Oggi avevo voglia di concretizzare un pò, e cioè di misurarmi su un corto di 7k da fare a ritmo non massimo ma veloce.
Da tempo che non lo svolgevo, a suon di ripetute lunghe e corte, oggi le condizioni c'erano, voglia, recupero completo dal lavoro di venerdì scorso, nessun fastidio muscolare, temperatura e clima perfetti.
Imposto il virtual partner con un certo senso di sfida a 3:58, oggi non voglio sentire fischiare il garmin, quindi niente intervalli, guarderò solo ogni tanto il vantaggio svantaggio accumulato con il mio compagno tecnologico.
Parto sciolto e da subito non fatico a tenere il ritmo, non pretendo nulla oltre la media impostata, ma voglio correre con ottime sensazioni, sciolte e in spinta.
Ho imparato che le scarpe sono fondamentali per le ripetute, non posso pretendere di usare le scarpe da fondo lento, anche se miro prima di tutto alla protezione dei piedi.
Per le ripetute fino al k uso le A2 Mizuno wave elixir, con cui mi trovo da dio, e sono anche quelle che uso fino alla mezza maratona.
Per ripetute lunghe, corti veloci, fino a 12-13k, le A3 Mizuno wave inspire.
Per i lunghi e i ritmi lenti le A4 wave nirvana da 450gr!!!!!!
Ma oggi anche se era un CV da affrontare ho voluto in modo testardo e cocciuto usare queste ultime, anche se non adatte, per mettermi in difficoltà.
Ho sentito subito che non andavano e ho dovuto psicologicamente adattarmi e reagire al disagio.
Bene chiusa sta parentesi scarpe, chiudo il primo k a 4:00 con un leggero svantaggio, ma sono tranquillo, mi sento bene e so che porterò a casa il risultato che voglio, e solo una questione di rodare il ritmo.
La testa comincia a concentrarsi, 2k a 3:58, poi 4:02, 4:00, non guardo i risultati dei lap al k ma solo il VP, mi vedo sempre 20-30mt in svantaggio, ma ne ho da dare ancora!!!!
Sferro un bel 5k con ottima sensazione a 3:51, ma poi una piccola crisi, sono in salita e chiudo a 4:07, ora sferro il k finale con 15 sec di svantaggio lascio andare le gambe e chiudo a 3:44 e 3:57 di media finale.
Risultato ottenuto, forse dovevo stare più costante, ma il tracciato con continui sali e scendi non ha dato tregua e i ritmi si adeguano inevitabilmente. Anche questo rinforza psicologicamente, infatti l'ultimo k era in piano quasi perfetto e le gambe hanno girato come volevo sentirle.
Con le scarpe giuste e il percorso piano avrei potuto stare sui 3:50 come prova massimale, ma ci penseremo più là, magari appena dopo la mezza, proverò a misurarmi su un 5k, che fin'ora non ho mai provato al ritmo massimo.
Domani defaticante totale nel bosco a ritmo che verrà, anche se ora non accuso nessuno dolore o fastidio, vale il detto ci si cura quando si sta bene.
Giovedì lavoro veloce sui 300mt per svegliare le gambe, venerdì riposo o defaticante, sabato altro lavoro molto di concretizzazione!!!!
Ho pensato che a una settimana dalla mezza devo fare un test psicologicamente rinforzante e non fisicamente estenuante come quello della settimana scorsa, la condizione fisica so che c'è, ma devo abituarmi al ritmo senza la possibilità di recuperare come nelle ripetute.
Saranno dunque 16k a ritmo intervallato, 0.75k a 3:55-3:58, 0.25k di pseudo respiro a 4:05-4:08.
Una belle sfida, ma confido in me stesso.
A che ritmo punto per la mezza? 4:05 e poi quel che viene portiamo a casa.
Vedo che sei in crescendo di forma! Certo che se riesci a chiudere la mezza a 4'05''/km partendo da corti veloci di 30' poco sotto i 4'/km vuol dire che come dici tu hai una "fora mentale" non comune. Una gran capacità di tenere testa alla fatica. Parlavo proprio dell' importanza del fattore mentale nel mio ultimo post blog. In bocca al lupo ;-)
RispondiEliminainfatti se riesco, ma per me è tutto un risultato da portare a casa, non è una mezza veloce, anzi difficile
RispondiEliminala forza mentale è parte del mio carattere, vedi corsa in montagna e un pò tutto quello che faccio e ho fatto nella mia vita
per questo non mi considero forte, ma......mi piace arrivare alla ciima, vedi il titolo del mio blog