calzetto diviene inesistente, il più è infilarle, poi è come non averlo VOTO 7
TOMAIA
a me piace molto, ai adatta al piede a mo di calzino VOTO 8
ALLACCIATURA
classica e dunque ottima, odio i quick lace, non ho trovato scarpa, compresa dynafit, che la mantenga, è sempre necessario un doppio nodo
questa non ha alcun problema VOTO 8
CONTORNO CAVIGLIA
originale come è stato pensato, ma fa la sua funzione di tenuta  VOTO 8
GRIP
sufficiente per tratti di media pendenza, giusto per quello che le si deve usare, se si va sull'estremo si avverte che il piede non tiene ottimamente, in caso di ghiaccio e bagnato cono molte rocce nude, è meglio proprio non usarle! VOTO 7
AERAZIONE
ottima! è una scarpa indubbiamente fresca, molto più estiva che invernale VOTO 8
STABILITA'
per me ottimale, anche qui non si può esagerare con i percorsi tecnici e troppo ripidi, altrimenti si avverte la scarpa ruotare, e la sensazione è odiosissima! VOTO 7
TORSIONE
ha la parte centrale irrigidita con uno stabilizzatore e ciò assicura il giusto compromesso
anche qui, se il percorso è pieno di roccia, la scarpa tende a ruotare con conseguenze malefiche!
VOTO 7
USO IN SALITA
la scarpa è molto flessibile e su salita media di pendenza va molto bene, pur essendo magra per molti, io la trovo un pò larga, e su percorsi da vertical la sconsiglio vivamente VOTO 8
dynafit o saucony tr trail rimangono il top
USO IN DISCESA
Avevo scritto che il boost su percorsi offroad tecnici, ritorna troppa energia, e ciò fa scadere il controllo della corsa e la linearità in discesa, si tende cioè a rimbalzare, deleterio!
Le adizero invece sono secche al punto giusto, provate in discesa su percorsi mediamente tecnici, fanno letteralmente volare, la velocità la si avverte e anche il garmin la mette in luce.
Ho migliorato dei crono in discesa proprio con queste ultime adizero, senza la reale intenzione di farlo. VOTO 10
AMMORTIZZAZIONE E PROTEZIONE
ottima ed equilibrata, non si avvertono spuntoni di roccia, chiaramente dai lati delle dita dei piedi la protezione non è di quelle delle scarpe da corsa da alta montagna, da pura roccia per intenderci.

Dopo un paio di mese che le uso, sono molto soddisfatto e rifarei l'acquisto.
Domani all'ultrabericus winter trail  di 34k correrò proprio con queste, incerto per la questione ghiaccio, ma in questi giorni non ne ho ancora trovato a tal punto da dar fastidio.
Vi aggionerò !

domenica 12 novembre 2017

Maratonina dei 6 comuni

Dopo un bel annetto e mezzo sono tornato a gareggiare sulla mezza.
Pube tornato come nuovo, allenamenti ben fatti e pianificati, prevedevo un buon tempo, ma non certo da pb.
Dagli allenamenti sentivo che una velocità prossima ai 4 non era così pesante, ma fino al 14esimo, oltre non era così  facilmente sostenibile.
Mi ha dato molta fiducia l'allenamento fatta una settimana prima, un 4*4k+2k progressivo da 4:30 a 4:02 senza tempi di recupero, media totale 4:17.
Ottimo allenamento, mai fatto 18k a questa media!, quindi il tutto faceva ben sperare.
Il mercoledì successivo un 3*2k a ritmo gara con rec 2:45, un pò più sofferto e forse non da fare!
Il profilo altimetrico di quest'anno era ottimale, alcuni tratti un pò odiosi, con cavalcavia e qualche gomito di troppo, ma almeno la parte finale tutta con un bel leggero scendere.
parto bello gaiardo, ma eravamo in leggera discesa e si sentiva.
Ho scelto di dividere la gara in  blocchi da 4k, dunque vedevo sul garmin solo la media di quel blocco, un modo un pò diverso ma ottimo per non farmi influenzare dal continuo guardare.
Chiudo il primo blocco a 4:05, circa all'altezza di Marano vic, in leggera salita, ma volevo fosse comoda almeno per i primi 3 blocchi.
Fino al 13esimo, Thiene, le cose leggermente peggiorano, infatti siamo sempre leggermente in salita, anche se ho spinto sempre bene e non al limite trovando i trenini giusti.
Passato il centro di Thiene, si esce con una piacevole discesa, quella che ricordavo facevamo sempre in salita durante le altre edizioni.
La velocità sale, ma non come pianificato e mi attendevo, probabilmente un pò di stanchezza cominciava a farsi sentire.
Rimango troppo lento per recuperare la media tenuta fino ad allora, 4:07 e 4:08, ma oltre non riesco ad andare, come riferimento ho Madella Giulia sempre 30 mt avanti a me circa.
SUperato l'ultimo cavalcavia prima di Villaverla, decido di dare fuori tutto, alternando 30sec di max, a 30 sec di medio max, la cosa funziona e un pò alla volta riesco a recuperare Giulia.
Mi si avvicina l'amico Enrico Sbalchiero, il quale mi traina ad andare più veloce fino all'arrivo.
Lo aggancio e avrei per staccarlo gli ultimi 200mt, ma come mi accade spesso preferisco richiamarlo e arrivare insieme a lui mano nella mano.
Così a me piace arrivare e così sarà sempre!
Termino in 1:27:24 real time, un ottimo tempo per me, a soli 2 min dal personale.

Soddisfatto, visto anche il lungo periodo di assenza da una gara, che per me rimane sempre lunga per l'allenamento che riesco a dedicare!

Ma non mollo, sono già iscritto alla mezza dei dogi, e la sfida rimane sempre aperta!
Ora ho l'ultimo appuntamento dell'anno, l'ultrabericus winter trail del 10 dic, quella integrale di 34k!, si di 34 k! 
Vista la buona tenuta avuta alla casteltrail, imponendomi una media leggermente più tranquilla, penso di arrivare ancora sano con 9k in più.
E poi si corre sui miei amati colli berici, luogo eterno dei miei allenamenti, sarà di sicuro un gran divertimento!
Buone corse a tutti!!!

lunedì 2 ottobre 2017

Casteltrail




Bella e panomarica, dura impegnativa, molto corribile ma con tratti altrettanto tecnici e delicati, in ogni caso tira collo fino all'ultimo.
Sono riuscito a recuperare bene dalla tagliafuoco, ed è andata veramente bene, le gambe hanno reagito sempre ottimamente, l'ultima discesa però è stata devastante.
Oggi non ho parte del corpo che non sia dolorante

La classifica mi ha soddisfatto, anche se gli ultimi due k ho perso tre posizioni.

venerdì 29 settembre 2017

Casteltrail altimetria da urlo

Ragazzi domenica si balla o no?

Mi sa che me lo riporto sull'avambraccio come i top uah uah


Gambe ancora legnose e leggermente acide, ancora due gg di recupero e poi le riportiamo allo stato LEGNIFERO!!!!

Buona corsa a tutti e deghene or do the best

lunedì 25 settembre 2017

Tagliafuoco 2017

Ottima gara, percorso un pò modificato causa meteo, ma comunque molto panoramico e tecnico.
Ho cercato di fare la discesa molto più fluidamente, evitando accelerazioni e decelerazioni elevate.
Quello che distrugge le mie gambe è proprio quello, specie nel tratto centrale della discesa, ci sono molti tornanti separati da brevi tratti.
Nemmeno da paragonare all'anno scorso, in cui ero arrivato al punto che non riuscivo più a mettere giù i piedi dal dolore.
E in effetti guardando il segmento sono stato qualche minuto più veloce.
Mentre nella salita sono andato peggio, ossia 1000 di VAM contro i 1095 dell'anno scorso, ben 6 minuti di differenza in più per arrivare allo stesso punto !
Le gambe non le ho sentite male, anzi andavano bene, però evidentemente l'anno scorso era una giornata  migliore.
Sono partito in quarta posizione e l'ho mantenuta fino alla malga foraoro, poi in discesa ho subito ben 6 sorpassi!
Comunque sono stato molto soddisfatto perchè ho amministrato bene la gara, anche se anche quest'anno, dopo 2 gg dalla gara le gambe sono due tronchi intoccabili.
E ora defatichiamo il più possibile in vista della CastelTrail di domenica, saranno 25k molto molto altalenanti!

martedì 22 agosto 2017

Piccole dolomiti sotto l'ora

Un sogno che ritenevo utopia.
Percorrere i 4 segmenti delle dolomiti, ognuno dei quali con circa 1000mt di dislivello, sotto l'ora.
Sotto l'ora ok, ma nello stesso giorno?????

I segmenti sono:

1-Rif.Balasso CIma Cornetto

2-Val Canale Rif Papa

3-52 Gallerie

4-Maistrack

Per il 14 agosto, giorno dell'evento, doveva essere solo Cornetto e Val Canale, volevo solo provare e capire a cosa si poteva andare incontro nel fare una cosa del genere, intanto 2 consecutive mi sarebbero bastate!!!
Si parte con il Cornetto e qua realizzo un 57 inatteso, quando gente come Bonati e Rigodanza fanno 49, mi devo proprio considerare soddisfatto

Dunque dopo una breve pausa, via con la Val Canale, fatta senza particolare spinta e qua ne esce un 52.


Qua dovevo fermarmi ma l amico Dal Maso Filippo mi ha tentato con la gallerie senza fare la pausa prevista dal gruppo, dopo un 57 sul cornetto e un 52 in val canale, le gambe erano ancora freschine, e dunque mi sono detto vale la pena provarci.

La discesa per gli scarubbi però, prendendo tutte le scorciatoie, ha stroncato un pò le gambine, e nonostante una bella fetta di torta e un 10 min di pausa, le gallerie sono state al limite delle mie possibilità, ossia non sono riuscito a stare sotto l'ora, di poco 1:01:50 il tempo.
Inoltre molta gente a rallentare l'andatura, sopratutto nelle gallerie.
Ora riprovarlo e stare sotto l'ora, facendolo da solo sarà un gioco da ragazzi, mentre al prossimo evento delle piccole sotto l'ora, valuterò bene di inserire una pausa adeguata, per poter fare gallerie e maistrack sotto l'ora.
Ora ho realizzato che una tale pazzia è realizzabile, non ci credo ancora ma può essere reale che ce la possa fare.
Intanto quello che sono riuscito a fare il 14 agosto, per me è veramente oltre ogni aspettativa!

32k e quasi 3000mt D+

Comunque dopo le gallerie, ero al limite del mio fisico e fare anche la Maistrack sarebbe stata una follia.
Filippo ci ha provato ma causa sbagli percorso per lui è stata sopra l'ora.


lunedì 19 giugno 2017

Trail Lepre Rossa 2017

Intanto le classifiche.
20esimo e un piede sfondato, ma nulla di grave per fortuna.





mercoledì 31 maggio 2017

Santorso Summano

E fatta anche questa ennesima Santorso Summano.
Sempre  costantemente dura dall'inizio alla fine, non molla proprio mai, anzi ha dei tratti proprio irti, pur essendo una carrareccia bella larga.
Il clima ha favorito molto, caldo ma bello asciutto, molti l'hanno sofferto, io no!, sono stato veramente bene.
Partecipazione molto bassa, forse la più bassa che io abbia mai visto.
Molte gare contemporanee, e anche nei giorni prima, ognuno sceglie le sue preferite.
Mi sentivo preparato ed ero convinto di poter andare sotto l'ora.
Ma ben 6 anni sono passati da quel 56 del 2011!
Sono partito molto bene riuscendo a tenere un ritmo ben sotto la media di 7:13, tenuta nel 2011, anno in cui ho fatto 56 e rotti.
Arrivato a Prà  minore, ossia circa a metà, ho iniziato a calare e soffrire sempre più, sforando un pò alla volta i 7:30 e sempre in sù.
Da lì alla fine, 5-6 mi sono sfilati via, segno che io stavo effettivamente calando, o loro stavano venendo fuori, mi sa che era vero entrambe.
Alla fine ho concluso in 1:02, media 7:47 ahimè, sicuramente non soddisfatto, e a bocca amara.
Ma ho corso bene e mi sono divertito senza fastidi, questo è l'importante.
O gli anni migliori sono passati o devono ancora venire.......ah ah ah
mi sa che è più vera la prima



sabato 29 aprile 2017

Piana Wild Trail 2017

Non potevo mancare a questa bella gara locale.
Da tre anni ormai che la faccio, e mi è sempre piaciuta molto!
Altimetria tosta, per i molti su e giù, presenti fino all'ultimo k.
Meteo sempre un pò infausto, in quasi tutte le edizione, pure questa!
Per fortuna non ha piovuto chissà che, alla fine non è stata così male e la temperatura è stata ottimale.
Piaciuto molto il cambio della zona di partenza e arrivo, immerso nel verde! 


Si parte in salita, siamo circa in 200, 


percorriamo le vie del paese e poi giù in discesa come gli altri anni.
Ritmo elevato tenuto sopratutto dai più forti, tra cui Simone Cortiana e Mirko Cocco.
Io mi metto in coda, tenendo il mio ritmo. Mi sentivo molto bene e volevo fare bene, ma sapevo che sarebbe stata dura, per i continui cambi e la lunghezza, 20k per quasi due ore, a cui non sono assolutamente allenato.
Ho cercato di fare qualche allenamento con molti su e giù, ma sempre a ritmi blandi e per non più di un'ora.
Ho preso le prime salita in modo cauto, per tenere energie per la fine, anche se sentivo che potevo spingere molto di più.
Fondo scivoloso, ma non così tanto dai, almeno in salita non ha dato così fastidio.
Come si vede dall'altimetria, si continua a salire con qualche tratto breve in piano o in discesa, raggiunta la sommità a circa il nono k, comincia la prima discesa di un certo impegno, poi una serie di brevi salite e discese molto nervose, ma divertenti.
Qui ho cominciato a spingere sulle gambe, sentivo di averne e le gambe rispondevano molto bene.
Ho iniziato a raggiungere molti concorrenti, cosa che non succedeva da tempo, perchè dall'anno scorso accuso in salita sempre gambe molto stanche e assolutamente non reattive.
Ho iniziato a prendere integratore a base di L-carnitina, e penso, spero sia quello il motivo.
Una reattività del genere non l'avvertivo veramente da molto tempo, speriamo bene di aver individuato il problema.
Pensavo fosse ferro, come detto in post precedenti, e qualche miglioramento c'era stato ma parziale.
Tornando alla gara, inizio la discesa, che durerà ben 9k, con qualche tratto in piano.
Discesa molto molto divertente, con tratti molto molto ripidi, per fortuna le dynafit non hanno perso un colpo, e non ho mai accusato problemi ai piedi, come accaduto alla tagliafuoco.
Le solette noene da 1mm da interporre sotto quella esistente, fanno veramente la differenza, oltre al fatto che le dynafit sono stupende in termini di reattività, grip, tenuta dell'intersuola.
Nei tratti piani e sull'asfalto, si avverte chiaramente il limite e il rallentamento, ma se non durano molto, va bene così.
Per non farci mancare nulla, dopo tutta questa discesa, all'ultimo k si riparte con una bella salita cattiva. Le gambe hanno protestato e non poco, ma mano sulle ginocchia, giù la testa e xo a spingere.
Superata l'ultima difficoltà=divertimento, finalmente l'ultima discesa e l'arrivo al traguardo.
29 esimo in 1:51:30.

Molto contento anche se speravo in qualche minuto in meno.
Ma non mi posso e devo lamentare dai, ho corso e amministrato bene la gara, non ho avuto problemi fisici e mi sono divertito un sacco.
Non posso chiedere altro!


domenica 9 aprile 2017

Puro 10000

Meteo perfetto quello di domenica, sole splendido e temperatura ottimale, nè troppo caldo, nè troppo freddo.
Sensazioni fisiche ottime, pronto per dare il massimo con l'amico Emanuele.
Mi riscaldo a dovere e parto al ritmo obbiettivo o quasi, 3:51 il primo 3:48 il secondo, tengo abbastanza bene la cadenza di 172spm.
Il terzo cedo un pò, sono tutti k con guadagno di quota, il terzo si guadagna un pò di più e lo sento un pò.
Con il quarto rientro un pò ma non come vorrei, comincio ad avere un sentore di calo.
Sentore che si fa sempre più reale e che mi costringe a rallentare.
Ora sono sopra i 4:00 e più di così non riesco proprio ad andare accidenti.
Anche la cadenza diventa troppo intensa e mi porto a 170, più naturale per me.
La temperatura è perfetta, si sta veramente bene.
Il percorso rinnovato, si presenta più corribile anche se la salitina iniziale si fa sentire non poco.
Il mitico sottopassaggio non l'hanno condonato, almeno non l'abbiamo fatto due volte!
Si è aggiunto un pezzo di sterrato con un guadagno di quota di 10mt, qui ricaverò il peggiore lap 4:24!!!!!
Mentre la parte finale tutta in discesa, mi ha consentito di tirar fuori un modesto 3:55 che qualcosa ha salvato.
Chiudo in 40:33, sempre a bocca amara, per quel calo inspiegabile che subisco dopo i 4k.
Mah non so che dire, ho bisogno di "distrazione" di sicuro, di guardare meno dati e statistiche e di correre a sentore.
I passaggi che ho tentato di fare in questi mesi sono stati dedicati a trovare delle chiavi per aumentare l'efficienza.
Negli allenamenti le sensazioni sono state sempre ottime devo dire, mentre nelle gare si sono rivelati punti deboli, ovvero cedimenti dopo ii primi 4-5k.
Posso pensare che manchino medi di 8-10k e velocità medio alte, cosa che io psicologicamente soffro non poco.
Ora facciamo un pò di trail e a seguire le podistiche serali, chissà che da queste distrazioni sul tema, ne nasca una chiave di lettura.




















mercoledì 5 aprile 2017

Plunk jump drills burpees lounge walk .......sbuff

Ok ok, leggi dappertutto che sono fondamentali e importanti bisogna farli!!!! altrimenti il core del runner diventa debole e dunque facilmente soggetto ad infortuni.
Inoltre sembra che il suo stato di salute governi l'intera catena cinematica.
Da un paio di settimane ho introdotto una seduta, al lunedì.
Anni e anni fa, si parla di circa 35 anni, ebbene si!!!! ste cose la facevo come preparazione atletica al pallavolo e poi con il tennis, l'ho fatto e molto intenso per 7-8 anni sicuri.
Non sono dunque totalmente a digiuno, però il ricordo di gran sofferenza me lo avevano lasciato,
Ora a distanza di tutti questi anni, farlo per la corsa non è il massimo, nel senso che è comunque sempre più divertente corrrere e basta.
Però ci si rende conto poi di quanto aiuta, la reattività e la forza nello spingere aumenta di parecchio.
Farlo al lunedì è preferibile, così.....il trauma del lunedì è completo ah ah ah e poi non ci si pensa più.
Bisogna andarci  piano con certi esercizi, perchè lasciano il segno le prime volte.
Di esercizi sul plank e su quello dinamico ce ne sono a bizzeffe su you tube, come per i drills, burpees, jump........
La lounge walk che potete di seguito vedere



è tremenda!!!! se non siete abituati, non superate i 20-30 sec continui, altrimenti il giorno dopo non riuscirete a muovere le gambe.
Io strutturo la sessione intervallando 30 sec di esercizio con 30 sec di corsa blanda, allo scopo di sciogliere i muscoli.
Si arriva facilmente ad avere la muscolatura contratta, raccomando di alternare esercizi di agilità come i drills ai salti, mentre i plank e la lounge walk deve essere presente in un quarto del totale dell'attività, perchè scassa veramente!!!!
Non posso dire siano divertenti, anzi, però come variante  al tema, 1 volta alla settimana ci sta.
Nuovi stimoli, altre viste, altre sensazioni.

mercoledì 29 marzo 2017

Memorial Grigoletto

Giornata è fantastica, bel sole, fresca, non si può chiedere di più.
Mai fatta questa gara, perchè sempre a ridosso della mezza dei dogi, ma ne è valsa la pena farla.
Costo di iscrizione di soli 3 euro, iscrizione possibile al mattino, tracciato bellissimo, molto veloce!
Altimetria moooolto stimolante

Se inizialmente io e l'amico Emanuele ci scaldiamo con manica lunga, dopo qualche strappo in salita e l'uscita del sole, corriamo a vestire la manica corta poco prima dello start.
Si parte molto veloci,

 poi si comincia a salire gradatamente, con pendenza poco elevata.
Il fondo è non particolarmente tecnico, ben corribile.
Scelte le dynafit come scarpe, ottime in salita.
E' abbinata la camminata di primavera, non molte persone, ci rispettiamo senza problemi.
Si alternano tratti semi piani in cui si può aumentare il ritmo, sono in coda al compagno Novello, tengo bene il suo ritmo, le gambe sono abbastanza fresche e reattive.
Ho scelto una settimana con carichi molto leggeri, e le gambe ringraziano molto.
Quando si è riposati le sensazioni sono ben diverse, fattore di cui ci dimentica spesso e poi lo si paga con gli interessi.
Si continua a salire, con un ultimo tratto abbastanza insidioso, poi comincia la discesa di oltre 2k, in cui si viaggia sotto i 3:30, con punte da 3:10.
Ricerco in discesa una posizione propulsiva, ma mantenerla non è facile, ed atterrare troppo avanti con il piede diventa abbastanza letale per le articolazioni.
Le dynafit qui rivelano la loro inadeguatezza, su un percorso così, erano sufficienti le adizero bostono boost, mamma quanto le ho desiderate.
Ad un certo punto inizia l'asfalto e qui le gambe urlano, e pure i piedi.
Le dynafit si scusano, ma non è colpa loro, ho sbagliato io la scelta, l'anno prossimo me ne ricorderò bene.
Ad un certo punto rischio di sbagliare percorso, un indicazione posizionata in modo strano, mi ha spinto ad andare a destra, mentre si doveva proseguire diritti.
Per fortuna l'amico Rudy se ne è accorto e mi ha urlato fino a convincermi a scendere.
Grazie Rudy, anche perchè gli ho chiesto più volte se era sicuro, e per fortuna lui è stato fermo nel dirmi che quella era la direzione giusta!!!!!
Se avessi proseguito, me ne sarei accorto sopra la cima.
Ritorno dunque sulla retta via e proseguo con lui.
Si spiana lungo un bella valle, e poi si ricomincia a salire, prima su sterrato e poi su asfalto.
Arriviamo così in paese e con l'ultima discesa giungo all'arrivo in 58'52, 27esimo
soddisfatto per essermi divertito, non male la posizione, anche se speravo in qualcosina in meglio.
Spero di fare meglio il prossimo anno, prenderò le giuste misure e strumenti! visto che ora conosco i l percorso.
Seppur gara locale, vi partecipano sempre i più forti della zona, con un Furlani Stefano giovanissimo dell'atletica vicentina, imprendibile, capace di migliorare il record del forte Casolin di ben 50 sec.
Un mega applauso a tutti i primi uomini e donne, in particolare ad Anna Scorzato che non perde mai colpi, sempre molto veloce in discesa!!!!
In coda Anna Zilio in rientro alle gare ma non ancora in massima forma, a seguire Irene Frizzo sempre in crescendo, e bravissima anche mamma Lysanne.
Ed ora focus sulla Puro10000!!!!




martedì 21 marzo 2017

Stravicenza 2017, che disfatta!

Sempre una grande emozione la stravicenza, fatta fin dalla sua prima edizione,.....qualche annetto fa.
Per me almeno è sempre un pò l'apertura di stagione alle gare, il ritrovarsi con tutti gli amici del gruppo, scambiare 4 chiacchere, scherzare, ridere sopra sulle nostre eterne scuse a........non son proprio messo ben, go mal de qua mal de là.
Doveva essere per me un pò una riscossa e una rivincita ad un periodo non molto brillante.
Ma forte degli allenamenti svolti negli ultimi periodi, ci credevo eccome.
Dopo aver fatto un 2x3000+2000 a 3:50, senza particolari fastidi, ci credevo eccome alla possibilità di almeno avvicinarmi al mio personale.
Miravo ad una media di 3:47, ossia abbattere i 38', devo essere sincero, nel cuore avevo questo.
Dopo un bel riscaldamento, con un clima sicuramente favorevole, parto con un primo k a 3:47, anzi portato a 3:47 volutamente, perchè mi sono accorto che stavo esagerando, preso dall'andrenalina dello start

Impostata una cadenza di 178, sperimentata costantemente nelle ultime prove senza problemi, lunghezza passo 1.48-1.50.
Tutto secondo i piani, è filato liscio fino al terzo k,
 poi l'inizio del degrado, costante e permanente.
Incapace di tenere la cadenza, se non per qualche decina di metro, lunghezza passo accorciata.
Una sensazione che non provavo da tempo, o almeno mai provata negli allenamenti.
Molto molto affaticato e impedito.
Ad un certo punto ho lasciato perdere la cadenza, ed ho provato a correre a sensazione, almeno tentando di allungare il passo, ma come vedete, a parte qualche sprazzo, è sempre stato corto, molto corto rispetto al desiderato.
Situazione molto intrigante, si è lì per esplodere e invece si implode inaspettatamente.
Si ok, la sera prima ho fatto molto tardi, ma non mi sentivo rintronito per quello, e non avevo alcun problema muscolare, pubalgia silente, quindi tutto ok.
Cosa stia succedendo durante le gare non lo so, certamente devo capire cosa non funziona.
Se i tempi degli allenamenti corrispondessero ai tempi gara, sarei tranquillo, ma non è così, i tempi sulle ripetute parlano di ritmi che tenevo solo 3-4 anni fa.
Certo ho capito che c'è il passare degli anni, ma non è una giustificazione in questo caso.
Penso di avere ancora cartucce da sparare.
Appena un mese fa, ad una settimana dall'aim energy, avevo fatto un test sui 10000, concludendo con un 41 senza particolare problemi, e ancora in recover dalla gara.
Una cosa è sicura, non mollo, perché la mia passione principale è l amore per la corsa, tutto il resto becchime.
Fra 20 giorni un altro tentativo alla Puro 10000.
Intanto domenica distraiamoci con il trofeo grigoletto a castelgomberto, un bel trail corto e veloce, mai provato prima, ma che sicuramente farà divertire.

domenica 5 marzo 2017

Un pò alla volta.........come sempre

Sabato non è andata proprio come volevo.
Obiettivo un test vicino alla soglia del pb sui 10000 (3:50), test che doveva essere di 5k, a due settimane dalla stravicenza ci stava.
Come detto, sento le gambe in ripresa, ma non ancora apposto, infatti sabato mi sono fermato a 4k con ritmo medio di 3:55, andare oltre sentendo di soffrire troppo, non avrebbe avuto senso.
Ho fatto ragionare il cervellino, e mi sono convinto allo stop.
In cambio cosa? Un intervallato, anzi più che intervallato, ripetute a tempo variabile di 1'-2'-3' con recupero costante di 1', il tutto per 6k, in modo da arrivare a 10k totali con quelli di prima.
E' stato un ottimo compromesso, mi ha consentito di stimolare la soglia senza dover pagare troppo dazio.
In questi minuti sono riuscito a stare bene sotto i 4:00, con punte a 3:30, ed ho finito onorevolmente.
Quando riesco a condire il pasto in questo modo, dopo la delusione di una settimana fa, mi porto a casa un pò di soddisfazione.
A piccoli passi si costruisce qualcosa in più, qualcosa sempre di minuscolo rispetto a ciò che i top riescono a fare, ma questo è quello che ho oggi come potenziale e ringrazio il creatore per avermelo dato.
La soddisfazione sta nel poter dare il meglio di noi, ripeto nel poterlo fare, perchè spesso i problemi sono ben altri.
Ora andiamo ancora con qualche velocizzazione e stimolazione massimale, il tutto vedrà un picco verso sabato, per andare gradatamente a calare nella prossima settimana.
Buona notte e corsa a tutti.

venerdì 3 marzo 2017

4 3 2 1 fallimentare

Sabato scorso doveva essere una prova sui 10k sotto i 40 tranquilla.
Allenamento a scalare con aumento di velocità, blocchi da 4k 3k 2k 1k senza recupero=10k.
Obbiettivo partire a 4:00 per finire con il pb sui 10000, ossia 3:50, ossia testare il motore da media sofferenza a massimale.
Obbiettivo mancato e alla grande, momento e quantità di impegno richiesto non adeguati. 
Gambe ancora provate dalla gara di domenica, mancanza di freschezza, e se non l'ho voluto capire da solo, il fisico me lo ha fatto capire per foraza!
Sabato mattina ho preferito evitare, ho rimandato al giorno dopo, di malavoglia perchè io ho sempre voglia di correre, ma sentendo lo stato delle gambe, si ho rimandato.
Domenica ore 9:00, pronti in zona industriale, chissà come mai poca gente in vista ..........proprio domenica mattina, dovrebbero essere tutti li.....ah ah ah.
Parto gaiardo il primo k, troppo gaiardo a 3:50, asino di un asino, dovevo stare sui 4:00, un pò alla volta cerco di calare per riportare la media sui 4:00, ma avverto che le gambe non ci stanno.
Arrivo alla fine dei 4k con 4:03 di media troppo stanco, troppo.
Ai successivi 3k tento un risveglio ma dura poco, le gambe mi abbandonano, 4:07, poi 2k di depressione totale a 4:13, volevo fermarmi, ma la testa qua doveva starci e imparare a gestire la situazione comunque, troppo comodo mollare se le cose non vanno come previsto.
Si forse potevo dirottare su un'altro allenamento, meno gravoso, magari accelerazioni, un intervallato, si forse 1min-1min sarebbe stato più salutare, ma qua l'orgoglio prevale e .........sempre avanti.
Chiudo l'ultimo k a 4:06, totale 41.
Di seguito l'andamento, il degrado è evidente

Amen, lo sconforto è stato notevole e direi che me lo sono cercato, clap clap.
La facilità con cui ricordavo i 2x3k +2k a 3:50 di sue settimane prima, mi aveva fatto credere che il test sarebbe stato superato senza problema.
E invece il problema sta sempre nelle testa, nei ragionamenti prevalentemente razionali.
Se si sente che le gambe non sono fresche, non si deve "provare" un test così.
O almeno fallo su metà distanza, 3-2-1, anzichè 4-3-2-1 e senza recupero oltretutto
Niente abbiamo sempre bisogno delle conferme e sempre di più, che teste dure siamo!!!!
Penso sempre che sono stato per anni sopra i 40 in gara e solo 4 anni fa ho iniziato a scendere sotto.
Voltiamo pagina, ma mettiamo nel bagaglio dell'esperienza, per l'ennesima volta.
Questa settimana le gambe si sono abbastanza riprese devo dire, giovedì ossia ieri, una bella sessione frizzantina sui 200, ben riuscita, con dei buoni 35-36 finali.
Ma le gambe non sono apposto, ho visto che dopo una gara ci voglio almeno 15gg per richiedere ancora una prova massimale, c'è poco da fare, alla mia età è così.
Domani che famo?????? la mia intenzione sarebbe quella di "provare"un 5000 sotto i 20:00.
Ma domani deciderò, sentirò lo stato delle gambe, se non sono convinto, parlerò con la mia testa e dirotterò sui 1000 o 800 o forse meno.
Se il 5000 riesce, a seguire un 5000 da 4:15 a 4:10, intanto andiamo a sognare.
Notte!!!


domenica 19 febbraio 2017

Aim Energy wild trail

Giornata splendida, divertito molto, soddisfatto per niente.
Non che pensassi a che miglioramento, ma le sensazioni in questi ultimi tempi sono buone, e i tempi lo confermano.
Non che avessi un gran allenamento alla salita, ma avere pessime sensazioni come oggi non lo avrei mai immaginato.
In salita ho fatto una fatica immane, esattamente come l'anno scorso.
Infatti la media è stata pressochè identica.
O c'è qualcosa negli astri, o io non giro più in salita.
Rispetto a qualche anno fa, mi sembra di essere una tartaruga.
L'anno scorso ho corso prevalentemente in salita, nelle settimane prima l'avevo provata per ben tre volte, mentre quest'anno, allenandomi sopratutto in piano, la cosa non è cambiata.
Cose strane e valle a capire, ma non resta che accettarle e andare avanti.
Il tracciato è stato ricco di  saliscendi, con discese sul quale mi sono veramente divertito, in salita un pò meno perchè ho faticato molto più del mormale

Questo tracciato è sicuramente  molto allenante per una gara come la Tagliafuoco, arrivi alla fine abbastanza provato, l'ultima salita è veramente dura e ogni volta mi impappino.

Correre a fianco di un'asso come Mario Poletti, uno di quelli che ha scritto la storia della corsa in montagna, è stato un vero onore.
Lui corre tanto per fare, io al massimo, piccola differenza...ah ah ah.
Ho corso da metà in poi quasi sempre con lui, un pò lui davanti, un pò io, poi alla fine l'ha spuntata lui, all'ultimo k non è venuto fuori la solita andrenalina, anzi l'ho lasciato andare quando lui ha aumentato il ritmo.
Dunque alla fine crono 1:23:41, contro 1:22:58 dell'anno scorso, nemmeno la soddisfazione di rosicchiare qualche secondo!!!
Le sensazioni in discesa sono state ottime, quelle si, sono riuscito a filare a dovere e le dynafit non hanno perso un colpo, affidabilissime come sempre.
Confrontando su Strava un tratto di discesa che faccio ormai da anni, risulta che quella di domenica è stata la più veloce
per un tratto iniziale in salita invece, la terza più veloce di sempre
quindi non è che sia andato proprio piano!
Mi sembra di cogliere che c'è veramente sempre più gente che corre, si allena e va alla grande!!!
Oltre ai mezzi di comunicazione che diffondono sempre più le gare.
Ricordo che 10 anni fa, mi facevo inviare via fax la lista delle gare dall'amico Toni Lorenzi, organizzate per la maggior parte dal GSA.
Che tempi! massimo 8 euro a iscrizione e ci si iscriveva alla mattina stessa.
Ora non voglio dire, ma l'anno scorso sono arrivato 24esimo, quest'anno con 40 sec in più, 53esimo!!!


Ora un pò di scarico, e poi si ritorna a darci dentro con il piano, obbiettivo stravicenza.
Quest'anno mi sento focalizzato sul piano, infatti i miei ultimi allenamenti soddisfacenti li ho fatti in piano.
Come ho detto, ciò è in parte dovuto alla volontà di ridefinire le basi, un pò dal fatto che le corse max speed su terreni molto tecnici si fanno sentire sul pube, dunque cerco di starne distante per ora, almeno fino a che non mi sentirò completamente "guarito"
Vittoria al femminile della sempre fortissima Maria Pia, che qui sotto vedete mentre mi sta raggiungendo e sorpassando!!!
L'anno scorso mi ha passato un pò prima,....magra consolazione!!!!
Al maschile invece l'intramontabile Roberto Poletto arriva terzo, staccato di sei minuti da DELL'OSTA UZZEL GIORGIO che si aggiudica la gara in un formidabile 1:01!!!!!
Ottima prestazione anche dei compagni Novello, Penzo e Bortolan, tutti sotto l'ora e 20.